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Altri luoghi di culto in Provincia di Pescara (Pe) - Info Point Regione Abruzzo

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Altri luoghi di culto in Provincia di Pescara (Pe)

Le meraviglie > Chiese e Santuari > Nel Pescarese
Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Pescara

La Chiesa di Santa Maria della Pietà, situata a Moscufo, in provincia di Pescara, è un luogo di grande significato religioso e storico. Questo edificio sacro, di origini medievali, rappresenta uno dei principali punti di riferimento per la comunità locale. La chiesa si trova nel cuore del paese, in una posizione che offre una vista panoramica sul paesaggio circostante, caratterizzato da dolci colline e vigne. La sua architettura, seppur semplice, emana una bellezza discreta che riflette il carattere devoto e rurale della zona. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diverse ristrutturazioni, ma ha mantenuto intatto il suo fascino storico. La facciata esterna è sobria, con una porta in stile romanico e alcune decorazioni in pietra che richiamano le tradizioni artistiche dell'epoca. All'interno, la chiesa conserva una serie di pregevoli affreschi e opere d'arte che testimoniano la devozione della comunità. Il quadro di Santa Maria della Pietà, che dà il nome alla chiesa, è uno degli elementi più venerati dai fedeli, e la sua presenza arricchisce l'atmosfera di raccoglimento e preghiera. La chiesa è anche un luogo di incontro spirituale per le festività religiose, specialmente durante il periodo della Pasqua e del Natale, quando la comunità si riunisce per celebrare insieme. La tradizione di Moscufo, che unisce fede e cultura, trova in Santa Maria della Pietà una testimonianza tangibile del legame profondo tra il popolo e la sua storia religiosa.Il culto in provincia di Pescara è una realtà che affonda le sue radici nelle tradizioni storiche, religiose e culturali di un territorio ricco di storia e spiritualità. La provincia, situata in Abruzzo, è caratterizzata da una forte devozione popolare che si manifesta in numerosi luoghi di culto, chiese, santuari e abbazie, dove si celebrano le tradizioni religiose locali.
Le feste religiose sono un aspetto fondamentale della vita comunitaria in molte località della provincia. Ogni anno, le celebrazioni in onore dei santi patroni, come quelle dedicate a San Cetteo a Pescara, richiamano centinaia di fedeli. Le processioni, accompagnate da momenti di preghiera e riflessione, sono occasioni di grande partecipazione popolare, durante le quali la religiosità si intreccia con le tradizioni culturali e sociali.
Accanto alle tradizioni cristiane, la provincia di Pescara ospita anche numerosi luoghi di culto che testimoniano la storia di diverse epoche, come i monasteri medievali e le chiese rinascimentali. Tra questi, si trovano luoghi particolarmente significativi per la spiritualità della regione, come il Santuario della Madonna dei Miracoli a Pescara, che rappresenta un punto di riferimento per molti pellegrini e devoti.
La fede si esprime non solo attraverso le celebrazioni liturgiche, ma anche nelle pratiche quotidiane di devozione, come le preghiere a casa e la partecipazione alle celebrazioni delle festività religiose. In molte piccole frazioni, le famiglie si riuniscono per celebrare insieme eventi religiosi, creando un forte senso di comunità.
In sintesi, il culto in provincia di Pescara è un elemento che pervade la vita sociale e culturale del territorio, rappresentando un legame profondo tra i cittadini e la loro storia religiosa, in un contesto che riesce a mantenere vive le tradizioni senza mai perdere di vista la dimensione spirituale.

Pescara
  • La Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
  • La Chiesa-Parrocchia Spirito Santo
  • La Chiesa-Parrocchia San Pietro Apostolo
  • La Chiesa della Madonna del Fuoco
  • La Chiesa di San Luigi Gonzaga
  • La Chiesa di Sant'Antonio da Padova
  • La Chiesa-Parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario

Alanno
  • L'oratorio della Madonna delle Grazie

Bolognano
  • Il Santuario del Crocefisso di Musellaro

Caramanico
  • La Chiesa di San Tommaso di Canterbury
  • L'Eremo di San Giovanni all'Ofrento
  • La Chiesa di Santa Maria Maggiore

Carpineto della Nora
  • La Chiesa di San Bartolomeo

Castiglione a Casauria
  • La Chiesa di San Clemente a Casauria

Catignano
  • Il Santuario di Santa Irene

Città Sant'Angelo
  • La Colleggiata
  • La Chiesetta di Santa Chiara

Civitaquana
  • La Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie

Loreto Aprutino
  • La Chiesa di Santa Maria in Piano in F.ne Santa Maria in Piano

Manoppello
  • Chiesa di San Lorenzo
  • Chiesa della SS. Annunziata
  • Chiesa di San Pancrazio

Moscufo
  • La Parrocchiale di San Cristoforo
  • Chiesa di Santa Maria della Pietà

Penne
  • La Cattedrale di San Massimo
  • La Chiesa di Sant'Agostino
  • La Chiesa di San Giovanni Evangelista
  • La Chiesa dell'Annunziata

Pescosansonesco
  • Il Beato Nunzio Sulpizio

Pianella
  • La Chiesa di Sant'Angelo

Pietranico
  • La Madonna della Croce

Popoli
  • La Chiesa di San Francesco

Roccamorice
  • L'Eremo di Santo Spirito a Maiella

Salle
Il Beato Roberto

Serramonacesca
La Chiesa di San Liberatore a Maiella

Spoltore
La Chiesa di San Panfilo Fuori Le Mura
La Chiesa Santa Lucia
La Chiesa di Santa Lucia
La Chiesa-Parrocchia di San Camillo

Tocco da Casauria
La Chiesa-Parrocchia Sant’Eustachio Martire
La Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Rocco
La Chiesa San Antonio
La Chiesa della Madonna delle Grazie
La Chiesa-Convento dei Cappuccini

Torre de' Passeri
La Chiesa della Beata Vergine Maria Delle Grazie
La Chiesa della Madonna dell’Arco

Turrivalignani
La Chiesa di Santo Stefano Protomartire
L’Abbazia di San Giovanni Battista e San Vincenzo

Vicoli
La Chiesa della Madonna dei Cinghiali
La Parrocchiale di San Rocco
La Chiesa di San Rocco

Villa Celiera
La Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa della Regina Coeli
La Chiesa di Sant'Egidio
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo
La Basilica di San Bernardino da Siena (L’Aquila) è composta da un corpo longitudinale a tre navate con cappelle laterali, integrato da un corpo ottagonale coperto da un'alta cupola su tamburo finestrato. Alla base della cupola si trovano quattro cappelle radiali, mentre sul fondo si estende una lunga abside. L'aspetto interno attuale è il risultato di un rifacimento settecentesco, successivo al terremoto del 1703, mentre le modifiche apportate alle navate minori nella prima metà del Novecento hanno cambiato l'architettura di queste ultime. In particolare, sono state aggiunte trabeazioni in corrispondenza dei pilastri e la volta continua è stata suddivisa in numerose volte minori. La Basilica di San Bernardino, uno degli esempi più significativi dell'architettura religiosa abruzzese, fu edificata nella seconda metà del Quattrocento per custodire il corpo del santo, morto all'Aquila nel 1444. Il 20 settembre 1451, papa Nicolò V emise la bolla che autorizzava la costruzione della basilica con annesso convento, e il 28 luglio 1454 san Giacomo della Marca, in qualità di commissario pontificio, tracciò il perimetro del tempio. I lavori, avviati il 2 agosto dello stesso anno, si svolsero in due fasi: i maestri cavensi si occupavano della parte sinistra, mentre i lombardi costruivano il lato destro, verso il convento. Questa divisione del cantiere consentì di accelerare i tempi di realizzazione. Il terreno scelto per la costruzione, scarsamente edificato, fu acquisito dai frati tramite donazioni e acquisti di case e terreni, arrivando a coprire una superficie di 26.000 mq, fino alle mura urbiche di Porta Leoni. La chiesa di Sant'Alò, che occupava l'area dove oggi si trova l'abside, fu demolita e le pietre utilizzate per la costruzione del complesso. Direttore dei lavori e probabilmente anche progettista fu frate Francesco di Paolo dell'Aquila, sostituito nel 1488 da frate Ambrogio. La realizzazione della maestosa basilica e del grande convento fu possibile grazie alle generose offerte di fedeli provenienti da tutta Italia e Germania, tra cui re Alfonso, la contessa di Celano, la vedova di Antonuccio Camponeschi e il cardinale Agnifili.Il culto nella provincia dell’Aquila è profondamente radicato nella storia e nella tradizione del territorio, riflettendo una spiritualità che si intreccia con la natura e l’arte. Questa provincia, caratterizzata da paesaggi montani e borghi antichi, ospita numerosi luoghi di culto, tra cui abbazie, chiese, e santuari, che sono da secoli meta di pellegrinaggi e centri di vita religiosa. Tra i più celebri si annoverano la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove si celebra la Perdonanza Celestiniana, e il Santuario della Madonna di Pietraquaria, venerato come simbolo di protezione per la Marsica. Il culto mariano è particolarmente sentito, con numerosi santuari dedicati alla Vergine, che rappresentano luoghi di raccoglimento spirituale e fede popolare. Accanto ai grandi edifici religiosi, gli eremi della provincia dell’Aquila testimoniano una devozione più intima e silenziosa, spesso collocati in ambienti naturali di straordinaria bellezza. L’Eremo di San Bartolomeo in Legio e l’Eremo di Santo Spirito a Maiella sono esempi emblematici di come la spiritualità si sia intrecciata con la maestosità del paesaggio montano. Questi luoghi non solo raccontano la storia dei santi e degli eremiti che li hanno abitati, ma offrono anche un’esperienza di pace e meditazione ai visitatori. Il culto nella provincia dell’Aquila, dunque, è un viaggio tra fede, arte e natura, che continua ad attrarre devoti e appassionati da tutto il mondo.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.
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