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Luoghi Sacri in Abruzzo: Santa Maria Delle Grazie di Collarmele - Info Point Regione Abruzzo

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Luoghi Sacri in Abruzzo: Santa Maria Delle Grazie di Collarmele

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il santuario di Santa Maria delle Grazie a Collarmele è un luogo di culto che incarna la profonda spiritualità della Marsica, un angolo di Abruzzo dove la fede e l’arte si intrecciano in modo straordinario. Situato appena fuori dal centro abitato, lungo l'antico percorso del Regio Tratturo, il santuario è da secoli meta di pellegrini e devoti che si recano qui per onorare la Madonna delle Grazie. La chiesa è un simbolo di speranza e di protezione per la comunità locale, che considera la Madonna come una figura intercedente nelle difficoltà quotidiane, mantenendo viva la tradizione di preghiere e devozioni che si tramandano da generazioni. La bellezza della facciata della chiesa, rivestita da mattonelle di maiolica colorata, rende il santuario ancora più speciale agli occhi dei visitatori. Ogni anno, numerosi fedeli si recano a Collarmele per partecipare alle celebrazioni religiose, che culminano nei giorni dedicati alla Madonna delle Grazie. La chiesa, oltre ad essere un luogo di preghiera, è anche un simbolo di resistenza e di speranza, dove la comunità si ritrova per chiedere protezione e benedizioni per le proprie famiglie. La facciata della chiesa, che risplende al sole, diventa un segno tangibile della presenza di Dio nella vita quotidiana della gente del luogo. Il culto di Santa Maria delle Grazie non si limita alla semplice devozione, ma include anche una forte componente di gratitudine e di ricordo dei momenti difficili superati dalla comunità. Ogni angolo della chiesa è intriso di significato e di storia, e la sua bellezza richiama alla riflessione sul ruolo che la fede gioca nelle vite dei singoli e nella collettività. Le mattonelle, frutto della tradizione ceramica locale, non solo abbelliscono la chiesa, ma sono anche un segno tangibile di come la spiritualità possa essere espressa attraverso l'arte e la cultura, unendo così il sacro e il profano in un’opera che racconta la storia della comunità. Nel corso degli anni, il santuario di Santa Maria delle Grazie è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti di Collarmele, ma anche per i visitatori che giungono da altre zone dell'Abruzzo e da fuori regione. La bellezza artistica della chiesa, insieme alla sua rilevanza religiosa, rende il santuario un luogo dove fede e cultura si incontrano, offrendo a chiunque vi si rechi un'opportunità di riflessione spirituale. La sacralità di questo luogo, immerso nel verde della Marsica, è testimoniata non solo dalle celebrazioni liturgiche, ma anche dalla quotidiana devozione di chi considera Santa Maria delle Grazie una protezione spirituale e un rifugio di pace.I luoghi sacri in Abruzzo:
Santa Maria delle Grazie di Collarmele. La meraviglia di questo piccolo borgo marsicano è data dalla singolarità del santuario di Santa Maria delle Grazie, poco fuori dal centro abitato di Collarmele, lungo l’antico percorso del Regio Tratturo. La facciata cinquecentesca della chiesa, nella metà superiore, è infatti completamente rivestita da mattonelle di lucida maiolica colorata. Nei giorni di pieno sole essa risplende come uno specchio e spicca nel verde del paesaggio. Questa particolarità è unica e testimonia dell’importanza della produzione ceramica in Abruzzo già dal Rinascimento. Le formelle di Collarmele, create da maestri maiolicari della vicina Anversa degli Abruzzi, sono circa quattromila e hanno varie forme: quadrate, rettangolari e triangolari. La ricchezza decorativa sfugge a una visita precipitosa poiché l’occhio resta abbagliato dall’insieme. È consigliabile invece osservare le singole mattonelle con attenzione, magari aiutati da un piccolo binocolo. Santa Maria delle Grazie di Collarmele

Santa Maria delle Grazie, situata appena fuori dal centro abitato di Collarmele, rappresenta una delle meraviglie più affascinanti della Marsica, non solo per il suo valore storico e religioso, ma anche per la sua straordinaria bellezza artistica. Il santuario si trova lungo l'antico percorso del Regio Tratturo, che collegava l'Aquila a Foggia, un luogo che nel passato ha visto il passaggio di numerosi pellegrini e viandanti. La facciata cinquecentesca della chiesa è, infatti, il tratto distintivo che attira l'attenzione, con la metà superiore completamente rivestita di mattonelle di lucida maiolica colorata, che al sole risplendono come uno specchio, creando un contrasto suggestivo con il verde circostante.
Questa caratteristica unica della chiesa testimonia la tradizione ceramica che ha radici profonde in Abruzzo, già dal Rinascimento. Le mattonelle di Collarmele, realizzate da esperti maestri ceramisti provenienti dalla vicina Anversa degli Abruzzi, sono circa quattromila e si distinguono per le loro forme variegate: quadrate, rettangolari e triangolari. Ogni mattonella è un piccolo capolavoro di arte decorativa, con colori vivaci e motivi che riflettono la maestria dei ceramisti locali. La ricchezza della decorazione rende la facciata un’opera d'arte che merita di essere ammirata con calma, per cogliere i dettagli che altrimenti potrebbero sfuggire.
La bellezza della facciata non è solo un aspetto estetico, ma anche una testimonianza storica della maestria artigianale che ha caratterizzato la produzione ceramica in questa regione, riconosciuta sin dal Rinascimento per la qualità delle sue manifatture. La presenza di queste mattonelle, che abbelliscono e proteggono la chiesa, simboleggia la fusione tra arte e devozione, mostrando come la fede possa essere espressa anche attraverso la bellezza delle cose quotidiane. L'abilità dei maestri ceramisti di Anversa degli Abruzzi è testimoniata da ogni singola mattonella, che rappresenta un pezzo di storia di una regione ricca di tradizioni artistiche.
Per apprezzare appieno la straordinarietà di questa facciata, è consigliabile osservare le mattonelle con attenzione, senza farsi distrarre dalla vista d'insieme. Ogni dettaglio rivela una storia, ogni sfumatura di colore e ogni forma raccontano di un'arte che si tramanda da generazioni. Per chi desidera esplorare questa meraviglia con maggiore profondità, l’uso di un piccolo binocolo può aiutare a focalizzare l'attenzione sui singoli elementi decorativi. Santa Maria delle Grazie di Collarmele è, quindi, non solo un luogo sacro di culto, ma anche un museo all'aperto dove la bellezza e la spiritualità si fondono in un'opera d'arte senza tempo.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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