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Parco territoriale del Voltigno e Valle d'Angri in Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Parco territoriale del Voltigno e Valle d'Angri in Abruzzo

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La riserva naturale del Voltigno e Valle d'Angri

Info e caratteristiche della riserva:
Tipologia: Riserva naturale del Voltigno e Valle d'Angri
- Istituita: Anno 1989
- Comuni all’interno della riserva in provincia de L’Aquila: Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Ofena
- Comuni all’interno della riserva in provincia di Pescara: Brittoli, Civitella Casanova, Carpineto della Nora, Farindola, Montebello di Bertona e Villa Celiera
- Province: L’Aquila e Pescara
- Gestione: i comuni della riserva
- Superficie complessiva: 5.172 ha
- Contatti:


La riserva Voltigno e Valle d'Angri, istituita nel 1989 e oggi inclusa nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, copre un'area di 5.172 ettari che si estende tra i comuni di Brittoli, Civitella Casanova, Carpineto della Nora, Farindola, Montebello di Bertona, Ofena, Villa Celiera e Villa Santa Lucia. Situata tra i versanti aquilano e pescarese del Gran Sasso, la riserva offre un paesaggio montano straordinario, dove il cuore dell'area è rappresentato dall'altopiano del Voltigno e dal suggestivo Vallone d'Angri.

Flora e vegetazione. La riserva vanta una notevole varietà botanica. Nella fascia pedemontana si osserva una ricca ricolonizzazione spontanea di specie termofile, mentre nel Vallone d'Angri la diversità di alberi e arbusti è particolarmente significativa. Durante l'autunno, le numerose specie di acero creano un vivace spettacolo di colori. Nel Canalone di Fonno si trovano esemplari di tiglio, tasso, frassino e corniolo, mentre nelle radure si incontrano sorbo e biancospino. Il patrimonio floristico include specie di rilievo come la genziana maggiore, l’anemone dell'Appennino, il narciso poetico e la rara orchidea spontanea Gymnadenia conopsea.

Fauna. La fauna della riserva è altrettanto ricca e comprende caprioli, lupi, faine, donnole e scoiattoli. Tra i rapaci si trovano l’aquila reale, il falco pellegrino e la poiana, che sorvolano la zona montuosa, rendendo il bird-watching particolarmente interessante.

Attività e turismo. La riserva offre diverse possibilità ricreative, tra cui lo sci di fondo, l’escursionismo, il deltaplano e il parapendio, oltre a percorsi per l’arrampicata e sentieri naturalistici ideali per osservare la fauna e la flora locali. L’area è visitabile da primavera fino all’autunno, offrendo escursioni tra i colori della natura e attività sportive immerse in un paesaggio di rara bellezza.
In Abruzzo, la natura si manifesta in tutta la sua varietà attraverso un fitto mosaico di oasi, parchi territoriali e biotopi. Questi ambienti protetti rappresentano veri e propri scrigni di biodiversità, spesso incastonati tra montagne, colline e vallate attraversate da fiumi cristallini. Le oasi, come quelle gestite dal WWF o da enti locali, offrono rifugio a specie rare di flora e fauna e sono spesso luoghi ideali per attività educative e di osservazione naturalistica. I parchi territoriali, invece, si configurano come aree che coniugano la tutela del paesaggio con la valorizzazione delle attività agricole, artigianali e culturali delle comunità locali, rappresentando un modello di convivenza equilibrata tra uomo e ambiente. I biotopi, piccoli ambienti di particolare pregio ecologico, completano il quadro della rete di aree protette regionali, conservando habitat delicati e spesso unici nel loro genere. Tra zone umide, boschi planiziali, sorgenti e torbiere, queste realtà contribuiscono in modo significativo alla salvaguardia della biodiversità abruzzese. La loro presenza è il segno tangibile di un impegno costante nella protezione del patrimonio naturale, offrendo anche ai visitatori la possibilità di scoprire un Abruzzo meno conosciuto ma ricco di fascino, dove la natura è protagonista e custode di un equilibrio millenario.Le altre Oasi, i Parchi territoriali e i biotopi in Abruzzo

Le Gole del Salinello, situate nella provincia di Teramo in Abruzzo, rappresentano uno scenario naturale di straordinaria bellezza, dove il fiume Salinello si fa strada tra alte pareti rocciose e una vegetazione rigogliosa, creando paesaggi suggestivi di canyon e forre profonde. Questo angolo incontaminato si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e offre percorsi immersi nel verde, tra sentieri che si affacciano su panorami mozzafiato e angoli di natura selvaggia che conservano intatto il fascino dell’Appennino abruzzese. Le Gole del Salinello sono un rifugio per numerose specie animali e vegetali, un luogo dove il contatto diretto con la natura permette di riscoprire il ritmo lento e autentico del territorio, tra il suono dell’acqua che scorre e la quiete dei boschi circostanti. Gole del Salinello - Le Gole del Salinello si aprono tra spettacolari pareti rocciose e grotte nascoste, in un paesaggio dove natura selvaggia e archeologia si fondono.

Il Corno Grande di Pietracamela, nella provincia di Teramo, è la vetta più alta dell’Appennino e dell’intero territorio abruzzese, simbolo imponente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che domina con la sua maestosità un paesaggio fatto di crinali rocciosi, ghiacciai e vallate incontaminate. Questo monte, meta ambita per escursionisti e alpinisti, rappresenta una sfida affascinante e un luogo dove la natura si mostra nella sua forma più pura e selvaggia, con panorami spettacolari che si estendono fino al mare Adriatico nelle giornate limpide. Intorno al Corno Grande, il territorio di Pietracamela custodisce tradizioni antiche e un patrimonio ambientale di straordinaria ricchezza, dove la flora alpina si alterna a specie rare e gli ambienti naturali si conservano grazie a un equilibrio delicato tra uomo e natura. Corno Grande di Pietracamela - Il Corno Grande di Pietracamela domina il paesaggio con la sua imponenza, tra ghiaioni, pareti verticali e specie alpine rare.

La Valle del fiume Foro, situata nella provincia di Chieti in Abruzzo, si estende lungo il corso di un fiume che attraversa un territorio ricco di boschi, gole e sorgenti, caratterizzato da un ambiente naturale di grande valore all’interno del Parco Nazionale della Majella. Questo paesaggio suggestivo si distingue per la varietà della sua flora e fauna, che prosperano in un contesto di tranquillità e protezione, dove l’acqua limpida del Foro scorre tra pareti rocciose e radure verdeggianti. La valle rappresenta un angolo di natura incontaminata, dove il silenzio e la bellezza dei luoghi invitano a passeggiate immerse nel verde, offrendo al visitatore un’esperienza autentica e profonda nel cuore dell’Abruzzo più selvaggio e genuino. Valle del fiume Foro - La Valle del fiume Foro si snoda tra boschi, radure e corsi d’acqua limpidi, offrendo un rifugio a una ricca biodiversità e percorsi naturalistici.
La Majella Orientale, situata nella provincia di Chieti in Abruzzo, rappresenta una delle zone più affascinanti e selvagge del Parco Nazionale della Majella, caratterizzata da paesaggi montani imponenti, gole profonde e una natura rigogliosa che si estende tra boschi di faggio, prati d’alta quota e pareti rocciose. Questo territorio conserva un patrimonio naturale di straordinaria ricchezza, dove la biodiversità si manifesta attraverso la presenza di specie animali rare e una vegetazione variegata che si adatta ai diversi microclimi. La Majella Orientale è anche custode di antichi sentieri e testimonianze storiche, come eremi e piccoli borghi che raccontano il rapporto millenario tra uomo e montagna, offrendo così ai visitatori un’esperienza unica di contatto con un ambiente autentico e suggestivo, immerso nella quiete e nella maestosità dell’Appennino abruzzese. Majella Orientale - La Majella Orientale si distingue per la sua aspra bellezza, con profonde vallate, eremi rupestri e ambienti montani di grande valore ecologico.


La montagna in estate
L’Abruzzo è una regione affascinante e sorprendente, capace di incantare per la straordinaria varietà dei suoi paesaggi, che dalle maestose vette del Gran Sasso e della Majella degradano dolcemente fino alle spiagge dorate del mare Adriatico. In questo territorio la natura incontaminata si intreccia armoniosamente con borghi ricchi di storia, dove le tradizioni secolari convivono con una cultura autentica e vitale. I parchi nazionali e le riserve naturali custodiscono una biodiversità unica, mentre città e paesi narrano il loro passato attraverso monumenti, chiese e suggestive manifestazioni popolari. A completare il quadro ci sono la gastronomia, fatta di sapori genuini e profondamente legata al territorio, e l’ospitalità calorosa della sua gente, che rendono ogni viaggio in Abruzzo un’esperienza indimenticabile e ricca di emozioni.
 


La Flora e la Fauna in Abruzzo
L’Abruzzo è una regione che custodisce una straordinaria ricchezza naturale, dove flora e fauna trovano espressione in tutta la loro varietà grazie alla presenza di ambienti che spaziano dalle coste adriatiche fino alle alte vette appenniniche. I paesaggi sono animati da boschi di faggio, querce, cerri e abeti bianchi, alternati a prati, brughiere e zone rupestri che accolgono specie endemiche e piante rare. La fauna è altrettanto affascinante e annovera esemplari simbolo come l’orso marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale, insieme a numerosi uccelli, rettili, anfibi e insetti che popolano i diversi ecosistemi della regione. Questo prezioso equilibrio rende l’Abruzzo un autentico scrigno di biodiversità, dove la natura selvaggia si intreccia armoniosamente con tradizioni e culture profondamente radicate nel territorio.
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I Borghi più belli d'Italia
In Abruzzo, i Borghi più Belli d’Italia custodiscono autentici tesori di storia, arte e tradizione, mantenendo intatto il fascino delle epoche passate. Arroccati su colline o incastonati tra le montagne, questi piccoli centri regalano scorci suggestivi fatti di vicoli stretti, piazzette accoglienti e antiche mura che raccontano secoli di vita e cultura. Tra i più noti spiccano Santo Stefano di Sessanio, con le sue caratteristiche case in pietra e l’atmosfera medievale, e Scanno, celebre per il suo lago e per le tradizioni popolari ancora vive. Passeggiare tra le vie di questi borghi significa immergersi nell’Abruzzo più autentico, dove il tempo sembra rallentare e la bellezza del paesaggio si intreccia con un patrimonio architettonico e culturale di grande valore, regalando ai visitatori esperienze indimenticabili e un profondo legame con il territorio.
 


Il passato dell'Abruzzo
In Abruzzo i siti archeologici costituiscono una testimonianza preziosa delle antiche civiltà che hanno abitato la regione, offrendo uno sguardo affascinante su una storia millenaria. Tra i più rilevanti spicca Alba Fucens, antica città romana straordinariamente conservata, dove si possono ammirare resti di anfiteatri, templi e mura ciclopiche che raccontano la vita quotidiana del passato. Accanto a essa, necropoli e insediamenti dei popoli italici, come Vestini e Marrucini, emergono in diversi punti del territorio, arricchendo il panorama archeologico con tracce di epoche preromane. A completare questo patrimonio si aggiungono fortificazioni medievali e chiese rupestri, che testimoniano la continuità storica e culturale dell’Abruzzo. Ogni reperto e ogni monumento diventa così parte di un racconto stratificato, che invita a scoprire le radici profonde di una terra in cui storia e identità si intrecciano in modo unico.
 
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