Chiese e Santuari in Provincia de L’Aquila: Santuario della Madonna d’Appari (Paganica)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia de L’Aquila

Santuario della Madonna d’Appari: Un Gioiello di Fede e Natura
Il Santuario della Madonna d’Appari, situato a Paganica, frazione di L’Aquila, è uno dei luoghi di culto più suggestivi d’Abruzzo. Collocato in una gola scavata dal torrente Raiale, tra montagne e vegetazione rigogliosa, il santuario si distingue per la sua posizione pittoresca e la profonda spiritualità che lo caratterizza. La sua origine risale al XV secolo, quando, secondo la tradizione, la Madonna apparve a una giovane pastorella, ispirando la costruzione di questa chiesa dedicata alla Vergine.
L’edificio, di piccole dimensioni ma di grande fascino, si integra perfettamente con l’ambiente naturale circostante. La struttura si sviluppa in parte lungo una parete rocciosa, che funge da elemento architettonico e spirituale. L’interno è decorato con affreschi risalenti al XVI secolo, attribuiti alla scuola aquilana, che rappresentano scene della vita di Maria e altre figure sacre. Gli affreschi, seppur modesti nelle dimensioni, sono caratterizzati da una notevole vivacità cromatica e un forte valore devozionale.
Il santuario è meta di pellegrinaggi e particolarmente frequentato durante le festività mariane, soprattutto nel mese di maggio e il giorno dell’Assunta, il 15 agosto. La sua intima atmosfera invita alla preghiera e al raccoglimento, offrendo un’esperienza spirituale unica. Il legame con la comunità locale è forte, e il Santuario della Madonna d’Appari continua a essere un punto di riferimento religioso e culturale per gli abitanti di Paganica e dintorni.
Grazie alla sua bellezza naturale e al valore storico, il santuario è anche una meta turistica molto apprezzata. Il percorso per raggiungerlo, lungo un sentiero costeggiato dal torrente, permette di immergersi nella tranquillità della natura, rendendo la visita un’esperienza che unisce fede e scoperta del territorio. Il Santuario della Madonna d’Appari è un luogo che racconta una storia di devozione e armonia con l’ambiente, rappresentando uno dei tesori nascosti della provincia dell’Aquila.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||



Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...