Personaggi illustri dell’Abruzzo: Michele Cascella
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I Personaggi che hanno portato lustro all'Abruzzo

(nato a Ortona il 7 settembre 1892 e morto a Milano il 31 agosto 1989)
Michele Cascella: L’artista che ha dipinto l’anima dell’Abruzzo
Michele Cascella è stato un pittore italiano che ha saputo donare lustro all’Abruzzo e all’arte del Novecento. Maestro del paesaggio e delle composizioni floreali, Cascella ha attraversato quasi otto decenni di attività artistica mantenendo uno stile unico e inconfondibile, immune alle influenze delle avanguardie e delle correnti pittoriche del suo tempo. Le sue opere, esposte nei più prestigiosi musei internazionali, tra cui il Victoria and Albert Museum di Londra e il Musée d’Art Moderne di Bruxelles, riflettono una sensibilità cromatica e compositiva che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Tra pitture su tela, tavole e disegni, la sua vasta produzione include anche una ricca opera grafica di litografie e acqueforti, che ha ulteriormente ampliato la sua notorietà presso il grande pubblico.
La formazione artistica di Cascella si svolse sotto la guida del padre Basilio, un artista e incisore di talento che gli trasmise l’amore per il disegno e il colore. Fin dai primi anni, Michele dimostrò un talento straordinario, esponendo le sue opere già nel 1907, insieme al fratello Tommaso, presso la Famiglia Artistica Milanese. Nel 1909 partecipò a una mostra alla Galleria Druet di Parigi e al celebre Salon d’Automne, dove ricevette ampi consensi. Durante la prima guerra mondiale, le sue esperienze di vita e le sue osservazioni sul mondo arricchirono ulteriormente la sua sensibilità artistica, che si manifestò in una pittura sempre più lirica e vibrante.
Il suo stile, riconoscibile per l’uso magistrale del colore e per la capacità di catturare l’atmosfera nei suoi paesaggi e nature morte, raggiunse la piena maturità negli anni Trenta. Cascella alternava la rappresentazione dei paesaggi abruzzesi con quelli di Portofino, fonte inesauribile di ispirazione, e delle grandi città europee. Nel 1937 ottenne la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Parigi, consolidando il suo successo a livello internazionale. Parallelamente, il suo legame con la terra d’origine rimase profondo e si riflette nei suoi quadri che celebrano la bellezza dei campi di grano, dei papaveri e delle coste abruzzesi.
Dopo la seconda guerra mondiale, Michele Cascella continuò a esporre le sue opere in tutto il mondo, con importanti mostre a Parigi, Buenos Aires, Montevideo e negli Stati Uniti, dove soggiornò a lungo in California. Le sue opere, apparentemente semplici, rivelano un’abilità tecnica straordinaria e una poetica basata sulla contemplazione della natura. Le sue creazioni, definite “un sermo communis” da Vittorio Sgarbi, trasmettono un’idea universale di bellezza e armonia, avvicinando l’arte a un pubblico ampio e variegato.
Oggi, Michele Cascella è ricordato non solo come uno dei maggiori esponenti del paesaggismo italiano, ma anche come un ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo. La sua arte, caratterizzata da una straordinaria capacità di “dipingere l’aria,” come suggerì il padre Basilio, continua a incantare generazioni di spettatori. Le sue opere, intrise di luce, emozione e vita, rappresentano un invito a riscoprire la bellezza della natura e a preservarne l’essenza immortale.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...