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La cucina tipica in Provincia di Chieti: I Tarallucci al vino - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Chieti: I Tarallucci al vino

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La cucina abruzzese nella provincia di Chieti - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Chieti - Abruzzo
Correggi e modifica senza elenco il testo: I tarallucci abruzzesi di San Martino sono un’altra versione dei taralli che si preparano in Abruzzo in occasione appunto di San Martino, ma questa volta non so dirvi con precisone dove nasce esattamente la ricetta, credo in provincia di Pescara, ma non ne sono certa. Sul blog trovate già una prima versione dei taralli di San Martino, ma sono originali di Chieti, questi hanno origini diverse e anche negli ingredienti non trovate il vino e sono speziati come piacciono a me, con l’anice ! È usanza prepararli per l’11 Novembre, magari per inzupparli nel vino nuovo, ma a mio parere sono buonissimi tutto l’anno. Si mantengono parecchi giorni se conservati in un sacchetto di plastica, hanno una consistenza leggermente friabile e che dire…..provateli per capire la loro bontà ! Se realizzate questa ricetta, oppure altre presenti sul mio blog, mandatemi pure la foto della vostra ricetta, se vi fa piacere la metterò sulla mia pagina fb a vostro nome. Prepariamo l’impasto lavorandogli ingredienti in una ciotola oppure in uno sbattitore per dolci. Nello sbattitore per dolci ho messo le uova con lo zucchero e lavorato ad alta velocità, poi ho messo alla minima velocità e aggiunto la buccia grattugiata del limone, il lievito, l’anice (io ho frullato i semini), l’olio di semi e mescolato bene. Successivamente ho unito la farina un po’ per volta e lavorato nello sbattitore fino a quando è stato possibile, poi ho trasferito su un piano di lavoro infarinato e lavorato fino ad ottenere un panetto morbido non appiccicoso. A questo punto preparare le teglie foderare di carta forno e mettere da parte. Prelevare dei pezzi di pasta e creare dei cordoncini spessi circa ½ dito e chiuderli a ciambella, se li vorrete un po’ più cicciotti di quelli che ho fatto io, regolatevi ad uno spessore di circa 1 dito e ½…ovviamente poi di taralli ne verranno meno. Sfornare, lasciare raffreddare e se avanzeranno conservare in sacchetti di plastica.
Tarallucci al vino

Dolci



Ricetta dei Tarallucci al Vino
I tarallucci al vino sono un dolce tipico della cucina abruzzese, particolarmente della provincia di Chieti, che si prepara per le festività o per accompagnare un buon bicchiere di vino. Questi biscotti hanno una consistenza friabile e un sapore delicato, grazie all'utilizzo di vino bianco nell'impasto, che conferisce un aroma unico. Sono facili da preparare e richiedono pochi ingredienti, ma il risultato è un dolce rustico e genuino che conquista per la sua semplicità.

Il necessario per la preparazione:
  • 300 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 100 ml di vino bianco
  • 100 ml di olio di semi
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • Zucchero semolato per decorare (facoltativo)

Per preparare i tarallucci al vino, iniziate mescolando la farina con il lievito e un pizzico di sale in una ciotola capiente. Aggiungere poi lo zucchero, che darà al dolce una leggera dolcezza, e mescolate bene gli ingredienti secchi. In un'altra ciotola, unite l'olio di semi e il vino bianco, che daranno morbidezza all'impasto e un aroma particolare. Incorporate gradualmente gli ingredienti liquidi a quelli secchi, mescolando con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Se necessario, aggiungete un po' di farina per ottenere la giusta consistenza, che deve essere facilmente lavorabile. Una volta che l'impasto è pronto, prelevate delle piccole porzioni e formate dei cilindri di pasta, che dovranno essere lunghi circa 5 cm. Ungete leggermente le mani per facilitare la lavorazione. Chiudete ogni cilindro di pasta a formare un anello, sigillando bene le estremità. Disponete i tarallucci su una teglia rivestita di carta forno, facendo attenzione a lasciare un po' di spazio tra un taralluccio e l'altro, in modo che non si attacchino durante la cottura. Prima di infornare, se lo desiderate, potete spolverizzare i tarallucci con dello zucchero semolato, che durante la cottura conferirà loro una dolce crosticina. Cuocete i tarallucci in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, o finché non saranno ben dorati e croccanti. Durante la cottura, l’impasto crescerà leggermente, formando delle piccole ciambelline fragranti e dorate. Una volta pronti, togliete i tarallucci dal forno e lasciateli raffreddare su una griglia. Dopo che si sono completamente raffreddati, saranno pronti per essere serviti. I tarallucci al vino sono perfetti per essere accompagnati da un buon tè o un caffè, e rappresentano un dolce semplice e gustoso della tradizione abruzzese, particolarmente apprezzato per la sua leggerezza e il suo sapore delicato.Iniziate mescolando la farina con il lievito in polvere e il pizzico di sale in una ciotola capiente. Aggiungete lo zucchero, l'olio di semi e il vino bianco, mescolando bene fino a formare un impasto omogeneo. Impastate fino a ottenere una consistenza morbida ed elastica. Prendete piccole porzioni di impasto e formate dei cilindri, quindi chiudeteli a forma di anello o di piccolo tarallo. Disponete i tarallucci su una teglia rivestita di carta forno e, se desiderate, cospargeteli con un po’ di zucchero semolato per renderli più golosi.
Cuocete i tarallucci in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, o fino a quando non saranno dorati. Una volta pronti, lasciateli raffreddare su una griglia. I tarallucci al vino sono pronti per essere serviti, gustati come snack o come dolce da accompagnare a una tazza di tè o caffè. La loro semplicità e il loro sapore delicato li rendono un classico intramontabile della cucina tradizionale della provincia di Chieti.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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