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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti (Teramo) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti (Teramo)

Le meraviglie > Chiese e Santuari > Nel Teramano
Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Teramo

La chiesa di Sant’Anna (ora Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti), costruita su una domus romana (c.d. domus in Largo Torre Bruciata), rispetto ai resti della cattedrale di Sancta Maria Aprutiensis (debitamente custoditi in un sito archeologico e valorizzati con un progetto di virtualità), costituiva il nartece o porticato d’ingresso dell’antica chiesa. A conferma di ciò è presente, nel sottoarco dell’ingresso mediano, un affresco del XII secolo raffigurante due angeli in volo, nell’atto di reggere un clipeo contenete la mano benedicente di Dio. Dell’edificio antico, presso la chiesa di Sant’Anna, attualmente rimane un vano articolato in tre campate, di cui quello centrale coperto con volta a laterizi rafforzata da costoloni poggianti su pilastri formati da colonne e semicolonne. Sul lato occidentale di tale vano è presente un triforio con coppia di colonne antiche di marmo con i relativi capitelli corinzi, dietro al quale è oggi presente un altarino. Sul muro, alle spalle del triforio, sono presenti alcuni frammenti decorativi pertinenti all’antica cattedrale (mensole, cornici, ecc…). Sulla parete di fondo è presente un affresco della seconda metà del Quattrocento raffigurante la Madonna allattante, opera di Giacomo da Campli, successivamente affiancata dalle Sante Apollonia e Lucia. Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti. Sorge in Via Antica Cattedrale, nel cuore del centro storico di Teramo. L’edificio è addossato al bastione della Torre Bruciata, molto vicino alla Chiesa di Santa Caterina: in antico entrambe le chiese facevano parte del complesso dell'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis. La prima costruzione elevata sull'area del sito dell'attuale Sant’Anna, fu una domus romana. Nel periodo bizantino, sui ruderi di questa domus fu eretta la prima chiesa, la Cattedrale di Sancta Maria Aprutiensis, che fu completamente distrutta nel 1155 dalle orde normanne di Roberto di Bassavilla, Conte di Loretello: secondo la tradizione, rimasero in piedi solo le due Cappelle ove era custodito il corpo del Vescovo aprutino San Berardo di Pagliara (1116-1122). La chiesa, così ridotta di dimensioni, fu dedicata a San Getulio, mentre la nuova Cattedrale fu edificata poco distante e in essa, nel 1175, fu trasportato il corpo di San Berardo. L'incendio del 1155 e il successivo reimpiego del materiale della vecchia cattedrale non permettono di intravedere quali fossero le caratteristiche architettoniche dello stabile. Nel Quattrocento furono realizzati la volta a crociera della campata sinistra e l’affresco dietro l’Altare ligneo (altare oggi scomparso), e nel Cinquecento fu posto in opera un nuovo ammattonato, poi demolito dal Savini nel corso dell’Ottocento per riportare la chiesa al livello originario. Nel 1764 la famiglia teramana dei Pompetti lega il suo nome all’ultimo titolo dell’antica Cattedrale, facendo restaurare la Sacrestia. L'attuale Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti, più piccola della precedente, è costruita in pietra e laterizi. La facciata, assai semplice, è aperta da un ingresso ed è completata da un campanile a vela che si alza sulla destra. L'interno della Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti è formato da un'unica aula. Una porzione della pavimentazione è stata rimossa per collocarvi delle lastre di vetro trasparente per rendere fruibile il sottostante mosaico del pavimento romano di epoca repubblicana. L'aula ha mura con pietre e mattoni a vista, con le campate quadrangolari poggianti su semicolonne addossate ai pilastri. La prima campata ha la copertura a tetto, la mediana in laterizio, la campata che sovrasta l'altare ha le volte a crociera in mattoni. A destra della campata mediana vi è una nicchia sul triforio dell'antica cattedrale di epoca bizantina, che accoglie due colonne di marmo cipollino, sovrastate da capitelli corinzi che, forse, provengono dalla sottostante domus. Tra le pitture conservate, una Maestà tra due sante di Giacomo da Campli, attivo nel Piceno teramano e ascolano nella seconda metà del Quattrocento. Dietro l'altare, infine, si possono ammirare degli affreschi (XIV-XV secolo) con l'immagine della Madonna al centro. Chiesa Di Sant'Anna Dei Pompetti: L'antica Cattedrale di Teramo, l'attuale Sant'Anna dei Pompetti, fu probabilmente eretta nel periodo bizantino (VI secolo) sui ruderi di una "domus" privata romana. La chiesa attuale ha modeste dimensioni, è interamente costruita in pietra e laterizi, la facciata è aperta dal modesto ingresso e si completa con il campanile a vela. All'interno dell'aula sono presenti brani di affreschi databili intorno al XII-XIV secolo e la statua che ritrae Sant'Anna con la Madonna Bambina. La chiesa di Sant'Anna dei Pompetti o dè Pompetti si trova nella città di Teramo. La piccola chiesa in cotto è ciò che resta della parte iniziale, forse un atrio, dell'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, fondata nel VI secolo su preesistenze romane, ricostruita nel XII secolo e quasi atterrata nel 1155 da Roberto di Loretello. L'esterno rivela sul fianco ampie arcate tamponate, mentre l'interno, fortemente ribassato rispetto al piano stradale, è scandito da bassi pilastri che reggono volte a crociera sempre in mattoni. Tra le pitture conservate, una Maestà tra due sante di Giacomo da Campli, attivo nel Piceno teramano e ascolano nella seconda metà del Quattrocento.Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti (Teramo)

Comune: Teramo
Indirizzo: Via Antica Cattedrale n° 10/30 - 64100 Teramo

Descrizione storica e artistica:
La Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti, in origine denominata Santa Maria Aprutiensis, rappresenta uno dei più antichi edifici religiosi di Teramo. La chiesa, risalente al VI secolo e costruita in epoca bizantina, fu eretta sui resti di una domus romana, di cui si conservano pavimenti a mosaico e due colonne marmoree reimpiegate nella costruzione medievale.
Nel XII secolo, la chiesa fu ricostruita, ma subì un grave incendio nel 1155 a causa delle truppe di Roberto di Bassavilla, conte di Loretello. Nonostante la distruzione della città, secondo lo storico Muzio Muzii (1535-1602), si salvarono due cappelle della cattedrale, nelle quali fu ritrovato il corpo di San Berardo. Dopo il trasferimento delle spoglie del santo nella nuova cattedrale nel 1175, l’edificio assunse il nome di San Getulio.
L'originaria struttura altomedievale era a tre navate, con abside centrale e archi poggianti su pilastri o colonne isolate. L’attuale impianto, risultato di molteplici ricostruzioni, corrisponde alla zona presbiteriale della chiesa romanica, che un tempo si estendeva oltre l’attuale strada, formando una struttura molto più ampia.
Oggi la chiesa si compone di tre ambienti quadrati (campate), separati da arcate poggianti su semicolonne in cotto addossate a pilastri. Ogni campata presenta una copertura diversa:
  • Destra: copertura a tetto.
  • Sinistra: volta a crociera in laterizio.
  • Centrale: volta a crociera con costoloni poggianti su semicolonne angolari.
La campata centrale conserva l'abside, con una galleria sopraelevata aperta sul triforio, appartenente alla basilica bizantina originaria. Sono inoltre presenti elementi architettonici provenienti dall’edificio romano sottostante, come due colonne e capitelli corinzi in marmo.
All'interno si trovano frammenti di affreschi risalenti al XII e XIV secolo, prevalentemente conservati nella campata mediana.

Informazioni:
  • Municipio: Tel. 0861-3241
  • Ufficio I.A.T.: Tel. 0861-244222

Stato di agibilità: Agibile
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