Gli alberi principali presenti in Abruzzo: Il Pioppo (Populus tremula)
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Categoria: Alberi
Il pioppo è una delle presenze arboree più diffuse e riconoscibili del paesaggio abruzzese, soprattutto lungo i corsi d'acqua e nelle zone di pianura. La sua figura slanciata, con la chioma che si muove leggera al vento, accompagna visivamente il viaggiatore in molte aree della regione, conferendo una nota di armonia al paesaggio rurale. È un albero che si adatta bene ai terreni umidi e che spesso svolge un ruolo importante nella protezione delle sponde fluviali dall’erosione.
In Abruzzo, il pioppo è legato anche ad antiche pratiche agricole. In passato, veniva spesso piantato ai margini dei campi coltivati per offrire ombra agli animali e fornire legname leggero ma resistente, utilizzato per realizzare utensili, pali o parti di costruzioni rurali. La sua rapida crescita lo rendeva ideale per il rimboschimento e per l’uso in cicli agricoli sostenibili.
Dal punto di vista ecologico, il pioppo ospita numerose specie animali e vegetali, creando un microambiente favorevole alla biodiversità. Uccelli, insetti e piccoli mammiferi trovano rifugio tra le sue fronde, mentre le sue radici consolidano il terreno e migliorano la qualità del suolo. Questo lo rende un albero prezioso per l’equilibrio degli ecosistemi locali.
Nella cultura abruzzese, il pioppo compare anche nella toponomastica e nella memoria popolare, a volte associato a leggende o storie tramandate oralmente. La sua presenza nei racconti e nella tradizione testimonia il legame profondo tra l’uomo e l’ambiente naturale, un rapporto che in Abruzzo continua a essere valorizzato attraverso il rispetto per la terra e per le sue risorse più autentiche.

Categoria: Mammiferi erbivori
L'istrice (Hystrix cristata) è un mammifero noto per la sua caratteristica copertura di aculei, ma è anche un erbivoro che gioca un ruolo importante nell'ecosistema abruzzese. Sebbene l'istrice non sia una specie autoctona, la sua presenza in Abruzzo è consolidata, specialmente nelle aree collinari e boschive, dove trova l'habitat ideale per vivere e nutrirsi.
Caratteristiche Fisiche
L'istrice è facilmente riconoscibile grazie al suo manto costituito da numerosi aculei rigidi e appuntiti, che usa come difesa contro i predatori. Il suo corpo è robusto, con una testa larga e un muso corto. Nonostante il suo aspetto minaccioso, l'istrice non è aggressivo, ma preferisce rifugiarsi in fitti cespugli o sotto gli alberi quando si sente minacciato. Gli aculei sono modificati in peli rigidi e acuminati, che si staccano facilmente in caso di attacco.
Habitat
L’istrice abita principalmente nelle zone collinari, boschive e in prossimità di radure o terreni agricoli. La sua preferenza per gli ambienti misti, con una buona presenza di vegetazione, lo rende facilmente adattabile alle diverse aree dell'Abruzzo. La specie è anche presente in ambienti più rocciosi e collinari, dove trova rifugi tra le rocce o in tane scavate nel terreno.
Dieta e Comportamento
L'istrice è principalmente un erbivoro e si nutre di una varietà di vegetazione, tra cui radici, tuberi, cortecce, foglie e frutti. Sebbene abbia una dieta vegetale, in alcune circostanze può anche consumare piccoli insetti o carcasse, rendendolo un animale semi-onnivoro. L'istrice è più attivo durante la notte, spostandosi per cercare cibo e protezione nei periodi di buio. Durante il giorno, si rifugia in tane o sotto i cespugli, dove riposa tranquillamente.
Conservazione e Ruolo Ecologico
Sebbene l'istrice non sia considerato una specie minacciata in Abruzzo, la sua presenza è monitorata per prevenire eventuali conflitti con le attività agricole. Grazie alla sua dieta di piante legnose e radici, l'istrice contribuisce alla gestione della vegetazione, aiutando a mantenere l'equilibrio dell'ambiente. La specie è inoltre utile come regolatore della crescita di alcune piante, contribuendo alla biodiversità locale.
In Abruzzo, la protezione delle aree naturali, come i parchi nazionali e le riserve, favorisce la conservazione dell'istrice e delle altre specie erbivore. Sebbene non sia un animale in pericolo imminente, è essenziale proteggere il suo habitat per garantire la sua sopravvivenza a lungo termine.
I Mammiferi | ||
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Gli Uccelli | ||
Passeriformi: La Cinciallegra, la Cincia mora, la Cincia dal ciuffo, il Fringuello, il Cardellino, il Verdone, il Lucherino, il Pigliamosche, il Codirosso spazzacamino, la Balia nera, il Merlo, il Tordo bottaccio, il Tordo sassello, il Saltimpalo, la Sterpazzola comune, la Capinera, lo Scricciolo, il Passero domestico, il Passero mattugio, il Passero solitario, la Rondine, il Balestruccio, il Rondone comune. | ||
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Rettili e Anfibi | ||


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