Il Borgo più bello d'Italia in Abruzzo: Caramanico Terme (Pe)
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Il Borgo più bello d'Italia in Abruzzo: Caramanico TermeIl borgo di cui stai parlando si trova a 613 metri sul livello del mare, situato alle pendici nord-occidentali del massiccio della Maiella, uno dei più importanti complessi montuosi dell'Appennino. Il territorio del comune si sviluppa in un ambiente tipico appenninico, tra le valli del fiume Orta e del suo affluente Orfento, offrendo una varietà di paesaggi che cambiano con l’altitudine: dalla macchia mediterranea ai boschi misti fino alle maestose faggete e, infine, ai pianori lunari situati sulle cime della Maiella.
Il paese è completamente inserito all'interno del Parco Nazionale della Maiella, un'area protetta di grande rilevanza naturalistica. In particolare, la riserva naturale "Valle dell'Orfento" costituisce uno degli angoli più suggestivi di questa regione, essendo stata istituita prima ancora della creazione del Parco Nazionale. La valle dell'Orfento, percorsa da numerosi sentieri escursionistici, è un paradiso per gli amanti della natura incontaminata, con aree di riserva integrale, come quella della cascata della Sfischia, dove il corso d'acqua nasce in un ambiente assolutamente preservato dall'impatto umano.
Dal punto di vista storico, il paese ha un legame stretto con Caramanico e, nel 875, entrambi i territori figurano tra i possedimenti del Monastero di San Clemente a Casauria, una delle abbazie più potenti d'Abruzzo. Durante il periodo medievale, le vicende del borgo sono segnate dalla presenza di diverse importanti famiglie nobiliari, come i Cantelmo di Pacentro, che ebbero interessi nella zona tra il XIII e il XIV secolo. Successivamente, altre famiglie signorili, come i D'Aquino, D'Aragona, D'Angiò, i Colonna e i Carafa, si alternarono nel controllo del territorio in diversi momenti della storia.
Nel XVI secolo e durante la prima parte della dominazione spagnola, tuttavia, le notizie storiche riguardanti la zona diventano molto scarse, suggerendo un periodo di declino o di minor rilevanza politica e sociale rispetto ai secoli precedenti.
I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA NELLA DELLA REGIONE ABRUZZO | ||
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I Borghi più belli d'Italia nella Regione AbruzzoI mille borghi d’Abruzzo: piccoli paesi fatti di case in pietra e mattoni addossate le une alle altre, con le minuscole viuzze a saliscendi, le porte in solido legno dalle architravi istoriate con stemmi e date spesso assai lontane nel tempo, con i gradini consunti da secoli di ritorni a casa, con le arcate e i passaggi a volta, i soffitti anneriti dal fumo. Borghi come piccole famiglie di case, abitate per secoli da parenti, e amici che restano amici di generazione in generazione; dove ogni famiglia ha un soprannome ironico e spesso mordace, che passa in eredità ai discendenti fino a dimenticare perché il nonno del nonno lo ricevette.
Quasi tutti i centri interni abruzzesi, chiusi ed arroccati sulle cime, sono sorti quanto meno nel Medioevo, ma molti di essi sono assai più antichi, e risalgono al periodo italico-romano. Molti prefissi toponomastici abruzzesi tradiscono queste origini più antiche, come Pesco (altura fortificata), Castro (abitato fortificato), Villa (borgo agricolo), Civita (città), o ne svelano l’ascendenza longobarda, come Fara (feudo) o Scerne (risaia, marcita); in moltissimi casi, poi, il toponimo evidenzia la natura difensiva degli abitati e la loro posizione arroccata, sommitale: Rocca, Castel, Penna, Pizzo, Colle.
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Museo all’aperto
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