Comune di: Capitignano (Aq) - Abruzzo
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La provincia dell’Aquila, la più estesa d’Abruzzo, racchiude un territorio sorprendente per ricchezza paesaggistica e patrimonio storico. Al centro dell’Appennino, offre panorami mozzafiato che spaziano dalle vette del Gran Sasso e della Majella fino agli altopiani e alle vallate ricche di boschi, borghi antichi e riserve naturali. Il capoluogo, L’Aquila, custodisce un centro storico elegante, ricco di palazzi rinascimentali, chiese medievali e testimonianze artistiche che raccontano la lunga storia della città, oggi in gran parte ricostruita dopo il sisma del 2009. L’entroterra aquilano è punteggiato da piccoli centri montani dove il tempo sembra essersi fermato, come Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte, con le loro architetture in pietra e le atmosfere silenziose. In queste terre si respira un senso di autenticità e tradizione, anche grazie a una cultura pastorale ancora viva, espressa nella cucina locale e nelle antiche usanze popolari. I paesaggi si fanno più selvaggi nei parchi nazionali e nelle aree protette, dove è possibile incontrare camosci, aquile reali e perfino l’orso marsicano. La spiritualità attraversa tutta la provincia, incarnata da luoghi sacri incastonati nella natura come il Santuario di Ercole Curino o il suggestivo eremo di Celestino V, nascosto tra i monti. Non mancano le testimonianze archeologiche e romane, come quelle di Alba Fucens, e le fortezze medievali che dominano i paesi arroccati. La provincia dell’Aquila è una terra da esplorare con lentezza, dove ogni angolo racconta una storia e ogni paesaggio invita alla contemplazione.Comune di Capitignano (Aq) | ||||||
Piazza del Municipio, 1 - 67014 Capitignano (Aq) | ||||||
Centralino - Tel.: 0862.905463 | ||||||
Capitignano: quiete montana e storia nel cuore dell’Alto AternoAdagiato tra le montagne dell’Alto Aterno, Capitignano è un piccolo borgo immerso in un paesaggio di grande fascino, dove la natura domina incontrastata e il tempo sembra scorrere con lentezza. Circondato da boschi, vallate e cime appenniniche, il paese sorge in una posizione panoramica che regala vedute aperte e suggestive sul versante occidentale del Gran Sasso. L’ambiente incontaminato e l’altitudine donano a questo luogo un clima salubre e un’atmosfera di autentica serenità. Le origini del borgo sono antiche e affondano le radici in epoche romane e medievali, come testimoniano i resti archeologici e le architetture tradizionali in pietra. Il centro storico, seppur segnato dal tempo e dagli eventi sismici, conserva ancora il fascino dei piccoli paesi di montagna, con vicoli silenziosi, edifici sobri e una dimensione di vita profondamente legata al territorio. Le chiese e le fontane storiche raccontano una devozione semplice e radicata nella cultura popolare. Il paesaggio che circonda Capitignano è ideale per chi ama l’escursionismo e la natura. Sentieri ben tracciati conducono verso boschi secolari, sorgenti e alture panoramiche, offrendo occasioni di esplorazione in ogni stagione. L’intero territorio si presta a una fruizione lenta e consapevole, perfetta per chi cerca silenzio, contatto con l’ambiente e momenti di riflessione. In inverno, la neve ammantata sulle cime conferisce al borgo un aspetto fiabesco e raccolto. Le tradizioni locali sono custodite con cura dagli abitanti, che mantengono vive le celebrazioni religiose, le feste stagionali e le ricette tramandate da generazioni. La cucina tipica si basa su ingredienti semplici e genuini, come legumi, cereali, formaggi e carni ovine, raccontando una cultura alimentare legata al ritmo delle stagioni e alle risorse della montagna. Capitignano è un angolo d’Abruzzo che parla di autenticità, di silenzi carichi di significato e di un rapporto armonioso tra uomo e natura. | ||||||
E-mail PEC: protocollo@pec.comune.capitignano.aq.it | ||||||
Sito WEB: https://comune.capitignano.aq.it/ | ||||||
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Chiese e santuari in provincia dell’Aquila
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
La città dell’Aquila, capoluogo della provincia, rappresenta uno dei centri religiosi più importanti dell’intera regione. Tra i suoi gioielli spicca la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, capolavoro del gotico abruzzese, celebre per la sua facciata a motivi geometrici in pietra bianca e rosa e per essere il fulcro della Perdonanza Celestiniana, evento spirituale riconosciuto a livello internazionale. Poco distante, la Chiesa di San Bernardino da Siena, con la sua maestosa facciata rinascimentale e le opere d’arte custodite al suo interno, è un altro simbolo della profonda religiosità e del patrimonio culturale della provincia.

Conosciuto a livello internazionale per la ricchezza della sua natura, l’Abruzzo si presenta come un autentico museo all’aperto, privo di orari e confini, dove arte, storia e paesaggio si fondono in un equilibrio sorprendente. Tra le sue icone più celebri si annoverano la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il maestoso castello cinquecentesco dell’Aquila. Tuttavia, il vero incanto risiede anche nelle meraviglie meno conosciute, disseminate nei borghi e nelle valli, capaci di emozionare chi si avventura oltre gli itinerari più battuti.
Negli ultimi anni, il continuo lavoro di restauro di chiese e castelli, la valorizzazione di siti archeologici ed eremi, la nascita di nuovi musei e dei centri visitatori nei Parchi hanno arricchito ulteriormente il patrimonio accessibile. L’elenco delle cose da vedere si amplia costantemente, offrendo ai visitatori esperienze sempre nuove e autentiche. Questo dinamismo culturale, unito alla bellezza naturale del territorio montano e marino, contribuisce a rendere l’Abruzzo una delle destinazioni più affascinanti e sorprendenti d’Italia.

L’archeologia in provincia dell’Aquila
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
Ogni scavo, ogni frammento restituito alla luce, arricchisce la narrazione storica della regione e contribuisce a delineare il volto di un Abruzzo antico e sorprendente. Visitare questi luoghi, spesso immersi in scenari naturali di grande suggestione, significa compiere un viaggio nel tempo, tra rovine che ancora parlano e musei che conservano reperti di inestimabile valore. La provincia dell’Aquila si conferma così come un territorio ideale per chi desidera esplorare il passato, scoprendo le radici profonde che legano l’uomo alla sua terra.

La provincia dell’Aquila custodisce alcuni tra i borghi più belli d’Italia, autentici scrigni di storia e tradizione incastonati tra le vette dell’Appennino abruzzese. Tra questi spiccano luoghi come Pescocostanzo, con il suo raffinato centro storico rinascimentale e le antiche arti del tombolo e del ferro battuto, e Santo Stefano di Sessanio, borgo medievale in pietra, silenzioso e affascinante, immerso nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. Rocca Calascio, con la sua celebre fortezza, domina i paesaggi montani con una suggestione quasi fuori dal tempo, mentre Anversa degli Abruzzi si affaccia sulle gole del Sagittario, offrendo un perfetto equilibrio tra natura selvaggia e architettura storica.
Questi borghi non sono solo mete turistiche, ma testimonianze vive di un patrimonio culturale profondo, dove le tradizioni locali, la cucina tipica e il ritmo lento della vita quotidiana si intrecciano con la bellezza del paesaggio. Passeggiare tra le loro vie, respirare l’aria pura delle montagne e lasciarsi avvolgere dal silenzio dei vicoli in pietra significa riscoprire un’Italia autentica, fatta di piccoli centri ricchi di identità e memoria. La provincia dell’Aquila, con i suoi borghi sospesi nel tempo, rappresenta un vero e proprio viaggio nell’anima dell’Abruzzo più intimo e affascinante.
Capitignano: quiete montana e storia nel cuore dell’Alto Aterno