Sito archeologico in Provincia de L’Aquila: Peltium – Navelli (Aq) - Abruzzo
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I principali siti archeologici in Provincia de L'Aquila - Abruzzo
Siti Archeologici in Abruzzo:


Le indagini sulla città romana di Peltium sono state condotte sotto la direzione della Cattedra di Topografia dell’Italia antica dell'Università "La Sapienza" di Roma, con il professor Paolo Sommella e la Soprintendenza Archeologica d'Abruzzo, in collaborazione con la Comunità Montana della Piana di Navelli. Durante le prime campagne di scavo, sono stati esplorati il tempio forense e parte del teatro, così come alcune strutture abitative che, a causa delle risorse limitate, furono ricoperte per preservarle. Questi scavi iniziali hanno dato il via a un lavoro di restauro e conservazione delle strutture per consentire una comprensione più chiara e approfondita del sito.
A partire dal 1986, una seconda serie di scavi, condotti dalla Soprintendenza Archeologica sotto la direzione di Adele Campanelli, ha completato l’esplorazione di molte strutture, rendendo visibili ulteriori tratti delle mura e del teatro. Durante questa fase, furono anche identificati un apprestamento fortificato medievale, testimonianza di un’evoluzione dell’area che ha continuato a rivestire un ruolo strategico anche durante il Medioevo. Questo lavoro di consolidamento ha reso accessibile al pubblico una parte significativa delle strutture emerse, permettendo così di comprendere meglio l'assetto urbanistico e la funzione di Peltium in epoca romana.
Le ricerche sono state riprese nel 2000 e nel 2001 sotto la direzione di Paolo Sommella, nell'ambito di un progetto europeo che ha consentito l’ulteriore approfondimento delle conoscenze sulla città. Dal 2001, le annuali campagne di scavo didattico sono proseguite sotto la supervisione della prof.ssa Luisa Migliorati, che ha continuato a condurre indagini sistematiche per documentare e preservare il sito. Nel 2009, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo, sotto la direzione di Vincenzo D’Ercole, ha avviato una nuova campagna di ricerca focalizzata sulla necropoli preromana, situata all'esterno delle mura nord-occidentali, aggiungendo così nuovi capitoli alla lunga e complessa storia del sito archeologico di Peltium.
L’Abruzzo medievale e rinascimentale
Splendide chiese medievali al centro di solitari altopiani ed eremi nascosti negli anfratti delle montagne, imponenti abbazie e poderosi castelli, sono gli elementi che più originalmente qualificano il paesaggio abruzzese. Il Medioevo è infatti l’epoca che ha lasciato sul territorio le tracce più evidenti e suggestive, capaci di imprimersi per sempre negli occhi e nel cuore dei visitatori. La montagna abruzzese ebbe nel Medioevo una grande importanza militare ed economica, e fu quindi interessata da una straordinaria fioritura di opere d’arte. Lungo tutta la dorsale appenninica e nei suoi centri abitati, grandi e piccoli, i palazzi, i castelli e le chiese romaniche, gotiche e rinascimentali d’Abruzzo fiorirono con grande rigoglio, spesso abbellite dall’apporto di artisti di grande valore: gli enormi capitali prodotti in regione dalla grande stagione della pastorizia produssero infatti in quest’epoca i loro frutti più ricchi e duraturi.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, tra cui le “mazzarelle”; “virtù”. Meno evocativa dell’Abruzzo -percepita come regione di montagne...

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Chiese e santuari in Abruzzo
La provincia dell’Aquila, immersa nel cuore dell’Abruzzo, è un territorio ricco di storia e spiritualità, dove chiese e santuari raccontano secoli di fede e tradizioni.
Tra i paesaggi montuosi del Gran Sasso e della Majella, sorgono luoghi di culto che custodiscono tesori artistici e culturali, attirando pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo. L’Aquila stessa, capoluogo della provincia, vanta edifici religiosi di grande rilievo. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è un capolavoro del gotico abruzzese, famosa per la sua facciata policroma...