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Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo: Il Lago di Scanno (Aq) - Info Point Regione Abruzzo

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Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo: Il Lago di Scanno (Aq)

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Lago di Scanno, incastonato tra le montagne dell’Abruzzo, è un gioiello naturale che deve la sua origine a una frana del Monte Genzana, che ha sbarrato la valle del Sagittario. Situato a 922 metri di altitudine, il lago si distende in una conca circondata da fitti boschi e dai borghi di Scanno e Villalago, offrendo un paesaggio di rara bellezza. Le acque, dal caratteristico colore verde smeraldo, riflettono le cime circostanti, creando un’atmosfera suggestiva che affascina visitatori e fotografi in ogni stagione. A est, la Riserva del Monte Genzana incornicia il bacino con le sue imponenti pareti rocciose, contribuendo al fascino selvaggio di questo angolo d’Abruzzo. Le acque del lago, che raggiungono una profondità massima di 36 metri, vengono alimentate dal fiume Tasso, mentre il deflusso avviene attraverso sorgenti sotterranee, mantenendo il livello idrico costante. Questo equilibrio naturale ha reso il Lago di Scanno una meta prediletta per gli amanti della natura e del turismo climatico. Le sue rive ospitano bagnanti in estate e sportivi appassionati di canoa, pedalò e windsurf, mentre i sentieri circostanti offrono splendide opportunità per passeggiate e trekking. L’ambiente incontaminato e l’aria pura rendono questo luogo perfetto per chi cerca relax e benessere immerso nella natura. A pochi passi dal lago, il borgo di Scanno è uno dei più affascinanti e meglio conservati d’Abruzzo, noto per il suo centro storico medievale, le strette viuzze e le case in pietra addossate le une alle altre. L’atmosfera è resa ancora più autentica dalla presenza di antichi palazzi nobiliari, scalinate in pietra e balconi fioriti che si affacciano sulle strade tortuose. Il borgo è rinomato anche per le sue tradizioni artigianali, in particolare la lavorazione dell’oro e del merletto al tombolo, che da secoli caratterizzano l’economia locale e continuano a essere tramandate di generazione in generazione. Passeggiando per Scanno, si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo, tra botteghe storiche e scorci pittoreschi che raccontano la vita e la cultura del passato. Le donne del paese indossano ancora, in alcune occasioni, il tradizionale costume scannese, un segno distintivo dell’identità locale. Il borgo è stato fonte d’ispirazione per fotografi e artisti, tra cui Henri Cartier-Bresson, che ha immortalato l’anima di questo luogo in alcuni dei suoi celebri scatti. Visitare Scanno significa immergersi in un’atmosfera unica, dove storia, arte e natura si fondono armoniosamente, regalando un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’Abruzzo.Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo:
Il Lago di Scanno. È stata una ciclopica frana caduta dal Monte Genzana a sbarrare la valle del Sagittario creando il lago di Scanno, il più suggestivo e visitato d’Abruzzo. Occupa una vasta conca a 922 metri di quota, tra gli interessanti centri storici di Villalago e di Scanno, ai piedi dei fitti boschi della Montagna Grande, sul confine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Da oriente incombono sul bacino i ripidi pendii rocciosi della Riserva del Monte Genzana. Quando il livello dell’acqua è al massimo il lago di Scanno raggiunge i 36 metri di profondità. L’unico immissario in superficie del bacino è il fiume Tasso, che scende dal Monte Marsicano e dalla conca di pascoli del Ferroio di Scanno; mancano invece degli emissari superficiali che conducano le acque del lago verso la valle del Sagittario. Il livello delle acque rimane stabile grazie alla presenza di emissari sommersi, dato che l’evaporazione causata dal clima è minima. Assieme al vicino centro storico di Scanno, il lago è la principale attrattiva turistica della valle del Sagittario. Da decenni è meta di turismo ambientale e climatico, attratto dalla bellezza dei luoghi e del clima, con bagnanti lungo le sue rive o in pedalò sulle sue acque, solcate anche da sportivi appassionati di surf e canoa. Dopo una passeggiata, una sosta per il birdwatching o una escursione in canoa o in pedalò vale senz’altro la pena di salire a Scanno, splendido paese d’impronta medievale, uno dei più noti e caratteristici d’Abruzzo. Il centro storico – magnifico con le sue antiche case addossate le une alle altre, i palazzotti, le scalinate, i fitti vicoli, i costumi tradizionali ancora indossati dalle donne – conserva una fiorente tradizione di oreficeria e di merletti al tombolo. Il Lago di Scanno (Aq)

Il Lago di Scanno si è formato a seguito di una gigantesca frana staccatasi dal Monte Genzana, che ha sbarrato la valle del Sagittario, dando origine a uno dei bacini più suggestivi e visitati d’Abruzzo. Situato a 922 metri di altitudine, il lago si estende in una vasta conca tra gli affascinanti borghi di Villalago e Scanno, incorniciato dai fitti boschi della Montagna Grande e situato ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. A est, il paesaggio è dominato dai ripidi pendii rocciosi della Riserva del Monte Genzana, che conferiscono al luogo un aspetto selvaggio e maestoso.
Quando il livello dell’acqua è massimo, il Lago di Scanno raggiunge una profondità di 36 metri. Il suo unico immissario superficiale è il fiume Tasso, che scende dal Monte Marsicano e dalla conca erbosa del Ferroio di Scanno. Curiosamente, il lago non ha emissari in superficie: le sue acque defluiscono attraverso emissari sommersi, garantendo un livello stabile anche grazie alla scarsa evaporazione dovuta al clima fresco della zona. Oltre a rappresentare un ecosistema unico, il lago è la principale attrazione turistica della valle del Sagittario, richiamando visitatori interessati al turismo ambientale e climatico.
Le sue rive sono frequentate da bagnanti e appassionati di sport acquatici, tra cui canoa, surf e pedalò, mentre i dintorni offrono percorsi ideali per passeggiate, birdwatching ed escursioni naturalistiche. Il fascino del luogo, con le sue acque cristalline e il paesaggio incontaminato, lo rende una meta perfetta per chi cerca relax e contatto con la natura.
Dopo aver esplorato il lago, vale senz’altro la pena salire a Scanno, uno dei borghi medievali più belli e caratteristici d’Abruzzo. Il suo centro storico, con le antiche case in pietra addossate le une alle altre, i palazzi signorili, le scalinate e i vicoli stretti, conserva un’atmosfera senza tempo. Qui, la tradizione è ancora viva: le donne indossano i costumi tradizionali, mentre l’arte orafa e la lavorazione del merletto al tombolo continuano a essere espressioni di un patrimonio culturale prezioso.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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