I Boschi nella Regione Abruzzo: Il Bosco Martese e la Morricana
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I Boschi d'Abruzzo


La flora che popola il Bosco Martese è caratterizzata da un insieme di specie tipiche delle aree montane italiane. Tra i più comuni, spiccano i faggi, che formano boschi secolari e maestosi, e gli abeti, che conferiscono una struttura imponente alla vegetazione. Le querce, pur essendo meno numerose, arricchiscono la varietà della vegetazione, affiancando questi giganti verdi. Il sottobosco è ricco di sorprese: tra felci, piante erbacee e piccole orchidee spontanee, il terreno umido e ombroso offre un rifugio perfetto per molte specie vegetali che attirano l'attenzione dei visitatori più curiosi. I ruscelli che attraversano la foresta contribuiscono a creare un ambiente fertile per la crescita di queste piante, arricchendo ulteriormente la bellezza di questo angolo di natura.
Il Bosco Martese non è solo un paradiso vegetale, ma anche un rifugio per numerosi animali selvatici. Tra i mammiferi, il cinghiale è una presenza frequente, spesso visibile durante le prime ore del mattino o al tramonto, mentre il capriolo si aggira tra gli alberi, furtivo e riservato. Il lupo appenninico, pur essendo difficile da avvistare, vive in queste zone remote, facendo parte di un ecosistema equilibrato e selvaggio. In questa foresta, anche il cervo trova rifugio tra gli alberi secolari, alimentandosi del ricco sottobosco. La fauna di questo luogo, selvaggia e variegata, contribuisce alla grande biodiversità che caratterizza il Bosco Martese.
Anche l’avifauna del Bosco Martese è estremamente ricca. La presenza di picchi, in particolare il picchio rosso, è un segno della salute di questo ecosistema, in quanto questi uccelli sono indicativi di una foresta che offre numerosi insetti, il loro principale alimento. Inoltre, il bosco ospita specie come il merlo, il fringuello, il pettirosso e diverse cince, che popolano gli alberi e il sottobosco, arricchendo il paesaggio con i loro canti. Durante le escursioni, è facile essere sorpresi dai rapidi voli di questi uccelli, che si spostano agilmente tra le fronde degli alberi, contribuendo con il loro movimento vivace all'atmosfera naturale.
Un aspetto particolare del Bosco Martese è la sua storia. In questo luogo si svolse una battaglia cruenta durante la Seconda Guerra Mondiale, quando nel settembre del 1943, soldati italiani, jugoslavi, inglesi, canadesi, neozelandesi e australiani, si unirono per resistere all’occupazione nazifascista. Questa lotta di liberazione, che durò per diversi mesi, ha lasciato una traccia indelebile nella memoria storica del territorio. Oggi, il Ceppo e le zone circostanti sono luoghi di riflessione e memoria, dove ogni anno si celebra la vittoria sulla occupazione nazifascista. La natura, con i suoi faggi contorti e le rocce silenziose, conserva i ricordi di quei momenti drammatici, ma anche la speranza e la bellezza di un mondo che, nonostante le difficoltà, continua a vivere.


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Le gole in Abruzzo
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