Altri musei minori in Provincia di Pescara
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I Musei minori, le Pinacoteche, le Mostre e le Raccolte minori della Provincia di Pescara - Abruzzo


- Antiquarium di Loreto Aprutino (Pe)
- Museo dell'Ottocento a Pescara (Pe)
- CLAP Museum a Pescara (Pe)
- La Taverna ducale a Popoli Terme (Pe)
- Imago Museum a Pescara (Pe)
- Museo d'arte moderna e contemporanea a Penne (Pe)
- Il Museo civico diocesano a Penne (Pe)
- Mediamuseum a Pescara (Pe)
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L’Antiquarium di Loreto Aprutino, in provincia di
Pescara, è un museo archeologico che ha sede nell’antica chiesa di San
Francesco. Nato nel 1998 grazie alla generosa donazione della nobile famiglia
Casamarte, il museo custodisce una preziosa collezione di reperti scoperti nel
territorio loretese a partire dal XIX secolo, durante diverse campagne di scavo
condotte in oltre trenta siti. Tra questi, il barone Antonio Casamarte raccolse
circa 400 reperti, poi ereditati dalla baronessa Maria Beatrice, che li donò al
Comune di Loreto Aprutino. Il materiale esposto testimonia una lunga continuità
storica, con manufatti che spaziano dal Paleolitico fino all'Alto Medioevo.
Il cuore della collezione è costituito da reperti
appartenenti alla cultura dei Vestini, tra cui corredi funerari e civili
risalenti al VII-V secolo a.C., rinvenuti nelle località di Scannella,
Cappuccini e Madonna delle Grazie. Di particolare rilievo è la ricostruzione
ipotetica del santuario della dea Feronia, situato a Poggio Ragone, che
comprende oggetti votivi, statuette, una stele votiva, un altare, una statua di
Giove e frammenti bronzei raffiguranti la divinità. Sono inoltre presenti
corredi provenienti da ville patrizie di epoca romana, con mosaici, intonaci
policromi e vasellame, nonché reperti altomedievali rinvenuti nella basilica
paleocristiana di San Serotino a Colle Fiorano, tra cui ceramiche bizantine del
tipo "Crecchio" e numerosi pettini in osso finemente lavorati.
Il percorso museale si articola in tredici vetrine che
accompagnano il visitatore in un viaggio nella storia del territorio.
Gravemente danneggiato dal terremoto dell’Aquila del 2009, l’Antiquarium è
rimasto chiuso per diversi anni. Dopo un lungo periodo di restauro e messa in
sicurezza, ha finalmente riaperto al pubblico l’11 dicembre 2023, restituendo
alla comunità e ai visitatori un patrimonio archeologico di inestimabile
valore. |
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Il Museo dell’Ottocento di Pescara è un museo d’arte
moderna inaugurato il 19 settembre 2021. La sua sede è un elegante edificio dei
primi del Novecento, un tempo appartenente alla Banca d’Italia, oggi restituito
alla città come spazio espositivo di grande valore culturale. Il museo ospita
la raffinata collezione privata di Venceslao Di Persio, composta da circa 260
opere di pittura italiana e francese del XIX secolo. L’esposizione si articola
su tre piani e si snoda attraverso quindici sale tematiche, organizzate secondo
scuole, tendenze artistiche e contesti storici.
Il percorso espositivo prende avvio dal vivace ambiente
artistico della Napoli ottocentesca, per poi approfondire i dialoghi tra la
pittura italiana e quella francese, in particolare nel campo del paesaggio,
fino alle soglie della nascita dell’Impressionismo. Accanto alle opere
pittoriche, il museo riserva grande attenzione alle cornici, veri e propri
oggetti d’arte, che spaziano dal XVI al XIX secolo, arricchendo la narrazione
visiva e storica delle opere esposte.
La collezione include lavori di importanti artisti
italiani come Giacinto Gigante, Domenico Morelli, Francesco Paolo Michetti,
Filippo e Giuseppe Palizzi, Silvestro Lega, Antonio Mancini e Giuseppe De
Nittis, accanto a maestri francesi come Gustave Courbet, Jules Dupré, Rosa
Bonheur, Paul Huet e i principali esponenti della Scuola di Barbizon, tra cui
Théodore Rousseau, Narcisse Diaz e Charles-François Daubigny. Due sale
monografiche sono dedicate rispettivamente ad Antonio Mancini, con diciassette
opere, e a Michele Cammarano, offrendo al visitatore un focus approfondito su
due protagonisti della pittura italiana dell’Ottocento. |
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Il CLAP Museum (acronimo di Comics Lab Art Pescara)
è un museo-laboratorio dedicato al fumetto, nato nel 2022 su iniziativa della
Fondazione Pescarabruzzo. Situato in via Nicola Fabrizi 194 a Pescara, il museo
rende omaggio a due figure iconiche del fumetto italiano, Andrea Pazienza e
Tanino Liberatore, attraverso una raccolta permanente di loro opere. Inaugurato
l’8 dicembre 2022 alla presenza del critico d’arte e sottosegretario alla
cultura Vittorio Sgarbi, il CLAP si articola su quattro piani ed è dotato di
spazi multifunzionali come un bar, un ristorante, un bookshop e una sala video.
Al suo interno si tengono corsi, workshop e attività formative per appassionati
e giovani talenti, contribuendo alla diffusione della cultura del fumetto
contemporaneo.
Una delle sezioni più significative del museo è
l’Archivio d’Artista Sandro Visca, dedicato al maestro abruzzese noto per il
suo linguaggio espressivo profondo e l’impegno etico nelle arti visive.
L’archivio celebra l’intera carriera dell’artista e si sviluppa attraverso sei
aree tematiche, che comprendono quadri, sculture, disegni e arazzi. Opere
iconiche come Un Cuore Rosso sul Gran Sasso, performance simbolo del
legame con il territorio, I Teatrini, scenari in miniatura dal sapore
fiabesco, Le Pupazze, figure emblematiche dell’interazione tra uomo e
natura, e Gli Arazzi Cuciti, che fondono tradizione tessile e
sperimentazione artistica, rappresentano l’anima di questo spazio espositivo.
L’archivio Visca si distingue anche per l’uso di
tecnologie avanzate: espositori interattivi, schermi touch, proiezioni
multimediali e monitor permettono al visitatore un’esperienza immersiva e
coinvolgente. Tutti i contenuti sono stati digitalizzati e resi accessibili su
diversi supporti. Completano l’offerta culturale una raccolta
bio-bibliografica, documenti d’archivio, materiali digitali e una biblioteca
specializzata sull’arte contemporanea, rendendo il CLAP Museum non solo un
centro espositivo, ma anche un punto di riferimento per la ricerca e la
divulgazione nel panorama culturale abruzzese. |
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La Taverna Ducale di Popoli Terme è un affascinante museo
ospitato all'interno di un palazzetto trecentesco, un tempo appartenuto alla
potente famiglia Cantelmo. Costruito nella seconda metà del XIV secolo come
"casa-bottega" per la raccolta delle decime agricole, l’edificio era
destinato alla gestione dei prodotti provenienti dalle numerose proprietà dei
Cantelmo, come testimoniato da una lapide sulla facciata. Successivamente,
l’edificio venne trasformato in taverna per mercanti e viandanti, con le stanze
del piano superiore adibite ad alloggio. Dopo un lungo periodo di declino, nel
1875 fu acquistato da Francesco Forniti e utilizzato come stalla, finché non
venne infine acquisito dal Ministero della Pubblica Istruzione per essere
recuperato e valorizzato.
Dal 2014, la gestione dell’edificio è affidata al
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inizialmente tramite il Polo
Museale dell’Abruzzo e, dal 2019, sotto la Direzione Regionale Musei. Oggi la
Taverna Ducale è non solo sede museale, ma anche spazio polifunzionale dedicato
a mostre temporanee, eventi culturali e manifestazioni. Al piano superiore è
presente un ufficio della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici dell’Abruzzo, a conferma del ruolo attivo che la struttura continua
a svolgere nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale
regionale.
La collezione permanente del museo comprende pregevoli
materiali lapidei di epoca romana, tra cui due statue acefale, un’ara pagana
del I secolo, una colonna con capitello ionico e una stele in calcare risalente
tra il I e il II secolo d.C. Completano l’esposizione alcuni significativi
reperti di arte sacra, come due bassorilievi del XVI secolo raffiguranti
l’Onnipotente e l’Angelo Annunziante. Questi elementi conferiscono al museo un
valore storico e artistico che abbraccia diversi secoli, rendendo la Taverna
Ducale un punto di riferimento culturale nel cuore dell’Abruzzo. |
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L’Imago Museum è un museo di arte moderna e contemporanea
situato a Pescara, inaugurato ufficialmente il 28 settembre 2021 alla presenza
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo un’apertura iniziale
avvenuta nel febbraio dello stesso anno. Voluto dalla Fondazione Pescarabruzzo,
erede storica della Banca Caripe, il museo ha sede negli spazi dell’ex Banco di
Napoli, un edificio in stile razionalista acquisito dall’ente nel 2013. Il
progetto culturale si inserisce nella volontà della fondazione di valorizzare
il patrimonio artistico cittadino e promuovere la conoscenza dell’arte del XX e
XXI secolo.
La sede museale occupa circa 1200 metri quadrati
distribuiti su tre livelli del Palazzo dell’ex Banco di Napoli, uno degli
edifici architettonicamente più significativi della città. Realizzato nel 1933
su progetto dell’ingegnere Camillo Guerra, l’edificio è un esempio di
architettura razionalista, con una struttura a pianta rettangolare, archi con
ghiere doppie e finestre strombate. La scelta di eliminare ogni ornamento
decorativo segna un netto distacco dallo stile liberty predominante all’epoca.
Sul retro dell’edificio, in piazza Sacro Cuore, si trova l’installazione urbana
Le Fanciulle dell’artista pescarese Franco Summa: due sculture femminili
alte circa cinque metri, completate postume e finanziate anch’esse dalla
fondazione.
Il cuore della collezione dell’Imago Museum è
rappresentato da 119 opere di pittori scandinavi appartenenti alla scuola di
Civita d’Antino, fondata dal danese Kristian Zahrtmann tra la fine
dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Questi artisti, affascinati dalla vita
contadina abruzzese che percepivano come autentica e senza tempo, ritrassero
paesaggi, tradizioni e scene quotidiane del borgo montano. La collezione,
avviata dalla Fondazione Pescarabruzzo nel 2010, comprende opere di grande
valore, tra cui dipinti di Zahrtmann stesso, Peter Christian Skovgaard e Carl
Budtz-Møller, configurandosi come una delle raccolte più importanti di arte
danese in Italia. |
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Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MAMeC) di Penne,
in provincia di Pescara, è stato inaugurato nel maggio 2011 ed è ospitato
all’interno dello storico Palazzo Castiglione, nel cuore del centro cittadino.
Il museo rappresenta un importante punto di riferimento per l’arte
contemporanea in Abruzzo, grazie a una raccolta che intreccia donazioni
significative e collezioni private, offrendo al pubblico un ampio panorama
sull’arte tra Ottocento e Novecento.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni
principali. Le prime due raccolgono opere del maestro Remo Brindisi, donate al
Comune di Penne nel 1992 e arricchite da ulteriori lavori provenienti dalla
collezione privata della famiglia Di Fabrizi-Savini. La terza sezione ospita la
Collezione Galluppi, composta da opere dell’Ottocento e del Novecento
selezionate e raccolte da Enrico Galluppi. La collezione è stata generosamente
donata nel 2003 da Giovanna Vallauri e da sua figlia Teresa, contribuendo ad arricchire
il patrimonio artistico del museo.
Completano l’allestimento altre sale dedicate a
espressioni artistiche contemporanee, tra cui una collezione di colonne
modulari in terracotta donate dallo scultore Salvatore Fornarola. Di
particolare rilievo è anche la raccolta di arazzi contemporanei realizzati tra
il 2015 e il 2016 da artisti quali Mario Costantini, Andrea Mastrovito, Matteo
Nasini, Gino Sabatini Odoardi e Marco Appicciafuoco. Queste opere testimoniano
la vitalità e la continua evoluzione del linguaggio artistico contemporaneo,
rendendo il MAMeC un luogo dinamico e in costante dialogo con il presente. |
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Il Museo Civico Diocesano di Penne, fondato nel 1978 e
gestito dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne, è uno scrigno d’arte sacra che
raccoglie e valorizza il ricco patrimonio storico-artistico della diocesi. È
ospitato in ambienti adiacenti alla cripta del Duomo di Penne, accuratamente
restaurati per accogliere le collezioni museali: l’ingresso e il cortile, la
cripta, la sala degli argenti, la pinacoteca, la sala dei codici e una saletta
dedicata ai paramenti vescovili.
Le opere esposte coprono un ampio arco temporale, con
dipinti dal XIII al XVIII secolo, sculture dal XII al XVIII secolo, oggetti
liturgici di pregio databili dal XIV al XIX secolo, manoscritti miniati e
codici sacri dal XIV al XVIII secolo, oltre a sontuosi paramenti vescovili
risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo. L’insieme offre una
testimonianza preziosa della vita religiosa, artistica e culturale dell’Abruzzo
nel corso dei secoli.
Tra i pezzi di maggior rilievo si segnalano la testa di
una statua romana, un suggestivo Cristo deposto del Maestro di Tivoli
(XIII-XIV secolo), una Madonna con Bambino e Santo e una Crocifissione
attribuite al Maestro di Offida (XIV secolo), e una Madonna del Latte
della bottega di Arnolfo di Cambio. Degne di nota anche la Pala di San
Giovanni di Samberlotti di Montorio (1617), San Giovanni scrive
l'Apocalisse di Battista Gamba (XVIII secolo), e una serie di ritratti di
dame e cavalieri dell’Ordine di Malta originari di Penne, databili tra il XVI e
il XVIII secolo. Il percorso espositivo include inoltre la visita alla
suggestiva cripta del Duomo, impreziosita da una volta affrescata risalente al
XIV-XV secolo. |
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Il Mediamuseum è un museo situato a Pescara, ideato dal
giornalista e critico d’arte Edoardo Tiboni. Sorge in piazza Emilio
Alessandrini, all’interno dell’edificio dell’ex tribunale cittadino. Nato nel
1995 in occasione del centenario della nascita del cinema, il museo fu
inizialmente concepito come una mostra temporanea per celebrare l'invenzione
dei fratelli Lumière, ma si è progressivamente strutturato come istituzione
permanente dedicata alla cultura dell’immagine e della comunicazione.
Il museo custodisce una vasta collezione di locandine,
articoli di giornale, fotografie, dipinti, pannelli e contenuti multimediali
che documentano la storia del cinema e del teatro, con particolare attenzione a
figure centrali della cultura abruzzese come Ennio Flaiano, Gabriele D’Annunzio
e Basilio Cascella. Il Mediamuseum non è solo un museo, ma anche una videoteca,
una biblioteca, un’emeroteca e una fototeca, offrendo un ampio patrimonio
documentale e audiovisivo dedicato al cinema, alla televisione, al teatro e ai
nuovi media.
Oltre alla funzione espositiva e documentaria, il
Mediamuseum è un vivace centro culturale che promuove attività rivolte ai
giovani e alla cittadinanza: laboratori di improvvisazione teatrale, cineforum,
spettacoli di burattini, letture animate e proiezioni di video amatoriali.
All'interno del museo ha sede anche l’Associazione Culturale Ennio Flaiano, che
dal 1973 organizza il prestigioso Premio Flaiano, riconoscimento internazionale
dedicato al cinema, alla televisione, al teatro e alla letteratura. |


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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...