Altri luoghi di culto in Provincia de L'Aquila (Aq)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia de L’Aquila

Tra le chiese più conosciute della provincia troviamo la Chiesa di Santa Maria di Collemaggio, situata nel capoluogo L'Aquila. Questo edificio, uno dei più importanti della regione, è famoso per la sua facciata in stile romanico-abruzzese e per essere il luogo di sepoltura di papa Celestino V. La chiesa ha anche un ruolo significativo durante la Perdonanza Celestiniana, una tradizione che attrae numerosi pellegrini ogni anno. Un altro esempio di grande valore è la Chiesa di San Bernardino da Siena, anch'essa nell'Aquila, che rappresenta un punto di riferimento per l'arte rinascimentale.
Al di fuori del capoluogo, la provincia offre numerosi altri esempi di bellezza religiosa. A Castel di Sangro, la Chiesa di Santa Maria Assunta è uno splendido esempio di architettura gotica, mentre a Sulmona, famosa per i suoi confetti, si trova la Chiesa di San Filippo Neri, che fonde elementi rinascimentali e barocchi. Ogni paese della provincia ha almeno una chiesa che racconta storie antiche, leggende popolari e tradizioni locali, spesso arricchite da opere d'arte che risalgono a periodi storici cruciali per la regione.
Le chiese in provincia dell'Aquila non sono solo luoghi di culto, ma anche importanti centri culturali. Molte di esse ospitano concerti, mostre e eventi che animano la vita religiosa e sociale delle comunità locali. Inoltre, alcune di queste chiese hanno subito danni significativi durante il terremoto del 2009, ma grazie agli interventi di restauro, sono state in gran parte riportate al loro antico splendore. Questi luoghi di fede continuano a essere un simbolo di resilienza e di speranza per la popolazione, che ha saputo conservare e valorizzare un patrimonio di inestimabile valore.
Le chiese minori in Provincia de L'Aquila
- Santuario di San Giovanni Paolo II a San Pietro della Ienca
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La chiesa di San Pietro della Ienca, oggi santuario dedicato a papa Giovanni Paolo II, sorge nell'omonimo borgo situato nei pressi di Assergi, nel territorio dell’Aquila. Questo piccolo edificio religioso è noto per essere stato luogo di preghiera del pontefice polacco, che vi soggiornò più volte tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento. La chiesa custodisce una reliquia ex-sanguine del papa, donata da monsignor Giovanni D’Ercole, e nel 2011 è stata ufficialmente elevata a santuario con una solenne cerimonia presieduta dall’allora arcivescovo Giuseppe Molinari. Immersa nella quiete del paesaggio montano, la chiesa è oggi meta di pellegrinaggi e raccoglimento spirituale. Le origini della chiesa sono incerte, ma si ritiene che l’edificio attuale sia ciò che resta di un più ampio complesso monastico risalente al Medioevo, che rappresentava il cuore del borgo di San Pietro della Ienca. Quest’ultimo partecipò nel XIII secolo alla fondazione dell’Aquila, ricevendo uno spazio nel quarto di Santa Maria, dove fu costruita la chiesa dei Santi Pietro e Niccolò. Lo stemma del borgo, raffigurante due chiavi incrociate legate da una banda rossa su campo giallo, suggerisce una dedica a san Pietro apostolo, sebbene in passato sia stata avanzata anche l’ipotesi di un’intitolazione a san Pietro Celestino. Con il progressivo sviluppo dell’Aquila, il borgo e la chiesa caddero in declino, risultando già in rovina nel XV secolo e successivamente inclusi nella parrocchia di Camarda. L’edificio si presenta oggi come una piccola chiesa in pietra, con una semplice facciata in conci irregolari, sormontata da un frontone in muratura. Il portale conserva in lunetta tracce di affreschi, mentre l’interno è a navata unica, con volta a botte in pietrame. Sulla parete di controfacciata si trova un affresco raffigurante San Cristoforo con il Bambino Gesù, di autore ignoto. Sul lato sinistro si aprono una monofora e una finestra gotica ad arco ogivale, in origine un ingresso laterale. Dietro l’altare si accede a una sacrestia articolata su due livelli. Il santuario si trova lungo la strada provinciale 86 del Vasto, a circa 5 km da Assergi, ma durante l’inverno è spesso raggiungibile solo a piedi a causa delle frequenti chiusure stradali. |
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Le altre Chiese e Santuari in Abruzzo in Provincia de L’Aquila - Abruzzo
L'Aquila
- La Cattedrale di San Giustino a paganica
- La Cattedrale di San Massimo
- La Chiesa del Suffragio
- Il Duomo di San Massimo
- La Chiesa di Santa Maria Paganica
- La Chiesa di San Silvestro
- La Chiesa di San Giuseppe
- La Chiesetta di San Vito
- La Chiesa di san Giusta in F.ne Bozzano
- L'Eremo della Madonna di Appari F.ne di Assergi
Bisegna
- Il Santuario di San Giovanni Battista
Calascio
- La Parrocchiale di San Nicola
- Il Convento di Sante Maria delle Grazie
- La Chiesa di Santa Maria della Pietà
Campo di Giove
- La parrocchiale di Sant'Eustachio
Capestrano
- San Giovanni da Capestrano
- La Chiesa di San Pietro ad Oratorium in F.ne San Pietro ad Oratorium
Caporciano
- La Chiesa di San Pellegrino in F.ne Bominaco di Caporciano
- La Chiesa di Santa Maria Assunta in F.ne Bominaco di Caporciano
Castel del Monte
- La Chiesa di Santa Maria del Suffragio
- La Parrocchiale di San Marco Evangelista
Celano
- La Chiesa del Carmine
- La colleggiata di San Giovanni Battista
- La Chiesa di Santa Maria della Valle
Collarmele
- La Chiesa della Madonna di Santa Maria delle Grazie
Corfinio
- La Chiesa di San Pelino e Sant'Alessandro
Castel di Sangro
- La Chiesa di Santa Maria Assunta
Fontecchio
- La Chiesa di San Francesco
Fossa
- La Chiesa di Santa Maria delle Grotte
- Il Convento di Sant'Angelo d'Ocre
- Il Monastero di Santo Spirito d'Ocre
Lucoli
- La Chiesa di San Giovanni Battista
Magliano de' Marsi
- La Chiesa di Santa Maria in valle Porclaneta in F.ne Rosciolo
Massa d'Albe
- La Chiesa benedettina di San Pietro
Pacentro
- La Parrocchiale di Santa Maria Maggiore
Pereto
- La Chiesa della Madonna dei Bisognosi
Pescocostanzo
- La Chiesa di San Nicola
- La Basilica di Santa Maria del Colle
Prata d'Ansidonia
- La Chiesa di San paolo
Pratola Peligna
- La Madonna della Libera
Rocca di Cambio
- Il Santuario di San Leucio
Scurcola Marsicana
- La Chiesa di Sant'Antonio
- La Chiesa della SS.ma Trinità
San Demetrio de' Vestini
- La Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati
Sulmona
- La Chiesa di San Francesco della Scarpa
- La Badia Morronese o di San Filippo in F.ne Badia Morronese
- L'Eremo di Sant'Onofrio
- La Chiesa di San Filippo
- La Chiesa di Santa Maria della Tomba
- Il Santuario di Ercole Curino in F.ne Badia Morronese
- La Chiesa di San Filippo Neri
Tagliacozzo
- La Madonna dell'Oriente
- La Chiesetta di San Giovanni Battista
- La Chiesa di Cosma e Damiano
- La Chiesa di Santa Maria del Soccorso
Tione degli Abruzzi
- La Chiesa di San Vincenzo
- La Chiesa di San Nicola
- La Chiesa della Santissima Trinità
- La Chiesa di San Pancrazio
- La Chiesetta della Madonna di Loreto
- La Cappella di Pagliare di Tione
Tornimparte
- La Chiesa di San Panfilo
- La Chiesa di Rocca Santo Stefano
Trasacco
- La Basilica dei SS.mi Cesidio e Rufino
- La Chiesa della Madonna del Soccorso
- La Chiesa della Madonna di Candelecchia
Villa Sant'Angelo
- La Chiesa della Madonna delle Grazie
- La parrocchia di S. Michele Arcangelo
- La Chiesa di Sant'Agata
Villa Santa Lucia degli Abruzzi
- La Chiesa di Santa Lucia
- La Chiesa di San Nicola
- La Chiesa di Santa Maria delle Vicenne
- La Chiesa di San Rocco
- La Santa Maria della Cardatura
- La Chiesa di San Carlo Borromeo
Villalago
- La Chiesa della Madonna di Loreto
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Chiesa di San Michele Arcangelo all'Arapezzana
Villavallelonga
- La Chiesa di Madonna della Lanna
- La Chiesa di Madonna delle Grazie
- La Chiesa di San Leucio e Nicola
Villetta Barrea
- Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di San Michele
Vittorito
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa della Madonna del Borgo
- Chiesa di San Rocco



Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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