Tradizioni popolari in Provincia di Pescara – Festa di San Martino "Festa dei Cornuti" a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe)
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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Pescara - Abruzzo

La Festa di San Martino, detta "Festa dei Cornuti"
a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe)
La Festa di San Martino, conosciuta come la "Festa dei Cornuti", è una celebrazione unica nel suo genere, che unisce tradizione, folclore e un pizzico di ironia. Radicata nella cultura popolare di San Valentino in Abruzzo Citeriore fin dalla seconda metà dell’Ottocento, ma con origini ancora più antiche, questa manifestazione trae ispirazione dalla figura di San Martino, il cui culto si è intrecciato con il tema dei mariti traditi. Secondo una diffusa tradizione orale, la festa rievocherebbe l’inganno perpetrato dalla presunta sorella di San Martino, la quale, approfittando di un momento di distrazione del fratello, riuscì a vivere liberamente le proprie passioni.
Circa 150 anni fa, un gruppo di giovani del paese diede inizio a una curiosa usanza: durante la notte dell’11 novembre, passeggiando per le strade, lasciavano una candela accesa davanti alle abitazioni dei mariti traditi. Il gesto divenne presto una sorta di segnale rivelatore e, chi al mattino trovava il lumino davanti alla propria porta, scopriva pubblicamente il proprio presunto stato di "cornuto". Come penitenza, l’uomo doveva indossare il cappello o la giacca al contrario, dichiarando simbolicamente la sua condizione. A rendere ancor più beffardo il rituale era il fatto che, spesso, proprio gli artefici della burla erano gli stessi uomini coinvolti nelle scappatelle delle mogli infedeli.
Col passare del tempo, la festa si è evoluta e ha assunto connotati più goliardici e folcloristici, abbandonando il rito dell’accensione dei lumini. Oggi il momento centrale della manifestazione è una processione durante la quale un grande simulacro dell’attributo sessuale maschile, inizialmente coperto da un velo, viene portato in corteo. Il simbolo viene affidato dall’ultimo uomo sposatosi l’anno precedente al più recente sposo dell’anno in corso. Prima della consegna, il velo viene sollevato, svelando l’oggetto tra il divertimento e le risate della folla, che accompagna il nuovo "detentore" per le strade del paese in un clima di festa e complicità.
In passato, la celebrazione ha generato momenti di tensione quando il corteo si fermava davanti alle case dei presunti cornuti, intonando canti satirici e battute pungenti. Questo aspetto, che rischiava di creare malumori e dissapori, è stato progressivamente attenuato, lasciando spazio a un'atmosfera più leggera e festosa. Oggi, la processione si conclude nella piazza principale del paese, dove tra musica, vino e allegria si celebra il senso di appartenenza alla comunità e la capacità di prendersi gioco della vita con ironia e leggerezza.
Alla fine della festa, tutti i partecipanti possono ricevere un attestato simbolico che certifica la loro partecipazione al corteo. La "Festa dei Cornuti" è diventata così un’occasione non solo per ricordare un’antica tradizione, ma anche per valorizzare il senso di comunità, il folclore locale e la capacità di ridere delle situazioni della vita. In un mix di sacro e profano, di storia e leggenda, San Valentino in Abruzzo Citeriore continua a mantenere viva una celebrazione che, tra scherzi e riti goliardici, affonda le sue radici nella cultura popolare abruzzese.


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