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I Parchi nazionali presenti nella Regione Abruzzo

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In Abruzzo, la biodiversità rappresenta una delle principali ricchezze del territorio, favorita dalla presenza di un’ampia varietà di ambienti naturali, che spaziano dalle zone costiere alle montagne dell’Appennino. I tre parchi nazionali presenti nella regione — il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga — svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione di questo patrimonio biologico, proteggendo ecosistemi unici e contribuendo alla sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali. Questi territori protetti ospitano animali rari e spesso minacciati, come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale, oltre a una straordinaria varietà di piante, fiori e funghi, alcuni dei quali endemici. I parchi non solo garantiscono la tutela dell’ambiente, ma sono anche laboratori viventi per la ricerca scientifica, l’educazione ambientale e il monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici sugli habitat naturali. La biodiversità custodita nei parchi nazionali abruzzesi ha inoltre un impatto diretto sulla qualità della vita delle comunità locali e sullo sviluppo sostenibile del territorio. La presenza di ecosistemi sani favorisce attività come l’agricoltura biologica, l’apicoltura, il turismo naturalistico e l’escursionismo, contribuendo a mantenere vive le tradizioni e a valorizzare le risorse locali. In questo modo, la biodiversità diventa un bene comune da conoscere, proteggere e tramandare alle generazioni future.Abruzzo, regione verde d’Europa

Fra le regioni italiane, l’Abruzzo è quella con la maggior presenza di Parchi naturali: un primato che fa dell’Abruzzo la maggiore area naturalistica d’Europa, vera “antologia del paesaggio euromediterraneo”, e che proietta la regione in un ruolo di leader assoluto nel campo del “turismo verde”, con oltre un terzo del proprio territorio vincolato alla protezione dell’ambiente.

L’Abruzzo è una delle regioni italiane con la maggiore percentuale di territorio protetto, grazie alla presenza di tre importanti parchi nazionali: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questi luoghi custodiscono paesaggi straordinari, che vanno dalle cime innevate agli altopiani rocciosi, dalle faggete secolari ai prati d’alta quota, offrendo rifugio a numerose specie animali e vegetali rare.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, tra i più antichi d’Italia, è famoso per la sua fauna selvatica, tra cui spiccano l’orso marsicano, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo. La Majella, montagna madre della regione, è invece il cuore spirituale del secondo parco, caratterizzato da eremi rupestri, grotte naturali e una biodiversità unica che lo rendono un luogo di grande fascino e valore naturalistico. Entrambi i parchi offrono sentieri escursionistici, itinerari naturalistici e la possibilità di vivere un contatto autentico con la natura.
Il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga si distingue per la presenza della vetta più alta degli Appennini, il Corno Grande, e del suggestivo altopiano di Campo Imperatore. Qui, tra panorami mozzafiato e antichi borghi, si respira l’anima selvaggia e incontaminata dell’Abruzzo. I tre parchi rappresentano non solo un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, ma anche un motore per un turismo sostenibile, che promuove la scoperta lenta e rispettosa del territorio.
Il camoscio d'Abruzzo è uno degli animali simbolo della regione e rappresenta un vero e proprio emblema della fauna appenninica. Endemico di questa zona, è noto per la sua straordinaria eleganza e per l’agilità con cui si muove tra le pareti rocciose e i pendii più impervi delle montagne abruzzesi. Dopo essere stato a rischio di estinzione, grazie a progetti di tutela e reintroduzione è tornato a popolare aree protette come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco della Majella e il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Il suo mantello cambia colore a seconda delle stagioni, diventando più scuro in inverno, e le sue corna ricurve sono una caratteristica distintiva, uguale in entrambi i sessi.Gli altri Parchi Nazionali in Abruzzo

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga la flora è estremamente varia grazie alla presenza di ambienti che spaziano dalle praterie d’alta quota ai boschi di faggio e alle gole fluviali. Qui crescono rare specie endemiche come l’Adonis distorta e l’Androsace di Matilde, oltre a orchidee selvatiche e piante officinali. La fauna è altrettanto ricca: si possono avvistare il camoscio d’Abruzzo, il lupo appenninico, l’aquila reale e numerosi anfibi e rettili che abitano zone umide e fresche. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Un vasto territorio che ospita il massiccio più imponente dell'Appennino, il Gran Sasso, con la vetta del Corno Grande e il ghiacciaio del Calderone. I paesaggi spaziano da praterie d’alta quota a fitte faggete, offrendo rifugio a specie rare come il camoscio appenninico. I borghi storici, come Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, arricchiscono il patrimonio culturale del parco. È un luogo ideale per escursioni, alpinismo e turismo naturalistico in ogni stagione.

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise la flora è rappresentata da estese faggete vetuste, tra le più antiche d’Europa, riconosciute patrimonio UNESCO. In quota crescono piante rare come la genziana, la soldanella e l’iris marsicano. La fauna è il fiore all’occhiello del parco, con la presenza dell’orso bruno marsicano, simbolo della biodiversità dell’Appennino, del lupo, della lince e del camoscio d’Abruzzo. Anche la lontra e numerose specie di uccelli trovano qui rifugio stabile. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
È uno dei parchi più antichi d’Italia, noto per la protezione di specie simbolo come l’orso marsicano, il lupo appenninico e la lince. Foreste secolari, laghi cristallini e borghi storici si alternano in un mosaico paesaggistico unico. La rete di sentieri consente di esplorare la natura a passo lento, in un contesto di grande tranquillità. Il parco è un punto di riferimento per l’ecoturismo e la conservazione della fauna selvatica.

Nel Parco Nazionale della Majella la vegetazione cambia con l’altitudine: dai boschi di faggio e acero si passa alle praterie alpine e alle pietraie colonizzate da piante pioniere e endemiche come la stella alpina della Majella. Il parco ospita oltre duemila specie floristiche, molte delle quali rare o esclusive. Tra la fauna spiccano l’orso marsicano, il lupo, il cervo e il capriolo, insieme a specie meno visibili come il gatto selvatico e il picchio dorsobianco. Anche gli insetti e gli impollinatori rivestono un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema. Parco Nazionale della Majella
Cuore selvaggio dell’Appennino, il parco custodisce ambienti montani spettacolari, gole profonde e altipiani d’alta quota. È ricco di eremi rupestri e antichi percorsi spirituali legati al monachesimo medievale. Qui vivono specie protette come l’orso bruno marsicano e il grifone, in un contesto naturale di straordinaria purezza. La Majella è anche la montagna madre d’Abruzzo, luogo di silenzio, spiritualità e avventura.

Dominato dal massiccio del Velino-Sirente, questo parco regionale offre scenari selvaggi e incontaminati, con altipiani carsici e profonde gole. È un rifugio per l’aquila reale, il lupo e il cervo, che vivono in perfetto equilibrio con l’ambiente. I sentieri escursionistici conducono a eremi nascosti e panorami mozzafiato. Il parco rappresenta un’importante area di biodiversità nel cuore dell’Abruzzo interno.

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Il mare d'Abruzzo
Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero...


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L'Enogastronomia
La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, i maccheroni alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...


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L'Artigianato in Abruzzo
L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo
L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


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