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Fare una vacanza attiva in Abruzzo

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Il territorio diversificato dell’Abruzzo, tra monti e mare. L’Abruzzo con i suoi 130 chilometri di coste, le più alte vette dell’Appennino a ridosso del mare, un sistema sterminato di altipiani intramontani, tre grandi Parchi Nazionali e un Parco Regionale oltre a più di trenta Riserve Naturali, si presta in modo ottimale agli amanti della vacanza attiva, nella quale sport e movimento divengono non solo il fine, ma il mezzo per assaporare fino in fondo le straordinarie risorse ambientali di questa regione. Ed in effetti dalla costa alle montagne c’è veramente l’imbarazzo della scelta perché i luoghi d’Abruzzo offrono molteplici opportunità per trascorrere il tempo libero immersi nella natura e nelle attività che più ci piacciono. La particolarità quasi unica di questa regione è infatti proprio quella di racchiudere, in un territorio complessivamente non vasto, un sistema di ambienti estremamente eterogeneo, proponendosi di fatto come una sintesi e una antologia dell’intero paesaggio italiano: si passa infatti dagli ambienti marini e litoranei, tipicamente mediterranei (con pinete e boschi litoranei, dune e scogliere, spiagge vastissime e isolate calette) agli ambienti francamente alpini dei suoi monti (con le cime più alte dell’Appennino) attraverso una compatta fascia collinare ordinatamente solcata da aste vallive, ricca di un bel paesaggio agricolo e punteggiata di piccoli paesi, che sale rapidamente verso i monti. Il complesso sistema montuoso con tre grandi massicci, alte vette rocciose, vasti altopiani e crinali boscosi, si affaccia come uno straordinario balcone sull’Adriatico: anche sui rilievi più alti dei suoi monti si sente sempre nettamente il profumo del mare, che è lì ben visibile, a pochi chilometri in linea d’aria. Volendo, nella stessa giornata si può passeggiare in montagna al mattino, fare un tuffo in mare nel pomeriggio e cenare sotto le stelle in campagna la sera.Abruzzo: la palestra ideale per le tue passioni

Con il crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura, l’Abruzzo si distingue grazie alla forza della sua natura e alla bellezza dei suoi territori incontaminati. Mille sentieri attraversano gole spettacolari, torrenti e fiumi cristallini, castelli e eremi, fino a raggiungere vette, altipiani e valli, boschi e borghi antichi. Un mix unico ed emozionante, perfetto per chi desidera vivere vacanze autentiche e lontane dai luoghi comuni. Per chi cerca un contatto intenso con l’ambiente, l’Abruzzo offre esperienze entusiasmanti in ogni stagione. La varietà dei suoi paesaggi, estivi e invernali, permette di cimentarsi con attività sempre nuove e suggestive, in una terra che sa regalare avventure indimenticabili a chiunque la esplori.

Con i suoi 130 chilometri di costa, le vette più alte dell’Appennino a pochi passi dal mare, un ampio sistema di altipiani interni e una rete protetta che comprende tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e oltre trenta Riserve Naturali, l’Abruzzo è la meta ideale per chi ama la vacanza attiva. Qui sport e movimento diventano non solo attività da praticare, ma il modo più autentico per scoprire e vivere le straordinarie risorse ambientali della regione. Dalla costa alle montagne le possibilità sono infinite: ogni angolo d’Abruzzo invita a trascorrere il tempo libero immersi nella natura, tra paesaggi vari e attività adatte a ogni passione.
Ciò che rende l’Abruzzo davvero unico è la concentrazione, in un territorio relativamente contenuto, di ambienti estremamente diversi tra loro, una vera antologia del paesaggio italiano. Si passa infatti dal litorale mediterraneo, con spiagge sabbiose, calette nascoste, dune, pinete e scogliere, alla fascia collinare ordinata e agricola, punteggiata di borghi suggestivi, fino a raggiungere scenari d’alta quota con cime rocciose, altopiani sconfinati e boschi montani. I massicci del Gran Sasso, della Majella e del Sirente-Velino si ergono come un balcone naturale sull’Adriatico: persino dalle vette più alte si respira il profumo del mare, che resta sempre visibile all’orizzonte. In Abruzzo è possibile vivere in un solo giorno esperienze indimenticabili: una passeggiata in montagna al mattino, un tuffo in mare nel pomeriggio e una cena sotto le stelle nella quiete della campagna.
La regione è innanzitutto terra di montagne. Basta alzare lo sguardo verso l'interno da un punto qualsiasi della costa per incontrare la teoria ininterrotta di cime rocciose che si alzano verso il cielo: da nord verso sud sono i massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella. Un fantastico mondo di alta quota che rappresenta la spina dorsale di roccia di questa regione e costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche francamente alpine), nel cuore dell’Italia e del Mediterraneo. Vi si trovano vette aguzze che sfiorano i 3000 metri, immensi pianori intramontani, strette gole scavate da torrenti impetuosi e ampie valli erose da antichi ghiacciai, laghi e cascate, forre selvagge e ampi pascoli, boschi infiniti, mughete e steppe d’alta quota. E tutto questo profuma di mare, giacché l'Adriatico dista solo qualche decina di chilometri. In mezzo ci sono solo dolci colline custodi di ulivi e vigne, ricche di tradizioni e sapori. Fra gli ambienti montani abruzzesi l’attrattiva più spettacolare sono in assoluto i grandi altipiani: nessuno si aspetta di trovare il Tibet a un’ora di macchina da Roma. Si tratta di ampie pianure intramontane, alcune larghe solo qualche chilometro, ma altre anche decine e decine, formatesi durante le ere geologiche per l'azione dei ghiacciai, ma anche per via della natura fortemente carsica dei monti. La prima visita a uno dei grandi altopiani d'Abruzzo, soprattutto se parliamo di Campo Imperatore (che è il più spettacolare, con i suoi spazi enormi e sorprendentemente simili al Tibet) è un’esperienza affascinante, capace di restare nella memoria per tutta la vita. Oltre al Campo Imperatore ricordiamo il Piano di Cascina, a nord dell'Aquila verso i confini con il Lazio, il Voltigno, che dai crinali del Gran Sasso si affaccia verso la provincia di Pescara, gli Altopiani delle Rocche, incuneati tra le vette del Sirente e del Velino, con i vicini Piani di Pezza e i Prati del Sirente, i piani di Passo San Leonardo sulla Majella, per chiudere nell’area montana meridionale con l’altro enorme e articolato complesso degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo: il Piano delle Cinquemiglia, quello dell’Aremogna (sopra Roccaraso), i piani fra Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo, il bosco di Sant’Antonio e il valico della Forchetta. Ci sono poi degli ambienti pianeggianti tra le vette, detti dai geologi e dai geografi “pianori sommitali d’alta quota”, che riservano sorprese altrettanto emozionanti, per quel loro ambiente lunare, estremo: parliamo del Vallone di Femmina Morta, sulla Majella, o della Serra di Chiarano, a cerniera fra i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e la Majella; luoghi un po’ più difficili da raggiungere ma che offrono una esperienza ambientale unica.
I monti d’Abruzzo
L’Abruzzo è prima di tutto terra di montagne. Basta volgere lo sguardo verso l’interno, da qualunque punto della costa adriatica, per incontrare un susseguirsi ininterrotto di cime che si alzano verso il cielo. Da nord a sud si susseguono i grandi massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella, autentica spina dorsale della regione.

Questo straordinario mondo d’alta quota rappresenta il più imponente complesso montuoso dell’Appennino, con paesaggi che richiamano quelli alpini, nel cuore dell’Italia e del Mediterraneo. Qui si innalzano vette aguzze che sfiorano i 3.000 metri, si aprono immensi pianori intramontani, gole scavate da torrenti impetuosi e vallate modellate dagli antichi ghiacciai. Accanto a laghi, cascate e forre selvagge si trovano ampi pascoli, boschi secolari, mughete e steppe d’alta quota. Eppure tutto questo è a pochi chilometri dal mare: tra le cime e l’Adriatico si stendono soltanto dolci colline ricche di ulivi, vigne, tradizioni e sapori.

Gli altipiani d’Abruzzo. Tra gli ambienti montani, l’attrattiva più sorprendente sono i grandi altipiani: scenari che evocano il Tibet, ma a un’ora soltanto da Roma. Si tratta di vaste pianure d’alta quota, formatesi nel corso delle ere geologiche grazie all’azione dei ghiacciai e alla natura carsica delle montagne.
Il più celebre è senza dubbio Campo Imperatore, con i suoi spazi sconfinati e l’aspetto quasi lunare, capace di regalare emozioni che restano impresse per tutta la vita. Accanto ad esso spiccano il Piano di Cascina, a nord delL’Aquila verso il confine laziale, il Voltigno, affacciato dalla dorsale del Gran Sasso verso la provincia di Pescara, e gli Altopiani delle Rocche, incastonati tra Sirente e Velino, con i vicini Piani di Pezza e i Prati del Sirente. Sulla Majella si trovano i piani di Passo San Leonardo, mentre più a sud si estende il vasto sistema degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, che comprende il celebre Piano delle Cinquemiglia, l’area dell’Aremogna sopra Roccaraso, i piani tra Rivisondoli, Pescocostanzo e Roccaraso, il Bosco di Sant’Antonio e il valico della Forchetta.

I pianori sommitali. Oltre agli altipiani, l’Abruzzo custodisce ambienti ancora più particolari: i cosiddetti pianori sommitali d’alta quota, vere terrazze sospese tra le vette. Si tratta di luoghi dall’aspetto estremo, quasi lunare, che regalano esperienze uniche a chi ama la natura selvaggia. Tra questi spiccano il Vallone di Femmina Morta, sulla Majella, e la Serra di Chiarano, che fa da cerniera tra i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la Majella. Più difficili da raggiungere, ma indimenticabili per la loro atmosfera fuori dal tempo.
In Abruzzo, un terzo del territorio è vincolato da aree protette, composte da tre Parchi Nazionali, uno Regionale e oltre trenta Riserve Naturali. Nell’insieme questo patrimonio è collocato principalmente, ma non esclusivamente, sulle montagne. Qui la natura è davvero protetta, e da lungo tempo. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise venne istituito negli anni a cavallo tra il 1922 e il 1923 ed è divenuto il primo simbolo dell'impegno reale per la tutela dell'ambiente sull’Appennino. Ad esso si sono affiancati negli ultimi decenni altri due grandi Parchi Nazionali, quello del Gran Sasso-Monti della Laga e quello della Majella. La Regione ha quindi istituito il vasto Parco Regionale del Sirente-Velino e una fitta rete di Riserve Naturali, il cui numero supera oggi quota 30 ed è sempre in crescita. Grazie a tutte queste preziose strutture, la natura dell'Abruzzo è stata salvaguardata e può essere oggi apprezzata e visitata da tutti. Questo impegno nella conservazione dell'ambiente e la grande estensione di territorio effettivamente ed efficacemente protetto hanno portato all'Abruzzo il meritato titolo di “regione verde d’Europa”. I Parchi d’Abruzzo sono certamente i luoghi elettivi per una vacanza attiva a contatto con la natura: il gran numero di sentieri, di infrastrutture, di servizi e di iniziative che hanno realizzato e reso fruibili, unito alla loro grande estensione territoriale e alla numerosità dei comuni che li compongono, li pone infatti in condizione di proporre nell’insieme una offerta ricchissima di opportunità. Ecco allora le centinaia di sentieri di ogni lunghezza e difficoltà, da percorrere a piedi, in mountain bike, a cavallo; gli straordinari trekking possibili in ogni stagione, grazie alle numerose ed esperte guide alpine e accompagnatori di media montagna; e ancora le scuole e palestre di roccia e arrampicata sportiva, gli splendidi corsi d’acqua sui quali praticare torrentismo, canoa, rafting, i laghi grandi e piccoli da godersi in windsurf o in canoa, le spettacolari balconate montuose dalle quali lanciarsi nell’azzurro in deltaplano o in parapendio.
L’Abruzzo dei Parchi
L’Abruzzo dei Parchi rappresenta un patrimonio naturale di valore unico, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. La regione, infatti, custodisce una straordinaria varietà di ecosistemi, specie animali e vegetali, che ne fanno una delle aree più ricche di biodiversità dell’intero Appennino.
Grazie a una rete di parchi nazionali, riserve naturali e aree protette, l’Abruzzo svolge un ruolo fondamentale nella conservazione dell’ambiente e nella tutela di paesaggi incontaminati, che spaziano dalle vette montuose alle vallate boscose, fino alle coste marine.

In Abruzzo, oltre un terzo del territorio è protetto da aree naturali che comprendono tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e più di trenta Riserve Naturali. Un patrimonio unico, situato prevalentemente in montagna ma non solo, che fa della regione una delle mete più preziose per chi ama la natura.
La vocazione alla tutela ambientale in Abruzzo ha radici lontane. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituito tra il 1922 e il 1923, è stato il primo vero simbolo dell’impegno per la conservazione dell’ambiente sull’Appennino. Negli ultimi decenni si sono aggiunti altri due grandi parchi: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale della Majella. A essi si affianca il vasto Parco Regionale Sirente-Velino e una rete sempre più ampia di riserve naturali, oggi oltre trenta.
Grazie a questa fitta rete di aree protette, la natura d’Abruzzo è stata salvaguardata e può essere vissuta e apprezzata da tutti. Un impegno così esteso ed efficace nella conservazione ha fatto guadagnare alla regione il titolo di Regione Verde d’Europa.
 
Esperienze nei Parchi d’Abruzzo
I Parchi d’Abruzzo sono il luogo ideale per una vacanza attiva a contatto con la natura. La loro estensione, i numerosi comuni coinvolti e l’ampia offerta di servizi e infrastrutture permettono di vivere esperienze autentiche in ogni stagione dell’anno.
- Escursioni e trekking: centinaia di sentieri di varia lunghezza e difficoltà, percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo.
- Avventura in montagna: itinerari guidati da esperte guide alpine e accompagnatori di media montagna, scuole di arrampicata e palestre di      roccia.
- Sport d’acqua: torrentismo, canoa, rafting lungo corsi d’acqua spettacolari e attività sui laghi, dal canottaggio al windsurf.
- Sport d’aria: spettacolari balconate naturali perfette per il volo in parapendio o deltaplano.
 
Un’offerta varia e completa, che unisce natura selvaggia, sport e avventura, rendendo i parchi abruzzesi una delle mete più emozionanti per chi desidera vivere la montagna in tutte le sue forme.
Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio e due realtà rivierasche decisamente complementari, in grado di convivere in poche decine di chilometri. Osservando la costa abruzzese dall’aereo ci si accorge di come la fascia litoranea sfumi rapidamente verso l’interno in un paesaggio agrario dolce e ondulato, fatto di colline dalla forma tondeggiante, carezzate da una secolare lavorazione agricola. Ovunque tra i campi, ora coltivati ora fioriti, spuntano casali e piccoli paesi; sullo sfondo, la forte dorsale montana, che scorre parallela alla costa. Questa particolare conformazione geografica ha fatto sì che il territorio risulti solcato da una fitta sequenza di lunghe valli disposte perpendicolarmente a mare e monti, quasi a formare un pettine. Lungo tutte queste valli, per la facilità con cui potevano essere risalite, si sono disposte le principali vie di comunicazione che collegavano interno e costa. Oggi le strade fondovalle sono divenute importanti arterie di collegamento che costituiscono i cardini della rete viaria regionale; quella rete che, dalle litoranee SS 16 Adriatica e autostrada A14, permette di raggiungere in meno di un’ora tutte le località dell’Abruzzo interno e montano. Questa struttura a pettine ha fatto sì che, dal punto di vista turistico, la costa diventasse la più comoda porta d’accesso all’intera regione: da tutti i centri balneari della costa partono infatti innumerevoli tragitti possibili alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche, naturali, ambientali e culturali dell’interno.
Il mare d’Abruzzo
Il mare d’Abruzzo e le sue spiagge rappresentano una delle attrattive più amate e conosciute della regione. Dalla foce del Tronto, che a nord segna il confine con le Marche, fino al Trigno, che a sud delimita il passaggio al Molise, si sviluppa una costa varia e affascinante, lunga decine di chilometri. Qui si alternano ampi arenili sabbiosi, ideali per famiglie e relax, a tratti di scogliere frastagliate, che regalano scorci suggestivi e selvaggi. Non mancano le pinete marittime, che si affacciano sul mare offrendo ombra e frescura naturale, perfette per chi ama vivere la spiaggia a contatto con la natura.

La costa d’Abruzzo. Da Martinsicuro fino a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa abruzzese si presenta come una lunga fascia uniforme di spiagge dorate, ampie e accoglienti, caratterizzate da soffice sabbia e mare tranquillo. Oltre la foce del fiume Foro, invece, il paesaggio muta: la linea costiera diventa alta e rocciosa, con scogliere, calette nascoste e tratti di spiaggia a ciottoli, per poi aprirsi nuovamente ai larghi arenili sabbiosi nel territorio vastese, al confine con il Molise.
La vera peculiarità della costa abruzzese è quindi la varietà: due anime differenti e complementari che, nel giro di poche decine di chilometri, offrono ambienti balneari per tutti i gusti. Questa dualità, unita alla conformazione geografica della regione, dà vita a un comprensorio turistico unico, in cui il mare diventa la porta d’accesso privilegiata all’intero territorio.

Dalla costa alle colline e alle montagne. Vista dall’alto, la fascia litoranea sfuma dolcemente verso l’interno, trasformandosi in un paesaggio agrario ondulato, punteggiato da colline tondeggianti, borghi rurali e casali immersi tra vigne, uliveti e campi coltivati. Sullo sfondo, la dorsale montana si estende parallela alla costa, creando un colpo d’occhio che unisce mare e montagna in un unico scenario.
La conformazione del territorio ha inoltre generato una fitta rete di valli perpendicolari al mare, simili ai denti di un pettine. Questi corridoi naturali sono stati da sempre vie di comunicazione tra costa e interno e, ancora oggi, ospitano le principali strade regionali. Le arterie moderne, che si diramano dall’Adriatica (SS 16) e dall’autostrada A14, permettono di raggiungere in meno di un’ora i principali centri dell’Abruzzo montano.

La costa come porta d’accesso all’Abruzzo. Questa struttura a pettine rende la costa non solo una destinazione balneare, ma anche la più comoda porta d’ingresso al cuore dell’Abruzzo. Dai centri turistici del litorale partono infatti innumerevoli itinerari alla scoperta delle meraviglie naturali, paesaggistiche, storiche e culturali che arricchiscono l’entroterra, regalando al visitatore un’esperienza di viaggio completa e sorprendente.


L’Abruzzo e la sua enogastronomia
La cucina tradizionale abruzzese è espressione autentica di una terra che unisce mare, montagne e colline, offrendo piatti ricchi di sapori genuini e legati alla stagionalità. Dalle ricette contadine a base di legumi e verdure, alle specialità pastorali come gli arrosticini, fino ai piatti di pesce della costa adriatica, ogni preparazione racconta storie di antiche usanze e convivialità. Pasta fatta a mano, formaggi pregiati, salumi, zafferano dell’Aquila e dolci tipici completano un patrimonio gastronomico che conserva intatte le sue radici, rendendo ogni assaggio un viaggio nella cultura e nelle tradizioni abruzzesi.


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
L’Abruzzo è conosciuto come la regione più verde d’Europa grazie all’ampia presenza di aree protette che coprono gran parte del suo territorio. Tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e numerose riserve naturali custodiscono paesaggi che spaziano dalle alte cime appenniniche alle dolci colline, fino alle coste lambite dall’Adriatico. Questa straordinaria ricchezza ambientale rende l’Abruzzo un luogo unico, dove natura incontaminata, biodiversità e tradizioni locali convivono in perfetto equilibrio, offrendo al visitatore esperienze autentiche e scenari di rara bellezza.


In Abruzzo, la natura è una risorsa protetta
In Abruzzo la natura è considerata un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare, grazie a una rete di parchi e riserve che salvaguardano ambienti di straordinaria biodiversità. Le montagne, le foreste, i borghi immersi nel verde e le coste ancora incontaminate raccontano l’impegno della regione nel proteggere i suoi ecosistemi, garantendo al tempo stesso attività sostenibili e occasioni di turismo responsabile. Qui il paesaggio non è solo cornice, ma protagonista, e diventa una risorsa viva che unisce conservazione, cultura e benessere per chi la abita e per chi la visita.


Abruzzo, un grande museo all'aperto
L’Abruzzo si presenta come un grande museo all’aperto, dove ogni angolo del territorio custodisce testimonianze di arte, storia e tradizione immerse in scenari naturali mozzafiato. Dalle antiche abbazie incastonate tra le montagne ai borghi medievali perfettamente conservati, dalle necropoli italiche ai resti romani, fino ai castelli che dominano vallate e altipiani, la regione offre un patrimonio culturale diffuso che si integra armoniosamente con l’ambiente circostante. Visitare l’Abruzzo significa compiere un viaggio nel tempo, tra culture e civiltà che hanno lasciato segni indelebili nella memoria del paesaggio.
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