Fortezza Museo delle Armi - Civitella del Tronto (Te)
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I principali Musei, Mostre, Pinacoteche e Raccolte nella Provincia di Teramo in Abruzzo

Tel.: +039 351.5355800
E-Mail: info@fortezzacivitella.it
Il Fortezza Museo delle Armi di Civitella del Tronto, fondato nel 1988, è situato all’interno dell’imponente Fortezza che sovrasta il paese, un luogo simbolo della storia militare e della difesa del territorio. Il museo è articolato su due piani e raccoglie una vasta collezione di armi storiche che testimoniano il passato militare della regione, dalla preistoria fino all’epoca moderna. Al piano terra, in quello che un tempo era il magazzino dell’artiglieria, si possono ammirare pezzi straordinari, come due Falconetti da Marina del Seicento, un obice del Settecento e diversi cannoni da campagna. Una teca custodisce anche delle palle di cannone originali, ritrovate durante i restauri della fortezza, offrendo ai visitatori un’affascinante testimonianza di epoche lontane.
Salendo al primo piano, il museo si sviluppa in quattro sale tematiche che raccontano momenti cruciali della storia militare italiana e internazionale. La prima sala, dedicata al benefattore Giorgio Cucentrentoli di Monteloro, presenta una serie di oggetti legati alla storia risorgimentale, tra cui ritratti di Vittorio Emanuele II, Cavour e Garibaldi, oltre a documenti e uniformi storiche, come un elmo e una divisa dello Stato Pontificio. La seconda sala è interamente dedicata al Risorgimento e ospita armi appartenenti sia all’esercito sardo-piemontese che a quello borbonico, con baionette, fucili, sciabole e pistole esposti in teche. Un’importante testimonianza storica nella stessa sala è una stampa che riproduce l'assedio di Civitella del Tronto nel 1557, condotto dalle truppe franco-pontificie, che offre una ricostruzione visiva delle fortificazioni del tempo.
Proseguendo nel percorso espositivo, la terza sala ospita un cippo confinario risalente al 1846-47, una piccola colonna di pietra che segnava il confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio. Il cippo, decorato con il giglio simbolo dei Borbone e le chiavi incrociate simbolo del Papato, è un raro esempio di come la geografia politica si riflettesse nei segni materiali del territorio. La quarta e ultima sala del museo è dedicata al Rinascimento e conserva alcune delle armi più antiche della collezione, tra cui schioppi a miccia del Quattrocento e pistole a pietra focaia del Settecento. Alle pareti, sono esposte riproduzioni di mappe storiche della fortezza e del borgo, che offrono uno spunto di riflessione sulla posizione strategica del sito e sul suo sviluppo nel corso dei secoli.
Il Fortezza Museo delle Armi di Civitella del Tronto è una meta imperdibile per gli appassionati di storia militare, non solo per la qualità e l’importanza delle armi esposte, ma anche per il suo legame con gli eventi storici cruciali che hanno segnato il territorio. La visita al museo offre un’esperienza coinvolgente e istruttiva, permettendo di immergersi nelle complesse vicende storiche che hanno segnato la nascita e l’evoluzione della fortezza e delle sue funzioni difensive.




Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.