L'offerta ricettiva in Abruzzo
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Trascorrere le vacanze estive tra i monti d’Abruzzo significa avere l’imbarazzo della scelta su dove alloggiare, grazie a un’offerta ampia e variegata, capace di soddisfare ogni esigenza e budget. Dai grandi hotel di lusso alle accoglienti locande a conduzione familiare, dai Bed & Breakfast agli agriturismi, fino al circuito delle case in affitto, ai conventi ristrutturati e agli alberghi diffusi che animano alcuni magnifici borghi medievali: ce n'è davvero per tutti i gusti.
L’offerta ricettiva in Abruzzo è estremamente diversificata e di elevato standard qualitativo. Le stazioni sciistiche, dalla primavera all’autunno, si trasformano in rinomate località di turismo montano. Gli hotel sono prevalentemente a tre stelle, ma non mancano strutture di categoria superiore e di lusso.
Si trovano principalmente nei comprensori montani più importanti, come quello degli Altopiani Maggiori, che include Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo, il più noto e frequentato, o il comprensorio delle Rocche, tra il Sirente e il Velino, con località come Ovindoli, Rocca di Mezzo, Rovere e Rocca di Cambio, situate nel cuore del Parco Regionale. Altri centri di riferimento sono quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con Scanno, Pescasseroli e Villetta Barrea, e il comprensorio di Pretoro-Passo Lanciano-Majelletta.
Di dimensioni più contenute ma altrettanto suggestivi sono i comprensori di Campo di Giove, Caramanico Terme, Pizzoferrato-Gamberale, Passo San Leonardo, Marsia, Prati di Tivo-Prato Selva, con i borghi di Pietracamela e Fano Adriano, e Fonte Cerreto, stazione base della funivia per Campo Imperatore. Queste località, ideali per il turismo montano estivo, offrono strutture ricettive attive tutto l’anno. Inoltre, quasi tutti i principali borghi montani abruzzesi dispongono di un’ampia gamma di soluzioni per l’ospitalità.
Negli ultimi dieci-quindici anni, Bed & Breakfast e agriturismi hanno conosciuto una crescita significativa, raggiungendo rapidamente un livello qualitativo eccellente. Spesso ospitati in antiche abitazioni in pietra nei centri storici, in casali affacciati su paesaggi incontaminati o in edifici medievali e rinascimentali, queste strutture sono state restaurate con cura per preservarne l’identità storica e architettonica, integrando al contempo comfort moderni. Il rapporto qualità-prezzo di queste sistemazioni si rivela spesso sorprendentemente vantaggioso.
Il circuito delle case in affitto è un’ottima opzione per chi desidera contenere i costi e immergersi nella vita autentica del borgo, vivendo come un vero “paesano” per qualche giorno. Questa formula permette di rallentare il ritmo, stringere legami con la comunità locale e godersi una pausa rigenerante dal caos cittadino.
Per chi cerca esperienze uniche, l’Abruzzo offre sistemazioni in dimore storiche e conventi ristrutturati. Campo Imperatore, ad esempio, ospita un hotel storico celebre per essere stato il luogo di prigionia di Mussolini durante la Seconda Guerra Mondiale, con la possibilità di soggiornare nella stanza originale del Duce, ancora arredata con i mobili d’epoca.
Una proposta di ospitalità straordinaria è rappresentata dal borgo di Santo Stefano di Sessanio, ai piedi di Campo Imperatore. Antico possedimento della famiglia Medici, il borgo è stato recuperato e trasformato in uno splendido albergo diffuso grazie all’impegno di imprenditori e proprietari locali. Le antiche case in pietra sono state restaurate con estrema attenzione ai dettagli e alla conservazione della memoria storica, creando alloggi confortevoli e accoglienti, che coniugano modernità e tradizione. L’esperienza qui è resa unica dall’atmosfera autentica e dal profumo di legno e cera, che evocano il fascino di un tempo passato.
Che si scelga un albergo di lusso, un B&B immerso nella natura o un’abitazione privata nel cuore di un borgo, l’Abruzzo offre infinite possibilità per vivere una vacanza indimenticabile tra le sue splendide montagne.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.