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Feste Religiose e Riti Tradizionali in Abruzzo: La Perdonanza Celestiniana a L'Aquila (Aq) - Info Point Regione Abruzzo

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Feste Religiose e Riti Tradizionali in Abruzzo: La Perdonanza Celestiniana a L'Aquila (Aq)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Abruzzo

La Perdonanza Celestiniana a L'Aquila (Aq)

La Perdonanza Celestiniana rappresenta una delle tradizioni più antiche e profonde dell'Abruzzo, radicata nella storia e nell'identità della città dell'Aquila. Questo evento, che si celebra ogni anno dal 23 al 29 agosto, è nato nel 1294 per volere di Papa Celestino V, il quale concesse alla città la Bolla del Perdono. Attraverso questo atto, il pontefice offrì a tutti i fedeli l’indulgenza plenaria, purché pentiti e confessati visitassero la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La Perdonanza, riconosciuta nel 2019 come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall’UNESCO, è un momento che unisce fede, tradizione e senso di comunità, richiamando persone da ogni parte d’Italia e del mondo. Il cuore della celebrazione è l’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio la sera del 28 agosto, un gesto simbolico che rappresenta il perdono e la riconciliazione. Questo momento solenne è preceduto dal suggestivo corteo storico che attraversa il centro cittadino, coinvolgendo centinaia di figuranti in costumi medievali. Tra di loro spiccano le figure della Dama della Bolla, che porta la preziosa pergamena del perdono, e del Giovin Signore, simbolo di purezza e rinnovamento. Il corteo non è soltanto una rievocazione storica, ma anche un omaggio all’identità e alla memoria collettiva della comunità aquilana, che trova in questa tradizione una profonda fonte di orgoglio. La Perdonanza non è solo un evento religioso, ma anche una celebrazione del folclore e della cultura popolare abruzzese. Durante la settimana, L’Aquila si anima di concerti, spettacoli teatrali, mostre e manifestazioni artistiche che valorizzano la ricca eredità culturale della regione. Le piazze e le strade della città diventano luoghi di incontro, dove si intrecciano storie, musiche e sapori, creando un’atmosfera vivace e accogliente. Questo intreccio di sacro e profano dimostra la capacità dell’Abruzzo di custodire le proprie tradizioni senza rinunciare alla modernità. Dal punto di vista spirituale, la Perdonanza porta con sé un messaggio universale che travalica i confini della regione. L’idea del perdono, donato e ricevuto, è il cuore pulsante dell’intera celebrazione, un valore che invita alla riflessione e alla costruzione di un mondo più giusto e solidale. Questo messaggio assume un significato ancora più forte in un’epoca segnata da conflitti e divisioni, riaffermando il ruolo della tradizione come strumento di dialogo e pace. La Perdonanza Celestiniana è, infine, un simbolo del legame profondo tra L’Aquila e il suo territorio. Rappresenta la resilienza di una comunità che, nonostante le sfide e le difficoltà, ha saputo mantenere vive le proprie radici. Partecipare a questa celebrazione significa immergersi in un’esperienza unica, dove il passato e il presente si incontrano, dando vita a un rituale collettivo che celebra la memoria, la spiritualità e l’umanità.La Perdonanza Celestiniana, riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2019, è una delle tradizioni religiose e culturali più antiche e significative della città de L'Aquila. Questo evento annuale, istituito da Papa Celestino V nel 1294, si svolge dal 23 al 29 agosto e ruota attorno al messaggio universale di perdono e riconciliazione. La Perdonanza celebra il giubileo perenne concesso da Celestino V, il quale, con la Bolla del Perdono, offrì l'indulgenza plenaria a tutti coloro che, pentiti e confessati, visitassero la Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Il fulcro della celebrazione è l'apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio la sera del 28 agosto, preceduta da un corteo storico che attraversa il centro della città. Questo corteo, ricco di costumi medievali, stendardi e rappresentazioni simboliche, richiama la consegna della Bolla da parte di Celestino V al popolo aquilano. Tra i momenti più suggestivi vi è la figura della Dama della Bolla, che porta con sé la preziosa pergamena, e il Giovin Signore, simbolo di purezza e speranza.
La Perdonanza non è solo un evento religioso, ma anche un'importante occasione culturale e sociale. Durante la settimana, L'Aquila si anima con concerti, mostre, spettacoli teatrali e conferenze, attirando migliaia di visitatori e turisti. La città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove le tradizioni antiche si intrecciano con espressioni artistiche contemporanee, offrendo momenti di riflessione e condivisione.
Dal punto di vista spirituale, il messaggio della Perdonanza resta attuale e universale: invita alla riconciliazione, alla pace e alla solidarietà. È un’occasione per rinnovare i legami comunitari e per riflettere sui valori fondamentali di tolleranza e accoglienza. L'evento assume un significato ancora più profondo in un mondo spesso segnato da divisioni e conflitti, riaffermando l'importanza del perdono come atto liberatorio e rigenerante.
Oggi, la Perdonanza Celestiniana rappresenta un orgoglio per L'Aquila e per tutta l'Abruzzo, unendo la spiritualità di una tradizione secolare con la vitalità della modernità. La sua unicità risiede nella capacità di riunire persone di diverse culture, credi e provenienze, trasformando la città in un simbolo vivente di dialogo e speranza. Partecipare a questa celebrazione significa immergersi in una storia millenaria, ricca di fascino e significato.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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