Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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Composto da due diverse entità geologiche, il massiccio del Gran Sasso (calcareo, carsico, arido e prevalentemente roccioso) e quello della Laga (arenaceo-marnoso, fittamente boscoso, ricco d’acque di superficie), il Parco presenta degli ambienti naturali molto differenti. Di conseguenza, una flora e una fauna diversificate, con i due massicci, letteralmente incastrati tra di loro nell’alta Val Vomano, che sono in perfetta continuità ecologica. Un ambiente geografico e naturale straordinario, inestricabilmente intrecciato con la millenaria presenza umana testimoniata dagli sterminati pascoli, i coltivi d’alta quota, i borghi medievali, le chiese, i castelli e senza tralasciare i sapori autentici dell'Abruzzo.


• Superficie in ha: 150.000
• Altitudine: 2.912 m. s.l.m. e 46 m. s.l.m.
• Regione: Abruzzo – Lazio - Marche
I Comuni del parco: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel Del Monte, Castelvecchio Calvisio, L'Aquila, Montereale, Ofena, Pizzoli, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Pescosansonesco, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana, Villa Celiera, Accumoli, Amatrice, Arsita, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d'Italia, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si estende su una superficie di 148.935 ettari, abbracciando in gran parte l’Abruzzo, ma includendo anche porzioni marginali del Lazio e delle Marche. La parte abruzzese, che rappresenta circa nove decimi dell’intero territorio, interessa le province di Teramo, L’Aquila e Pescara con ben quaranta comuni. Il versante marchigiano coinvolge la provincia di Ascoli Piceno con due comuni, mentre quello laziale ricade nella provincia di Rieti, anch’esso con due comuni.
Il massiccio del Gran Sasso rappresenta il più imponente complesso montuoso dell’Appennino, con le sue maestose vette di roccia dolomitica che culminano nel Corno Grande (2912 metri), il punto più alto dell’intera catena, e nelle cime del Corno Piccolo, Pizzo d’Intermesoli e Monte Camicia. Al suo interno si trova il ghiacciaio del Calderone, l’unico dell’Appennino e il più meridionale d’Europa. A sud si apre l’altopiano di Campo Imperatore, vasta distesa carsica d’alta quota (tra i 1600 e oltre 2000 metri s.l.m.), soprannominata “il Tibet d’Europa” per la sua spettacolare bellezza. La morfologia del territorio è ricca e variegata: pareti verticali, morene, circhi glaciali, valloni, dirupi, campi e laghetti carsici si alternano fino a fondersi, a nord-ovest, con i Monti della Laga, di origine geologica diversa, composti da marne e arenarie.
L’uso antropico del territorio emerge chiaramente dalla differente copertura vegetale: mentre i versanti teramani del Gran Sasso e della Laga sono dominati da fitte foreste, quelli aquilano e laziale mostrano un paesaggio a prevalenza prativa, testimoniando una tradizione pastorale al sud e forestale al nord e a oriente. La vegetazione è ricca e variegata: si trovano faggete rigogliose sui Monti della Laga e sul versante teramano del Gran Sasso, pascoli d’alta quota a Campo Imperatore e sul Voltigno, e splendide fioriture montane. Di particolare rilievo è la presenza del raro abete bianco, relitto glaciale, nelle faggete della Laga.
Accanto alle meraviglie naturalistiche, il Parco si distingue per il profondo intreccio tra natura e presenza umana, ben visibile nei numerosi borghi, castelli ed eremi che costellano il suo territorio. Sul versante teramano si trovano i borghi medievali abbandonati della Laga, gli eremi della Montagna dei Fiori, Campli con il suo centro rinascimentale, Civitella del Tronto e la sua imponente fortezza, i ruderi scenografici di Castel Manfrino, i castelli medievali di Castel di Luco e Piano di Roseto, Castelli con le sue botteghe di ceramica e l’oratorio di San Donato, detto la “Cappella Sistina della maiolica”, e i centri storici di Isola del Gran Sasso, Cortino, Valle Castellana, Tossicia e Pietracamela. Nel versante aquilano spiccano Campotosto con il suo grande lago e i suggestivi borghi medievali di Assergi, Barisciano, Santo Stefano di Sessanio, Calascio con la sua Rocca, Castelvecchio Calvisio, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Ofena e Bussi sul Tirino. Infine, sul versante pescarese, che degrada verso le colline e il mare, merita una menzione Farindola, rinomata per il suo pecorino tradizionale.
INFO PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
Via del Convento 1, - 67010 Assergi L’Aquila (Aq) - tel. +39 0862.60521 – fax +39 0862.606675
ente@gransassolagapark.it – www.gransassolagapark.it
ente@gransassolagapark.it – www.gransassolagapark.it
Le strutture del Parco
- ASSERGI (Aq) Polo Amministrativo del Parco, Punto Informativo, Antiquarium del Parco, Punto Informativo Estivo con Showroom dei prodotti tipici a Fonte Cerreto - tel. +39 0862.60521
- BARISCIANO (Aq) Orto Botanico, Museo del Fiore, Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino – San Colombo - tel. +39 0862.899025
- ARISCHIA (Aq) Punto Informativo, Museo del Legno – Associazione “Abruzzo 1573” - tel. +39 340.3345990
- CALASCIO (Aq) Museo delle Fortificazioni - tel. +39 0862.60521
- SANTO STEFANO DI SESSANIO (Aq) Punto Informativo Estivo, Museo Terre della Baronia - tel. +39 0862.60521 / +39 0862.899117
- BUSSI SUL TIRINO (Pe) Centro Visite Fiume Tirino, Punto Informativo, Laboratorio Didattico, Biblio-Mediateca – Cooperativa “Il Bosso” - tel. +39 085.9808009
- FARINDOLA (Pe) Polo Scientifico del Parco, Centro Visite, Museo interattivo e Area Faunistica del Camoscio appenninico, Aula Didattica - tel. +39 085.823100
- VALLE CASTELLANA (Te) Ecomuseo Terre del Castellano - tel. +39 0861.93130 / +39 345.4314796
- SAN PIETRO DI ISOLA DEL GRAN SASSO (Te) Centro per le Acque, Ecomuseo, Sentiero Natura, Laboratorio Formativo – C.E.A. “Scuola Verde” tel. +39 335.1048318
- ISOLA DEL GRAN SASSO (Te) Polo Patrimonio Culturale del Parco e Area Faunistica del Cervo - tel. +39 0861.97301
- CORTINO (Te) Area Faunistica del Cervo
- ARSITA (Te) Museo del Lupo - tel. +39 0861.998016
- PRATI DI TIVO DI PIETRACAMELA (Te) Museo dell’Alpinismo - tel. +39 0861.959619
- RIPE DI CIVITELLA DEL TRONTO (Te) Centro Visite di Ripe di Civitella, Museo della Grotta Sant’Angelo, Centro visite di Macchia da Sole, Antiquarium di Castel Manfrino – Associazione “Verdelaga” - tel. +39 328.6118276 / +39 336.660510
- ARQUATA DEL TRONTO (Ap) Centro dei due Parchi (Country House, Casa del Parco, Punto Informativo e Centro di Educazione Permanente) – Cooperativa “Forestalp” - tel. +39 0736.803915
- AMATRICE (Ri) Polo per il Patrimonio Agroalimentare del Parco - tel. +39 0746.824519
- MONTORIO AL VOMANO (Te) Mediateca Ce.D.A.P., Centro di Documentazione sulle Aree Protette - tel. +39 0861.501049
• Percorso ad anello attrezzato (Guazzano di Campli – Macchia da Sole – Castel Manfrino – Ripe di Civitella) con aree di sosta, punti fuoco, capanni di osservazione, leggii esplicativi• Ippovia del Gran Sasso d’Italia (320 km attraverso il territorio delle province di L’Aquila, Pescara e Teramo) con aree di sosta attrezzate, rifugi, capanni per la sosta e il ricovero dei cavalli, abbeveratoi e fonti d’acqua (partenze da Assergi, Bussi sul Tirino, Prati di Tivo, Rigopiano, Capestrano, Campotosto)
Informazioni turistiche
- IAT L’AQUILA tel. +39 0862.410340
- IAT TERAMO tel. +39 0861.244222
- IAT BARISCIANO tel. +39 0862.89735
- UFFICIOTURISTICO DI CASTEL DEL MONTE tel. +39 0862.938404
Gli appuntamenti nel Parco
Le numerose attività che l’Ente Parco promuove e organizza all’interno del suo territorio, rivolte agli adulti così come a ragazzi e bambini in età scolare, sono ampiamente e dettagliatamente diffuse via web agli indirizzi:
www.gransassolagapark.it e www.parks.it/parco.nazionale.gran.sasso.it, con un ricco calendario di iniziative (programmi di educazione ambientale, escursioni naturalistiche, appuntamenti culturali) in continuo aggiornamento.

È uno dei parchi più antichi d’Italia, noto per la protezione di specie simbolo come l’orso marsicano, il lupo appenninico e la lince. Foreste secolari, laghi cristallini e borghi storici si alternano in un mosaico paesaggistico unico. La rete di sentieri consente di esplorare la natura a passo lento, in un contesto di grande tranquillità. Il parco è un punto di riferimento per l’ecoturismo e la conservazione della fauna selvatica.

Cuore selvaggio dell’Appennino, il parco custodisce ambienti montani spettacolari, gole profonde e altipiani d’alta quota. È ricco di eremi rupestri e antichi percorsi spirituali legati al monachesimo medievale. Qui vivono specie protette come l’orso bruno marsicano e il grifone, in un contesto naturale di straordinaria purezza. La Majella è anche la montagna madre d’Abruzzo, luogo di silenzio, spiritualità e avventura.
Dominato dal massiccio del Velino-Sirente, questo parco regionale offre scenari selvaggi e incontaminati, con altipiani carsici e profonde gole. È un rifugio per l’aquila reale, il lupo e il cervo, che vivono in perfetto equilibrio con l’ambiente. I sentieri escursionistici conducono a eremi nascosti e panorami mozzafiato. Il parco rappresenta un’importante area di biodiversità nel cuore dell’Abruzzo interno.
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