Museo Staurós a Isola del Gran Sasso (Te)
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Tel.: +039 0861.975727 – 0861.97721 - Cell. 339.8895499
E-mail: stauros@libero.it - info@sangabriele.org
Il Museo Staurós di arte sacra contemporanea, situato nel santuario di San Gabriele dell'Addolorata, nei pressi di Isola del Gran Sasso d'Italia, è il primo museo in Italia dedicato esclusivamente a questo genere artistico. Fondato nel 1973 con la creazione della Staurós International Association, il museo si propone come un luogo di sperimentazione e di dialogo tra la spiritualità cristiana e le diverse espressioni artistiche contemporanee. L’obiettivo era colmare il divario tra la tradizione religiosa e la cultura moderna, creando uno spazio di riflessione sul crocifisso e la Passione, temi che sono il filo conduttore delle opere esposte.
Il progetto del Museo Staurós prende forma nel 1984, durante la Biennale di Arte Sacra tenutasi a Pescara, un evento che segnò un momento cruciale per l’arte sacra contemporanea in Italia. La Biennale, come sottolineato nel primo catalogo ufficiale, si poneva come scopo quello di “riparare la frattura tra la Sapienza della Croce e la cultura contemporanea”, cercando di avvicinare il mondo cristiano alle nuove espressioni artistiche. L'iniziativa è stata una delle prime in Italia a porre un forte accento sull'incontro tra fede e arte contemporanea, favorendo una massima apertura verso la produzione artistica odierna.
Il museo, nato come naturale evoluzione della Biennale, si è anche posto come obiettivo quello di raccogliere fondi per realizzare uno spazio permanente in cui le opere potessero essere esposte in modo stabile. Sebbene il tema centrale delle opere esposte sia rimasto invariato nel corso degli anni, concentrandosi principalmente sul crocifisso e sulla Passione, questo focus ha suscitato diverse discussioni e riflessioni all’interno del mondo artistico. Nonostante ciò, la collezione è cresciuta nel tempo, raccogliendo numerose donazioni da parte di artisti di fama internazionale.
Ogni edizione della Biennale ha visto la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto il Museo Staurós come vetrina per le loro opere. Tra gli artisti che hanno contribuito con le loro creazioni, si annoverano nomi prestigiosi come Margherita Abbozzo, Antonio Ambrosino, Marco Arman, Gabriele Arruzzo, Franco Marrocco e molti altri. La XIII Biennale, in particolare, ha ospitato un ampio numero di opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla grafica, creando un dialogo continuo tra la spiritualità cristiana e l'arte contemporanea. Il Museo Staurós rimane un punto di riferimento fondamentale per chi desidera esplorare l’incontro tra fede e arte nei tempi moderni.




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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...