Abruzzo: La catena montuosa delle Mainarde
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La catena montuosa delle Mainarde rappresenta uno degli angoli più selvaggi e affascinanti dell’Appennino centrale. Situata al confine tra Abruzzo, Lazio e Molise, questa dorsale montuosa si estende nella parte meridionale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, offrendo paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata. Le cime principali, tra cui Monte Meta e Monte Mare, superano i duemila metri di altitudine, dominando un territorio aspro e solitario, dove la montagna si presenta nella sua forma più pura.
L’ambiente naturale delle Mainarde è straordinariamente ricco e variegato. I pendii scoscesi, i boschi di faggio, le praterie d’alta quota e le valli nascoste offrono rifugio a numerose specie animali, tra cui l’orso marsicano, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale. Questo habitat, ancora poco antropizzato, è ideale per l’escursionismo e il trekking, con sentieri che conducono a panorami spettacolari e a silenzi profondi, interrotti solo dai suoni della natura.
Dal punto di vista storico e culturale, le Mainarde hanno rappresentato per secoli un confine naturale e una via di passaggio difficile ma cruciale tra le regioni dell’Italia centrale. I paesi abruzzesi che sorgono nei pressi di questa catena montuosa conservano tradizioni antiche, legate alla pastorizia, alla transumanza e a una vita montana dura ma autentica. Le testimonianze storiche si ritrovano nei piccoli borghi, nelle architetture rurali e nei resti di antichi tratturi.
Oggi le Mainarde abruzzesi costituiscono una meta privilegiata per chi cerca esperienze lontane dal turismo di massa. Lontane dalle mete più frequentate, queste montagne invitano a un contatto diretto con l’ambiente, alla scoperta di un Abruzzo più intimo e profondo, dove la montagna diventa custode di storie, biodiversità e silenzi preziosi.
Abruzzo montano. "il Tibet d'Europa"!


- I monti d’Abruzzo in inverno
- I monti d’Abruzzo in estate
- Il Gran Sasso (Corno Grande 2.914 m.)
- Il massiccio della Majella
- Il monte Amaro (2.793 m.)
- Il massiccio del Morrone
- Il massiccio dei monti Pizi
- Il monte Velino (2.487 m.)
- Il monte Gorzano (2.455 m.)
- Il monte Sirente (2.349 m.)
- Il monte Greco (2.285 m.)
- Il monte Petroso (.2247 m.)
- Il monte Viglio (2.156 m.)
- Il monte Bolza (1.902 m.)
- Il monte Secino o Secine (1.506 m.)
- I monti della Laga
- Monte Etra (1.818 m.) e monte Savina (1.760 m.)
- I monti Gemelli (Montagna dei Fiori: 1.814 m. e la Montagna di Campli: 1.718 m.)
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...