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Le Cascate in Abruzzo: Cascata della Morricana – Fraz. Ceppo di Rocca Santa Maria (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Cascate in Abruzzo: Cascata della Morricana – Fraz. Ceppo di Rocca Santa Maria (Te)

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

La Cascata della Morricana ha origine dalle acque limpide che sgorgano dalle sorgenti montane dei Monti della Laga, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questo spettacolo naturale si forma grazie al corso d’acqua che scende tra le fitte faggete della frazione Ceppo di Rocca Santa Maria, in provincia di Teramo. Il torrente, alimentato dalle piogge e dallo scioglimento delle nevi, scorre tra gole rocciose e prati rigogliosi prima di precipitare nella spettacolare cascata. Il contesto naturale che circonda la cascata è caratterizzato da una vegetazione rigogliosa, con faggi secolari che offrono ombra e protezione alle numerose specie animali e vegetali presenti. Il Bosco Martese, attraversato dal corso d’acqua, è uno degli ambienti più suggestivi e biodiversi della zona, ricco di funghi, muschi e piante rare che rendono la passeggiata un’esperienza sensoriale unica. Le acque della cascata scorrono impetuose durante la primavera e dopo abbondanti piogge, creando un’atmosfera magica in cui il rumore dell’acqua si mescola ai suoni della natura. La purezza e la trasparenza del torrente conferiscono alla cascata una bellezza incontaminata, mentre la sua portata varia in base alle condizioni climatiche, regalando scenari diversi a seconda delle stagioni. Questo luogo selvaggio è anche habitat di numerose specie animali, tra cui il lupo appenninico, i cervi e l’aquila reale, che nidifica nelle vicinanze. La Cascata della Morricana non è solo una meta escursionistica, ma un simbolo della ricchezza naturalistica dell’Abruzzo, dove la natura si esprime nella sua forma più autentica e spettacolare.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascata della Morricana - Fraz. Ceppo di Rocca Santa Maria (Te), Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Situata nella zona del Ceppo in provincia di Teramo, la Cascata della Morricana è raggiungibile attraversando un’immensa faggeta dei Monti della Laga. Il percorso, infatti, si articola all’interno del Bosco Martese, un luogo di una bellezza unica, tra i più ricchi di varietà floristiche, micologiche e paesaggistiche della Laga, il che rende l’esperienza molto suggestiva. L’escursione è lunga, andata e ritorno sono circa 4 ore e mezza, ma con un dislivello contenuto che ne consente la partecipazione anche a persone mediamente allenate non riportando alcuna difficoltà tecnica. Questa area è molto frequentata dai lupi ma non è rara la presenza di diversi altri animali come i cervi, le volpi, l’Aquila reale che proprio in questi posti nidifica già da anni. Le Cascate dei fiumi in Abruzzo offrono spettacoli naturali di straordinaria bellezza, tra cui la Cascata della Morricana, situata nella frazione Ceppo di Rocca Santa Maria, in provincia di Teramo. Questa meraviglia si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, una delle aree protette più suggestive dell’Appennino centrale. La cascata nasce dalle sorgenti montane dei Monti della Laga, alimentate dalle abbondanti piogge e dallo scioglimento delle nevi, e si sviluppa tra boschi rigogliosi e ambienti selvaggi. Il percorso per raggiungere la cascata attraversa il Bosco Martese, un’immensa faggeta ricca di biodiversità. Qui, il torrente che alimenta la cascata scorre tra muschi e felci, creando piccoli salti d’acqua e pozze cristalline prima di precipitare con tutta la sua forza nella cascata principale. Il rumore dell’acqua e il verde intenso della vegetazione rendono l’escursione un’esperienza immersiva e rigenerante. Durante la primavera e l’autunno, la cascata raggiunge il massimo splendore grazie alla maggiore portata d’acqua, mentre nei mesi invernali il paesaggio si trasforma in uno scenario fiabesco, con ghiaccioli che decorano le rocce circostanti. La zona è anche habitat di numerose specie animali, tra cui il lupo appenninico, i cervi e l’aquila reale, rendendo ogni visita un’opportunità per avvistamenti naturalistici. La Cascata della Morricana rappresenta una meta imperdibile per gli amanti della natura e delle escursioni, offrendo uno spaccato autentico della ricchezza ambientale dell’Abruzzo. La sua bellezza selvaggia e l’atmosfera. Cascata della Morricana, Fraz. Ceppo di Rocca Santa Maria (Te)
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

La Cascata della Morricana si trova nella frazione Ceppo di Rocca Santa Maria, in provincia di Teramo, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Immersa nella natura incontaminata, la cascata è raggiungibile attraverso un percorso che si snoda tra le maestose faggete dei Monti della Laga, offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza. Il cammino si sviluppa nel cuore del Bosco Martese, uno degli ambienti più ricchi di biodiversità della zona, noto per la varietà di specie floristiche, micologiche e paesaggistiche.
L’escursione, con un tempo di percorrenza di circa quattro ore e mezza tra andata e ritorno, presenta un dislivello moderato, rendendola accessibile anche a escursionisti con una preparazione fisica media. Nonostante la lunghezza del tragitto, il percorso non presenta difficoltà tecniche, permettendo a chiunque di godere della bellezza della natura circostante senza particolari ostacoli.
Durante l’escursione, è possibile immergersi in un ambiente selvaggio e affascinante, dove il silenzio è rotto solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli. La presenza di lupi è piuttosto frequente in quest’area, ma si possono avvistare anche cervi, volpi e rapaci, tra cui l’aquila reale, che da anni nidifica nelle vicinanze della cascata.
La Cascata della Morricana rappresenta una meta ideale per chi desidera vivere un’esperienza a stretto contatto con la natura, tra paesaggi suggestivi e una straordinaria varietà di fauna e flora, offrendo un viaggio indimenticabile nel cuore selvaggio dell’Abruzzo.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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