Le grotte in Abruzzo: Grotta del Cervo di Pietrasecca a Carsoli (Aq)
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La cavità si presenta come un labirinto di ampie sale, riccamente decorate da stalattiti, stalagmiti, pelli di leopardo e altre forme di concrezioni. L’abbagliante candore di questi speleotemi rende ogni angolo della grotta un'esperienza visiva unica. A circa cento metri dall'ingresso si trova il Salone degli Antenati, un grande ambiente che deve il suo nome ai reperti rinvenuti al suo interno, tra cui ossa e monete. I reperti paleontologici risalgono al Pleistocene superiore e identificano specie come l'orso, la lince, il leone delle caverne e il cervo, offrendo una testimonianza della fauna che un tempo popolava la zona. Inoltre, sono state rinvenute numerose monete di epoche diverse, tra cui esemplari del IV-V secolo d.C. e una del XV secolo proveniente dalla Zecca di Chieti.
Un altro punto di grande interesse nella grotta è la Sala delle Vaschette, un ambiente che deve il suo nome alle formazioni di vaschette concrezionate, dette gours, dove l'acqua piovana crea spettacolari riflessi. I cristalli di calcite che adornano il bordo di queste vasche si riflettono nella luce, creando un’atmosfera magica. Proseguendo, il percorso diventa più tecnico con la Strettoia, un passaggio stretto e impegnativo che introduce alla parte più difficile della grotta, accessibile solo con l'uso di attrezzature speleologiche. Qui si trovano diramazioni come il Ramo delle Meraviglie e il Ramo della Medusa, che offrono altre straordinarie concrezioni. Un altro ambiente suggestivo è il Ramo della Luna, che porta al Fiume di Fango e al Fiume del Silenzio, intervallati dal magnifico Salone Angeletta.
La Grotta del Cervo si conclude con un lago-sifone che segna il termine della sua esplorazione, con un dislivello verticale che raggiunge i -113 metri. La grotta, con la sua estensione e la varietà di ambienti, continua a suscitare l'interesse degli speleologi e degli appassionati di natura. Ogni sua sala e formazione calcarea racconta una storia che si intreccia tra geologia, storia e leggende, rendendo questo luogo uno dei più spettacolari e misteriosi del territorio abruzzese.


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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...