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Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: La Riserva Naturale del Lago di Penne - Info Point Regione Abruzzo

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Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: La Riserva Naturale del Lago di Penne

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Parchi Naturali, boschi e Trekking:
La Riserva Naturale del Lago di Penne. All’inizio degli anni ’80 un gruppo di giovani naturalisti abruzzesi decise di occuparsi del ricco ambiente naturale che si era formato attorno al lago artificiale di Penne. Il loro interesse fu inizialmente attratto dallo studio della ricca popolazione animale e vegetale che viveva sulle rive del lago, ma poi anche dalla necessità di tutelare adeguatamente questo ecosistema. Grazie al loro impegno, nel 1985 la Provincia di Pescara decise di istituire un’oasi per protezione degli animali del lago, vietandovi la caccia. Con due apposite leggi, sul finire degli anni ’80 la Regione Abruzzo diede vita alla Riserva Naturale Controllata del Lago di Penne, che tutela integralmente quasi 150 ettari comprendenti il lago, un’ampia fascia delle sue rive, parte del corso del Tavo e del Gallero, suo affluente; estende inoltre parte dei suoi effetti a una fascia di protezione esterna di oltre 1000 ettari. Tutti i mesi dell’anno sono buoni per una visita, ma se si è interessati all’osservazione dei volatili il periodo migliore va dall’autunno alla primavera. Gestita grazie a una collaborazione tra WWF e la locale cooperativa Cogecstre, il suo punto di forza sono le strutture, che permettono di viverne la natura in maniera dinamica e partecipe, soprattutto per i ragazzi e le scolaresche. Per la ricettività ci sono il Centro visite, l’ostello e la foresteria. Per le attività didattiche e di approfondimento sono invece disponibili il Centro di Educazione Ambientale “A. Bellini”, il Museo Naturalistico intitolato a Nicola De Leone, l’Orto Botanico, il Centro Lontra e il Giardino delle Farfalle, nonché varie aree faunistiche e i sentieri attrezzati. La Riserva svolge un’intensa attività scientifica e ha avviato alcuni importanti progetti di conservazione della fauna, tra i quali il più conosciuto è il Progetto Lontra. Per questo scopo sulle rive del lago di Penne è stata creata un’apposita struttura per lo studio di questo timido e rarissimo animale, e per facilitarne la riproduzione. Grazie alle sue condizioni ambientali e al fatto di essere completamente tutelato dalla Riserva, il lago è un importante luogo di sosta e di riproduzione per gli uccelli che qui vivono stabilmente, ma anche per i migratori. La nitticora è il simbolo dell’area protetta e da diversi anni viene qui a costruire il suo nido, come anche la garzetta. Nella Riserva si fermano anche molti migratori come la rara gru, della quale nel 2002 giunsero oltre mille esemplari, dando vita a un evento zoologico eccezionale. La Riserva Naturale del Lago di Penne

La Riserva Naturale del Lago di Penne ha avuto inizio grazie all'iniziativa di un gruppo di giovani naturalisti abruzzesi che, negli anni '80, si sono impegnati nel monitoraggio e nella conservazione dell'ambiente che circonda il lago artificiale di Penne. Inizialmente attratti dalla ricca biodiversità che popolava le sue rive, questi naturalisti si accorsero presto della necessità di tutelare quest'ecosistema fragile. Il loro impegno ha portato alla creazione di un'area protetta, con l'istituzione dell’oasi nel 1985 e, successivamente, alla dichiarazione della Riserva Naturale Controllata del Lago di Penne nel 1989. La riserva comprende circa 150 ettari di lago e terreni circostanti, ed è stata arricchita da una zona di protezione esterna di oltre mille ettari.
La Riserva è un luogo di grande valore per la biodiversità, con una varietà di habitat che supportano una vasta gamma di specie animali e vegetali. Il lago, insieme ai corsi d'acqua che lo alimentano, offre un rifugio ideale per numerosi uccelli, sia residenti che migratori. Per gli appassionati di birdwatching, il periodo migliore per visitare la riserva va dall'autunno alla primavera, quando la fauna locale è particolarmente attiva. Tra le specie più emblematiche c’è la nitticora, che ha scelto la riserva come luogo ideale per la nidificazione, così come la garzetta. Ma è anche il rifugio per numerosi migratori, tra cui la rara gru, che nel 2002 ha visto un'incredibile migrazione di oltre mille esemplari.
La gestione della Riserva Naturale è affidata a una collaborazione tra il WWF e la cooperativa locale Cogecstre, che si occupa di promuovere attività didattiche e scientifiche. Il Centro Visite e le strutture ricettive come l'ostello e la foresteria accolgono i visitatori, permettendo loro di immergersi nella natura attraverso attività interattive e informative. La Riserva è anche dotata di una serie di centri educativi, tra cui il Centro di Educazione Ambientale "A. Bellini", il Museo Naturalistico intitolato a Nicola De Leone, e l’Orto Botanico. Questi luoghi sono ideali per scolaresche e gruppi che vogliono apprendere più da vicino la biodiversità e la storia naturale della zona.
Uno degli aspetti più rilevanti della Riserva è la sua attività scientifica e i progetti di conservazione che ospita. Un esempio significativo è il Progetto Lontra, dedicato allo studio e alla protezione di questo raro e timido mammifero. Per facilitare la sua riproduzione, è stata realizzata una struttura apposita sulle rive del lago. Grazie alla protezione offerta dalla riserva, il Lago di Penne è diventato un luogo fondamentale per la sosta e la riproduzione di molte specie, non solo avifaunistiche ma anche per altre forme di fauna selvatica, contribuendo in modo importante alla conservazione della biodiversità in Abruzzo.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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