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La fauna in Abruzzo: Il Grifone - Info Point Regione Abruzzo

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La fauna in Abruzzo: Il Grifone

Le meraviglie > Flora e Fauna > La Fauna in Abruzzo > I Rapaci diurni
La  fauna in Abruzzo

La biodiversità è davvero sorprendente, e in effetti le specie animali spesso meno visibili o meno note tendono a essere oscurate da quelle che sono più iconiche. In Abruzzo, così come nelle grandi savane africane, molte specie rare o peculiari si trovano in secondo piano, come il caso degli orsi marsicani, dei lupi appenninici e delle aquile reali, che dominano l'immaginario collettivo. Questo fenomeno fa sì che animali meno conosciuti ma straordinari, come il capovaccaio o il gatto selvatico europeo, rimangano quasi invisibili agli occhi di molti, nonostante la loro bellezza e unicità.

Abruzzo ospita anche altre specie peculiari di rettili, anfibi e insetti, che abitano ecosistemi unici come le faggete vetuste, patrimonio dell'UNESCO, o le aree umide e montane. È un esempio di come la diversità ecologica non si concentri solo su specie emblematiche ma includa una varietà di esseri viventi che costituiscono un patrimonio naturale eccezionale.
La fauna in Abruzzo: il Grifone
Categoria: Uccelli - rapaci diurni

Il Grifone (Gyps fulvus) è uno dei rapaci diurni più imponenti presenti in Abruzzo e rappresenta un vero simbolo della natura selvaggia e incontaminata della regione. Questo maestoso avvoltoio, con un'apertura alare che può superare i 2,5 metri, è riconoscibile per la sua grande mole, il piumaggio bruno e le penne chiare che incorniciano il collo, creando un caratteristico “collare” chiaro. Nonostante il suo aspetto maestoso, il grifone è un animale strettamente necrofago, ossia si nutre principalmente di carcasse di animali, svolgendo un ruolo essenziale di “spazzino” naturale per l’ecosistema.

In Abruzzo, il grifone è particolarmente presente nelle aree montane del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e nelle zone del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Queste aree, con le loro pareti rocciose e i dirupi inaccessibili, offrono al grifone l’ambiente perfetto per nidificare in tranquillità e trovare cibo. I ripidi versanti e le gole profonde della regione gli permettono di trovare rifugio sicuro, mentre le ampie distese aperte e i pascoli offrono una buona disponibilità di carcasse di animali selvatici e domestici, fondamentali per la sua dieta.

Il grifone, infatti, vola a grandi altezze e compie ampi cerchi nel cielo, sfruttando le correnti ascensionali per spostarsi senza fatica alla ricerca di carcasse. Grazie a una vista acuta, può individuare prede a grande distanza e, una volta individuata una fonte di cibo, vi si avvicina insieme ad altri grifoni per nutrirsi. La sua presenza non solo contribuisce a mantenere pulito l’ecosistema, ma aiuta anche a controllare la diffusione di malattie tra le popolazioni animali, poiché elimina carcasse che altrimenti potrebbero favorire la proliferazione di batteri e parassiti.

Grazie agli sforzi di conservazione, il grifone è stato reintrodotto in Abruzzo negli anni ’90, dopo essere quasi scomparso. Oggi, la sua popolazione è stabilmente presente nelle aree protette, dove rappresenta una risorsa naturale di grande importanza e una vera attrazione per appassionati di birdwatching e fotografi naturalisti.

La protezione di aree montane e la salvaguardia delle risorse naturali sono cruciali per la conservazione di questo splendido rapace, che in Abruzzo continua a trovare un habitat ideale. La sua presenza testimonia la salute e la ricchezza ecologica del territorio abruzzese, rendendolo uno dei protagonisti indiscussi della fauna della regione.
La fauna in Abruzzo: Gli Uccelli
Le specie migratorie


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...


Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...

L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...
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