Comune di: Castel di Ieri (Aq) - Abruzzo
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![]() | Comune di Castel di Ieri (Aq) | |||||
![]() | Via Sanguineto snc - 67024 Castelvecchio Subequo (Aq) | |||||
![]() | Centralino - Tel.: 0864.79168 | |||||
Castel di Ieri è un piccolo borgo abruzzese situato in una delle zone più selvagge e affascinanti della provincia dell’Aquila, nella regione montuosa dell'Appennino centrale. Immerso nella quiete della natura, il paese si trova a circa 800 metri di altitudine, offrendo uno spettacolare panorama sulle valli circostanti e sulle cime montuose che dominano la zona. La sua posizione isolata e il paesaggio incontaminato lo rendono una meta ideale per chi cerca pace, tranquillità e un contatto diretto con la natura. Il centro storico di Castel di Ieri conserva ancora il carattere tipico dei borghi montani, con le sue stradine strette e i vicoli lastricati che si snodano tra le abitazioni in pietra. La chiesa di Santa Maria Assunta, con il suo campanile che svetta nel cielo azzurro, rappresenta uno dei punti focali del paese, mentre le piazze tranquille e i piccoli angoli pittoreschi offrono la sensazione di un luogo dove il tempo sembra scorrere lentamente. Il borgo mantiene vive molte tradizioni locali, che si riflettono nella vita quotidiana e nei festeggiamenti religiosi che animano il paese durante l’anno. La natura che circonda Castel di Ieri è uno degli aspetti che più affascina i visitatori. Il paese è circondato da boschi di faggi e conifere, che in primavera e in estate offrono scenari verdi e rigogliosi, mentre in autunno i colori caldi delle foglie creano una vista mozzafiato. Numerosi sentieri escursionistici partono dal borgo, permettendo di esplorare la montagna e di scoprire angoli nascosti di una bellezza incontaminata. Durante l’inverno, la neve trasforma il paesaggio in una cartolina suggestiva, attirando gli amanti del trekking sulla neve e degli sport invernali. Le tradizioni gastronomiche di Castel di Ieri sono fortemente legate al territorio montano, con piatti semplici ma ricchi di sapori genuini. I prodotti tipici, come i formaggi, i salumi e le erbe aromatiche, sono la base di una cucina che riflette il legame con la terra e le risorse naturali locali. La vita a Castel di Ieri è scandita dai ritmi della natura e dalle stagioni, offrendo un’esperienza autentica di vita montana. Il borgo rappresenta un angolo di Abruzzo dove la storia, la natura e le tradizioni si intrecciano in perfetta armonia, creando un rifugio perfetto per chi cerca un'esperienza lontano dalla frenesia della vita moderna. | ||||||
![]() | E-mail: urp@comune.casteldiieri.aq.it | |||||
![]() | E-mail PEC: casteldiieri@pec.it | |||||
![]() | Sito WEB: https://comune.casteldiieri.aq.it/ | |||||
![]() | Cosa vedere a Castel di Ieri | |||||
![]() | Avvenimenti a Castel di Ieri | |||||
![]() | Indirizzi utili nel comune di Castel di Ieri | |||||


Chiese e santuari in provincia dell’Aquila
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
La città dell’Aquila, capoluogo della provincia, rappresenta uno dei centri religiosi più importanti dell’intera regione. Tra i suoi gioielli spicca la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, capolavoro del gotico abruzzese, celebre per la sua facciata a motivi geometrici in pietra bianca e rosa e per essere il fulcro della Perdonanza Celestiniana, evento spirituale riconosciuto a livello internazionale. Poco distante, la Chiesa di San Bernardino da Siena, con la sua maestosa facciata rinascimentale e le opere d’arte custodite al suo interno, è un altro simbolo della profonda religiosità e del patrimonio culturale della provincia.

Conosciuto a livello internazionale per la ricchezza della sua natura, l’Abruzzo si presenta come un autentico museo all’aperto, privo di orari e confini, dove arte, storia e paesaggio si fondono in un equilibrio sorprendente. Tra le sue icone più celebri si annoverano la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il maestoso castello cinquecentesco dell’Aquila. Tuttavia, il vero incanto risiede anche nelle meraviglie meno conosciute, disseminate nei borghi e nelle valli, capaci di emozionare chi si avventura oltre gli itinerari più battuti.
Negli ultimi anni, il continuo lavoro di restauro di chiese e castelli, la valorizzazione di siti archeologici ed eremi, la nascita di nuovi musei e dei centri visitatori nei Parchi hanno arricchito ulteriormente il patrimonio accessibile. L’elenco delle cose da vedere si amplia costantemente, offrendo ai visitatori esperienze sempre nuove e autentiche. Questo dinamismo culturale, unito alla bellezza naturale del territorio montano e marino, contribuisce a rendere l’Abruzzo una delle destinazioni più affascinanti e sorprendenti d’Italia.

L’archeologia in provincia dell’Aquila
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
Ogni scavo, ogni frammento restituito alla luce, arricchisce la narrazione storica della regione e contribuisce a delineare il volto di un Abruzzo antico e sorprendente. Visitare questi luoghi, spesso immersi in scenari naturali di grande suggestione, significa compiere un viaggio nel tempo, tra rovine che ancora parlano e musei che conservano reperti di inestimabile valore. La provincia dell’Aquila si conferma così come un territorio ideale per chi desidera esplorare il passato, scoprendo le radici profonde che legano l’uomo alla sua terra.

La provincia dell’Aquila custodisce alcuni tra i borghi più belli d’Italia, autentici scrigni di storia e tradizione incastonati tra le vette dell’Appennino abruzzese. Tra questi spiccano luoghi come Pescocostanzo, con il suo raffinato centro storico rinascimentale e le antiche arti del tombolo e del ferro battuto, e Santo Stefano di Sessanio, borgo medievale in pietra, silenzioso e affascinante, immerso nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. Rocca Calascio, con la sua celebre fortezza, domina i paesaggi montani con una suggestione quasi fuori dal tempo, mentre Anversa degli Abruzzi si affaccia sulle gole del Sagittario, offrendo un perfetto equilibrio tra natura selvaggia e architettura storica.
Questi borghi non sono solo mete turistiche, ma testimonianze vive di un patrimonio culturale profondo, dove le tradizioni locali, la cucina tipica e il ritmo lento della vita quotidiana si intrecciano con la bellezza del paesaggio. Passeggiare tra le loro vie, respirare l’aria pura delle montagne e lasciarsi avvolgere dal silenzio dei vicoli in pietra significa riscoprire un’Italia autentica, fatta di piccoli centri ricchi di identità e memoria. La provincia dell’Aquila, con i suoi borghi sospesi nel tempo, rappresenta un vero e proprio viaggio nell’anima dell’Abruzzo più intimo e affascinante.