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Orti Botanici in Abruzzo: Orto Botanico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pescasseroli - Aq) - Info Point Regione Abruzzo

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Orti Botanici in Abruzzo: Orto Botanico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pescasseroli - Aq)

Le meraviglie > Flora e Fauna > Orti Botanici
Gli Orti Botanici in Abruzzo

La flora extra mediterranea del Giardino Botanico e Arboreto Appenninico di Pescasseroli rappresenta un’importante testimonianza della varietà botanica che caratterizza le zone montane e temperate del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo spazio ospita numerose specie vegetali provenienti da ambienti al di fuori dell’area mediterranea, creando un ecosistema unico che arricchisce la biodiversità locale. Grazie alle condizioni climatiche dell’Appennino, molte di queste piante riescono ad adattarsi e a svilupparsi, offrendo un’interessante occasione di studio e osservazione. Tra le specie coltivate si trovano alberi e arbusti originari delle regioni temperate dell’Europa centrale e settentrionale, nonché esemplari provenienti dalle foreste montane dell’Asia e del Nord America. Queste piante si distinguono per le loro caratteristiche adattative, come la resistenza alle basse temperature e la capacità di crescere in suoli poveri o rocciosi. La loro presenza nel giardino consente di confrontare le peculiarità della flora appenninica con quelle di altre zone climatiche, mettendo in evidenza analogie ed elementi distintivi. L’introduzione di queste specie non solo arricchisce la collezione botanica del giardino, ma contribuisce anche alla conservazione di piante rare o minacciate nei loro ambienti d’origine. Alcuni alberi, come le conifere nordamericane e le latifoglie asiatiche, trovano in questo contesto un habitat favorevole alla crescita, offrendo rifugio e risorse alimentari per la fauna locale. La loro interazione con l’ambiente circostante crea un equilibrio ecologico che favorisce la biodiversità e l’adattamento di nuove specie. Passeggiando tra le diverse sezioni del giardino, i visitatori possono osservare le variazioni stagionali delle piante, apprezzando la spettacolarità delle fioriture primaverili, il rigoglio estivo delle chiome e i colori autunnali delle foglie caducifoglie. Ogni stagione offre un’esperienza visiva e sensoriale differente, rendendo il giardino un luogo di scoperta continua. L’inserimento di specie extra mediterranee permette inoltre di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione delle piante e sugli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi. Questo spazio non è solo un’area espositiva, ma anche un laboratorio a cielo aperto, dove botanici e appassionati possono approfondire le conoscenze sulla vegetazione di ambienti non mediterranei e sulle loro capacità di adattamento. Grazie alla sua ricca varietà di specie, il giardino rappresenta un ponte tra ecosistemi diversi, offrendo un’opportunità unica per comprendere le dinamiche della natura e il valore della biodiversità nel contesto appenninico.Giardino Botanico e Arboreto Appenninico del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pescasseroli – AQ)

Il Giardino botanico e arboreto appenninico è un orto botanico situato nel centro visita di Pescasseroli del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in provincia dell'Aquila, dove è ospitato anche il museo naturalistico. Focalizzato sulla flora appenninica, su di un'area di 4.370 metri quadrati accoglie le fioriture tipiche del parco e uno stagno didattico. Il giardino è anche popolato da animali in libertà tipici dell'ambiente circostante. Museo Naturalistico: introduce il visitatore alla conoscenza del Parco attraverso diorami, plastici, pannelli luminosi e mostre tematiche. Dispone di una sala conferenze e proiezioni con una ricca raccolta di filmati naturalistici. Ufficio Informazioni: situato presso il Centro Visita, fornisce indicazioni ed assistenza per visitare il territorio del Parco. Parco Faunistico: area attrezzata nella quale è possibile osservare esemplari della principale fauna del Parco. Gli animali ospiti del Centro Visita non sono stati catturati in libertà, ma sono stati trovati feriti o con problemi tali da non consentire loro di vivere allo stato selvatico. Attualmente sono ospiti del Centro: esemplari di orso bruno europeo, cervi, istrici e caprioli. Può accadere che, in alcuni periodi dell'anno, troviate delle recinzioni vuote a disposizione di eventuali animali che dovessero aver bisogno di cure. Giardino appenninico: Nel giardino sono coltivate specie vegetali tipiche dei vari ambienti del Parco. Tra gli alberi e gli arbusti vivono in libertà: scoiattoli, picchi, cince, rampichini e fringuelli che hanno colonizzato spontaneamente il giardino.Il Giardino Botanico e Arboreto Appenninico è un orto botanico situato presso il Centro Visita di Pescasseroli, all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in provincia dell'Aquila. Insieme al giardino, il centro ospita anche un museo naturalistico, offrendo un'esperienza immersiva nella biodiversità appenninica.
Esteso su una superficie di 4.370 metri quadrati, il giardino raccoglie numerose specie vegetali tipiche dell'ecosistema del Parco, valorizzando le fioriture autoctone. Al suo interno si trova anche uno stagno didattico, habitat ideale per diverse specie acquatiche. La presenza di animali in libertà, come scoiattoli e uccelli, contribuisce a rendere l’ambiente ancora più suggestivo.
Il Museo Naturalistico, parte integrante del Centro Visita, introduce i visitatori alla conoscenza del Parco attraverso diorami, plastici, pannelli informativi e mostre tematiche. Dispone, inoltre, di una sala conferenze e proiezioni con un’ampia raccolta di filmati naturalistici, ideali per approfondire la fauna e la flora del territorio.
Presso il Parco Faunistico, un'area attrezzata dedicata alla fauna locale, è possibile osservare da vicino alcuni esemplari di animali del Parco, tra cui orso bruno europeo, cervi, istrici e caprioli. Gli animali ospitati non provengono dalla natura selvaggia, ma sono stati trovati feriti o in condizioni che non permettono loro di sopravvivere autonomamente. Alcune recinzioni possono risultare vuote in determinati periodi, pronte ad accogliere eventuali nuovi ospiti bisognosi di cure.
Il Giardino Appenninico ospita una varietà di specie vegetali autoctone, rappresentative dei diversi ambienti del Parco. Tra alberi e arbusti, vivono in libertà numerose specie di uccelli, come picchi, cince, rampichini e fringuelli, oltre a piccoli mammiferi. Questo spazio offre un'importante occasione per osservare da vicino la ricchezza naturale del territorio appenninico.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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