Abruzzo, una regione unica da scoprire
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Quello che sorprende il turista alla sua prima esperienza di vacanza in Abruzzo è il fatto che nel volgere di poche decine di chilometri si passi dalle spiagge assolate alle alte vette dell’Appennino e che spesso ambienti naturali selvaggi ed intatti di assoluta bellezza si trovino così a portata di mano, con borghi, castelli, abbazie e chiese, laghi, parchi e riserve naturali. Tutti i centri dell’entroterra organizzano numerosissime manifestazioni: rievocazioni storiche e feste patronali, balli in piazza, spettacoli folcloristici, concerti, sagre e stand enogastronomici capaci di allietare serate semplici, sincere e … saporite! Numerose sono le strutture preposte all’accoglienza e all’assistenza dei visitatori, comunque in ogni borgo, in ogni contrada, l’accoglienza calorosa degli abruzzesi renderà “unica” la vostra vacanza.

I monti dell'Abruzzo
Basta alzare lo sguardo verso l’interno da un qualsiasi punto della costa abruzzese per scorgere una successione ininterrotta di cime rocciose che si innalzano verso il cielo. Da nord a sud si susseguono i massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella: un fantastico mondo d’alta quota che rappresenta la spina dorsale rocciosa della regione, il cuore più autentico dell’Appennino. Qui si incontrano vette aguzze che sfiorano i 3000 metri, pianori sconfinati, gole scavate da torrenti e fiumi impetuosi, valli glaciali, laghi, cascate e pascoli d’altura. Il paesaggio, pur profondamente montano, è intriso del profumo del vicino Adriatico, da cui lo separano solo le morbide colline coltivate a ulivi e vigne, scrigno di antiche tradizioni e sapori.
Tra i paesaggi più affascinanti dell’Abruzzo montano spiccano i grandi altipiani, vere meraviglie naturali che sorprendono per la loro ampiezza e per l’atmosfera sospesa nel tempo. Nessuno si aspetta di trovare un paesaggio simile al Tibet a poco più di un’ora da Roma. Campo Imperatore è il più celebre e spettacolare, con i suoi spazi sconfinati e il silenzio che amplifica ogni emozione. Accanto a esso si estendono il Piano di Cascina a nord delL’Aquila, il Voltigno che guarda verso Pescara, gli Altopiani delle Rocche con i vicini Piani di Pezza e Prati del Sirente, i piani di Passo San Leonardo sulla Majella, fino agli Altipiani Maggiori d’Abruzzo: il Piano delle Cinquemiglia, l’Aremogna, la piana del Fucino, Rivisondoli e Pescocostanzo, il Bosco di Sant’Antonio e il valico della Forchetta.
Accanto a questi vasti pianori si trovano ambienti ancora più remoti e suggestivi, come i “pianori sommitali d’alta quota”, dalle atmosfere quasi lunari. Sono luoghi estremi e silenziosi, spesso più difficili da raggiungere ma capaci di regalare emozioni profonde a chi li esplora. Il Vallone di Femmina Morta, sulla Majella, o la Serra di Chiarano, tra i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e la Majella, sono esempi straordinari di come la natura abruzzese sappia ancora stupire. Questi spazi selvaggi, intatti e potenti, raccontano l’anima più profonda dell’Abruzzo montano: solenne, aspra e infinitamente affascinante.

Il mare d’Abruzzo
Dal Tronto fino a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa abruzzese si presenta come una fascia dorata e continua di soffice sabbia, ampia e accogliente. Da lì in poi, a partire dalla foce del fiume Foro, il paesaggio muta radicalmente: la linea costiera si fa più frastagliata, con alte scogliere, calette rocciose e tratti di spiaggia a ciottoli, per tornare infine ai larghi arenili solo nel territorio del Vastese, al confine con il Molise. La varietà è la vera cifra di questo litorale, capace di offrire ambienti e scorci adatti a ogni esigenza. Questa doppia anima della costa, unita alla conformazione collinare dell’entroterra, dà vita a un sistema turistico singolare e armonico, dove due paesaggi marini molto diversi riescono a convivere in pochi chilometri, offrendo esperienze complementari.
Osservando la costa abruzzese dall’alto, si nota come essa sfumi rapidamente verso l’interno, dove comincia un paesaggio di dolci colline, modellate da secoli di agricoltura. Queste colline tondeggianti, spesso coperte da uliveti, vigneti e campi coltivati, sono punteggiate da casolari sparsi e piccoli centri abitati che conservano un forte legame con la terra. Sullo sfondo, quasi a chiudere l’orizzonte, si innalza l’imponente dorsale montana dell’Appennino, che corre parallela alla costa. Questa stretta relazione tra mare, collina e montagna è uno degli aspetti più caratteristici e affascinanti dell’Abruzzo.
La particolare struttura del territorio, con le valli che si sviluppano in senso perpendicolare tra monti e mare come i denti di un pettine, ha favorito la formazione di un sistema di comunicazione naturale. Sin dall’antichità, queste valli sono state percorse da vie di collegamento tra la costa e l’interno. Oggi, quelle stesse direttrici ospitano le principali strade fondovalle, che costituiscono gli assi portanti della viabilità regionale. Dalla Strada Statale 16 Adriatica e dall’autostrada A14, in meno di un’ora si possono raggiungere i borghi e le località montane dell’interno. Questa rete viaria ha trasformato la costa nella porta d’ingresso ideale all’Abruzzo più autentico: da ogni località balneare partono percorsi che conducono alla scoperta delle ricchezze naturalistiche, paesaggistiche e culturali dell’entroterra.
Le località di mare in Abruzzo
Le stazioni balneari più rinomate, dotate di ogni moderno contorto, sono: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova Lido, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi Marina, Marina di Città Sant'Angelo, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Marina di San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro Marina, Lido di Casalbordino, Marina di Vasto, San Salvo Marina.

Dove praticare lo sci
Le maggiori stazioni sciistiche dell’intero Appennino, centinaia di chilometri di piste, ottimi standard di innevamento, impianti modernissimi e funzionali, una rete di strutture e servizi integrativi efficiente e completa. L’integrazione fra gli ottimi standard delle stazioni sciistiche abruzzesi e la qualità dei valori ambientali ed umani è il vero punto di forza del turismo invernale in Abruzzo.
Le spiagge più belle
Le spiagge e il mare che le bagna sono senza alcun dubbio una delle attrattive più celebri e apprezzate d’Abruzzo. Dal fiume Tronto, che rappresenta a nord il confine geografico ma anche storico con le Marche, scendendo fino al Trigno, che segna a sud il passaggio amministrativo alle terre di Molise, la costa offre decine e decine di chilometri di ampi arenili, ma anche ripide scogliere e pinete marittime.
La natura incontaminata
In Abruzzo, la natura è una risorsa preziosa e protetta. A tutti coloro che con l’ambiente amano il contatto più intenso, l’Abruzzo sa proporre le opportunità più eccitanti: la sua natura forte, infatti, dispone del più completo assortimento di ambienti, estivi ed invernali. La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e ineguagliabile.
Dove dormire
Da maggio a settembre centinaia di strutture ricettive in Abruzzo, sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti. Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi di punta e garantire sempre standard qualitativi.