Abruzzo: I monti Marsicani
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I Monti Marsicani rappresentano uno dei cuori più autentici e selvaggi dell’Abruzzo, situati nell’area meridionale della regione e compresi in gran parte nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo massiccio montuoso, dominato da cime che superano i 2.000 metri, come il Monte Greco e il Monte Marsicano, offre paesaggi spettacolari fatti di boschi secolari, altopiani silenziosi, vallate profonde e corsi d’acqua cristallini. La loro posizione e conformazione rendono quest’area particolarmente ricca di biodiversità, in un equilibrio delicato tra natura incontaminata e presenza umana rispettosa.
L’ambiente dei Monti Marsicani è un rifugio prezioso per alcune delle specie più rare e simboliche dell’Appennino. Tra queste spiccano l’orso bruno marsicano, endemico e protetto, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e numerose specie di rapaci, tra cui l’aquila reale. I boschi di faggio, le praterie d’alta quota e le sorgenti che alimentano fiumi e laghi alpini costituiscono un habitat variegato che favorisce la sopravvivenza e la riproduzione di questa straordinaria fauna. La presenza delle Oasi del WWF, come quella del Lago di Penne e delle Gole del Sagittario, testimonia l’importanza di questo territorio nella rete nazionale delle aree protette.
Dal punto di vista storico e culturale, i Monti Marsicani hanno conservato intatte molte delle tradizioni legate alla pastorizia, alla transumanza e alla vita rurale. Piccoli borghi arroccati, come Pescasseroli, Scanno e Barrea, raccontano storie antiche di convivenza tra uomo e natura. Qui, l’architettura tradizionale, i prodotti tipici e le feste popolari contribuiscono a mantenere viva un’identità culturale forte, strettamente legata all’ambiente circostante e alle sue stagioni.
Oggi i Monti Marsicani rappresentano una meta privilegiata per il turismo sostenibile e il trekking naturalistico. Sentieri panoramici, rifugi in quota e itinerari faunistici permettono di scoprire l’anima più autentica dell’Abruzzo, lontano dal turismo di massa. Ogni escursione diventa un’occasione per osservare la natura nel suo stato più puro e per comprendere il valore della conservazione ambientale, in uno dei territori più affascinanti e selvaggi d’Italia.
Abruzzo montano. "il Tibet d'Europa"!


- I monti d’Abruzzo in inverno
- I monti d’Abruzzo in estate
- Il Gran Sasso (Corno Grande 2.914 m.)
- Il massiccio della Majella
- Il monte Amaro (2.793 m.)
- Il massiccio del Morrone
- Il massiccio dei monti Pizi
- Il monte Velino (2.487 m.)
- Il monte Gorzano (2.455 m.)
- Il monte Sirente (2.349 m.)
- Il monte Greco (2.285 m.)
- Il monte Petroso (.2247 m.)
- Il monte Viglio (2.156 m.)
- Il monte Bolza (1.902 m.)
- Il monte Secino o Secine (1.506 m.)
- I monti della Laga
- Monte Etra (1.818 m.) e monte Savina (1.760 m.)
- I monti Gemelli (Montagna dei Fiori: 1.814 m. e la Montagna di Campli: 1.718 m.)
- Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone
- L’alpinismo nella Regione più verde d’Europa


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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...