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Per mare e monti in Abruzzo: Monti della Laga - Info Point Regione Abruzzo

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Per mare e monti in Abruzzo: Monti della Laga

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

I Monti della Laga, situati al confine tra l’Abruzzo, il Lazio e le Marche, rappresentano uno dei luoghi più suggestivi e incontaminati dell’Appennino centrale. Con i loro paesaggi selvaggi e le fitte foreste, i Monti della Laga offrono un rifugio perfetto per chi ama l’escursionismo, la natura e la tranquillità. Le valli che li solcano sono ricche di corsi d’acqua impetuosi e numerose cascate che, in primavera, raggiungono il loro massimo splendore, creando un gioco di luci e colori che incanta chiunque si trovi a percorrere i sentieri del massiccio. Nel cuore di questa montagna si trovano borghi pittoreschi e tradizionali come Valle Castellana, Crognaleto e Rocca Santa Maria, che conservano ancora il fascino delle antiche costruzioni in arenaria e l’atmosfera di un tempo. Percorrendo le strade che collegano questi paesi, si possono ammirare panorami straordinari che spaziano dalle vette innevate della Laga fino alla vastità della pianura sottostante. Questi borghi sono il punto di partenza ideale per esplorare la montagna e per immergersi nella natura selvaggia della zona. Un’area di particolare interesse è quella del lago di Campotosto, uno dei maggiori bacini artificiali d’Europa, che attrae ogni anno visitatori per il birdwatching, la pesca e le attività acquatiche. Ma la bellezza del territorio non si limita solo ai laghi e ai fiumi. I Monti della Laga offrono anche numerosi sentieri che conducono a luoghi spettacolari come la Valle delle Cento Cascate, un paradiso naturale che regala viste mozzafiato e una serenità unica. In inverno, le vette e i corsi d’acqua diventano un terreno ideale per gli amanti degli sport estremi, come l’arrampicata su ghiaccio e il torrentismo. I Monti della Laga sono anche un luogo di grande valore storico e culturale. I suoi borghi, alcuni dei quali ormai abbandonati, raccontano storie di vita rurale e di tradizioni antiche. Località come Tavolero e Valle Piola, raggiungibili solo a piedi, sono un’importante testimonianza del passato e regalano emozioni uniche a chi ha la fortuna di visitarle. Questo massiccio, con le sue bellezze naturali e la sua storia, è una destinazione che affascina ogni tipo di viaggiatore, dall’escursionista esperto al semplice amante della natura.Il Mare e la Montagna in Abruzzo:
I Monti della Laga. Andiamo quindi a scoprire i mille luoghi della montagna d’Abruzzo, iniziando da nord, dal massiccio dei Monti della Laga che, posto al confine con Lazio e Marche, rappresenta un vero paradiso per l’escursionista grazie alla sua ricchezza di foreste ma soprattutto di acqua, che in primavera dà origine a tante splendide cascate. La Laga è attraversata da numerose vie di collegamento, ben connesse alle principali arterie stradali, punteggiata di molti piccoli borghi e assai ben attrezzata dal punto di vista dei sentieri. Nel cuore del massiccio si trovano i comuni di Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Campotosto e Rocca Santa Maria, con le loro mille frazioni, spesso composte di poche case in arenaria. I percorsi in auto sono molto suggestivi, il paesaggio è ricco di vegetazione, con la vista che si immerge ora in strette gole per spaziare poi sui grandi orizzonti culminanti con viste mozzafiato sulle vette della Laga e della vicina catena del Gran Sasso. Le località turistiche più importanti sono il Ceppo, punto di partenza per splendidi itinerari verso il bosco Martese, le vette del massiccio e alcune cascate come la Morricana; il lago di Campotosto, uno dei maggiori bacini artificiali d’Europa, paradiso per birdwatching e caccia fotografica, ideale per gli appassionati di canoa, windsurf, kitesurf, ma anche equitazione e cicloturismo lungo la splendida strada che lo costeggia per intero; Cesacastina, minuscolo e suggestivo borgo da dove partono percorsi escursionistici verso la Valle delle Cento Cascate e poi oltre, fino alle cime della Laga. Una località interessante è Piano Roseto, a cavallo tra Cortino e Crognaleto, rilassante pianoro verde ideale per scampagnate; nei pressi hanno inizio alcuni percorsi tra i quali quello che sale fino alla vetta del Monte Gorzano, passando accanto all’omonimo rifugio. Cortino ospita inoltre un’area faunistica. Tra le sue valli la Laga offre la visita di numerosi borghi abbandonati, minuscoli e di grande impatto emotivo, come ad esempio Tavolero e Valle Piola; alcuni raggiungibili in auto, altri solo a piedi. I molti corsi d’acqua, alcuni davvero impetuosi in primavera, rappresentano una bella sfida agli amanti del torrentismo. In inverno alcuni di loro gelano, così come avviene anche per alcune cascate, rivelandosi adatti a discipline di sport estremo legate al ghiaccio. Verso est la Montagna di Campli e la Montagna dei Fiori, detti Monti Gemelli, rappresentano gli ultimi contrafforti del massiccio prima delle dolci colline che scendono verso il mare; in mezzo ad essi si trova la frazione di Macchia da Sole, da cui partono varie sterrate, ideali per escursioni in fuoristrada, e un breve percorso a piedi che porta alle rovine della medievale fortezza di Castel Manfrino. Sulle pendici dei due Monti Gemelli si trovano Civitella del Tronto, con la sua imponente fortezza, Campli, vero scrigno di tesori d’arte, e Ripe di Civitella, punto di partenza di un affascinante e facile percorso escursionistico che porta nella suggestiva e stretta gola del fiume Salinello, superando una bella cascata e le grotte degli Eremiti, risalendo fino a Castel Manfrino. Civitella del Tronto ospita una bella palestra di roccia per l’arrampicata sportiva. Sul versante nord della Montagna dei Fiori è la stazione turistica di San Giacomo-Monte Piselli, ideale in estate per passeggiate nel verde e belle escursioni. Verso ovest il massiccio digrada invece nella valle del fiume Aterno, sul versante aquilano, dove si trovano borghi storici come Montereale, Capitignano, Barete, Pizzoli, con il suo castello, ma anche Cagnano Amiterno, porta di accesso allo scenografico Piano di Cascina. I Monti della Laga

I Monti della Laga, situati al confine tra Abruzzo, Lazio e Marche, rappresentano una delle zone più affascinanti e incontaminate dell’Appennino centrale, una vera oasi per gli amanti della natura. Questo massiccio montuoso è ricco di foreste, ruscelli e numerose cascate che, soprattutto in primavera, danno vita a scenari spettacolari. La Laga è attraversata da una rete di sentieri e percorsi ben segnalati che permettono di esplorare la sua varietà paesaggistica, passando da affascinanti gole a panorami mozzafiato che si estendono fino alle vette più alte del massiccio, tra cui il Monte Gorzano, che con i suoi 2.458 metri è la cima più alta della Laga.
Nel cuore di questa montagna si trovano alcuni dei comuni più suggestivi dell'Abruzzo, come Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Campotosto e Rocca Santa Maria. Questi piccoli borghi, caratterizzati da case in arenaria, sono sparsi tra boschi e valli e rappresentano una testimonianza della vita rurale che per secoli ha contraddistinto questa regione. Le strade che li collegano offrono una guida panoramica, da dove è possibile ammirare la maestosità della Laga e la vista che si apre sul massiccio del Gran Sasso. Tra i luoghi più visitati c'è il lago di Campotosto, uno dei maggiori bacini artificiali d'Europa, ideale per attività all'aria aperta come birdwatching, pesca, canoa e sport acquatici.
Cesacastina è un piccolo borgo che si distingue per la sua tranquillità e l'accesso a meravigliosi sentieri che conducono alla Valle delle Cento Cascate, un percorso che si snoda tra cascate e formazioni rocciose che incantano i visitatori. Non lontano da qui si trova Piano Roseto, un ampio pianoro verde perfetto per picnic e passeggiate rilassanti, da cui si parte per escursioni verso la cima del Monte Gorzano. La Laga è anche famosa per i suoi borghi abbandonati, luoghi suggestivi che conservano un’aura di mistero, come Tavolero e Valle Piola, raggiungibili solo a piedi, che raccontano storie di una vita che è stata.
Durante l’inverno, il massiccio dei Monti della Laga si trasforma in un paradiso per gli appassionati di sport estremi, con le sue cascate che diventano perfette per il ghiaccio alpinismo e il torrentismo. Le valli e i corsi d’acqua impetuosi d’estate si congelano, creando scenari surreali e opportunità uniche per le discipline invernali. Verso est, i Monti Gemelli, la Montagna di Campli e la Montagna dei Fiori segnano il termine del massiccio, scendendo dolcemente verso le colline che abbracciano il mare Adriatico. In questa zona, tra le località di Civitella del Tronto e Campli, si snodano escursioni affascinanti che conducono alla scoperta di fortificazioni medievali, come il castello di Castel Manfrino, e di paesaggi di rara bellezza.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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