Vai ai contenuti

Le Torri e i Torrioni in Provincia di Teramo – Abruzzo: Torre di Civitella del Tronto - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Le Torri e i Torrioni in Provincia di Teramo – Abruzzo: Torre di Civitella del Tronto

Le meraviglie > Roccaforti e Castelli > Le Torri > Torri nel Teramano
Le Torri di avvistamento in Abruzzo - Provincia di Teramo

La Torre di Civitella del Tronto

La Torre di Civitella del Tronto è una delle strutture difensive più significative della Provincia di Teramo, intimamente legata alla storia della celebre Fortezza di Civitella del Tronto. Situata in posizione dominante su uno sperone roccioso a oltre 600 metri di altitudine, la torre faceva parte di un sistema di avvistamento e difesa sviluppato per proteggere il confine settentrionale del Regno di Napoli. La sua costruzione risale probabilmente al Medioevo, quando la posizione strategica di Civitella divenne cruciale per il controllo delle vie di comunicazione tra l’Abruzzo e il Regno.

Durante il periodo rinascimentale e soprattutto sotto il Viceregno spagnolo, la torre fu integrata nel complesso sistema di difesa che vedeva nella Fortezza il punto cardine. La torre aveva una funzione complementare: avvistare eventuali movimenti di truppe nemiche e segnalare l’allarme alla guarnigione. Attraverso segnali visivi, come fumi o luci, la torre comunicava con altre postazioni militari distribuite sul territorio, creando una rete efficace di protezione. La sua costruzione in pietra locale e le mura spesse riflettono l’importanza strategica e la necessità di resistere agli attacchi nemici.

La Torre di Civitella del Tronto ha vissuto i momenti cruciali della storia della fortezza e del borgo. Durante l’assedio del 1861, quando la fortezza fu l’ultimo baluardo borbonico a cadere nella lotta per l’unificazione italiana, la torre giocò un ruolo significativo nel monitoraggio delle linee nemiche. Dopo la fine delle sue funzioni militari, la torre cadde in disuso, ma la sua presenza rimane un simbolo tangibile della resilienza e della storia del territorio abruzzese.

Oggi, la Torre di Civitella del Tronto è parte integrante del percorso storico e turistico che include il borgo e la Fortezza. La sua storia continua ad affascinare i visitatori, offrendo uno spaccato della vita militare di un tempo e del ruolo centrale di Civitella nel contesto geopolitico dell’Italia meridionale. Circondata da un paesaggio di straordinaria bellezza, la torre rappresenta non solo un monumento storico, ma anche un luogo che conserva la memoria delle vicende che hanno segnato l’identità del territorio abruzzese.
Le Torri di avvistamenti in Abruzzo
Le Torri di avvistamento: Sentinelle Silenziose
L'Abruzzo, in un territorio spesso segnato da conflitti e incursioni, le torri di avvistamento hanno giocato un ruolo essenziale nella difesa delle coste e delle vie interne. Sparse lungo il litorale adriatico e sulle alture appeniniche, queste strutture erano i primi avamposti di avvertimento contro gli attacchi, soprattutto da parte dei pirati saraceni. Un esempio, la Torre di Cerrano, oggi inserita nell’Area Marina Protetta, è uno degli esempi più affascinanti e ben conservati di queste costruzioni. Altre torri sparse in Abruzzo, come quelle della Valle Peligna e del versante orientale della Majella, testimoniano un sistema capillare di protezione che univa ingegno e resistenza. Questi monumenti, spesso immersi in scenari naturali di straordinaria bellezza, continuano a raccontare storie di vigilanza e resilienza.
Le torri in Abruzzo

Torre di Cerrano: una sentinella del passato in Abruzzo
L'Abruzzo, noto come un grande museo all'aperto, espone opere d’arte e monumenti immersi in un paesaggio intatto e suggestivo, privo di orari o confini. Tra questi tesori spicca la Torre di Cerrano, una storica torre di avvistamento situata su uno splendido tratto di spiaggia tra Silvi e Pineto.
Costruita nel 1568, la Torre di Cerrano faceva parte del sistema difensivo costiero ideato dai Viceré spagnoli di Napoli, Alvarez de Toledo e Parafan de Ribera, a partire dalla seconda metà del XVI secolo per contrastare le incursioni turche. Questo sistema comprendeva una rete di torri distribuite lungo l’intero litorale del Regno di Napoli, poste a vista l’una dell’altra per garantire una comunicazione rapida in caso di pericolo.
La Torre di Cerrano conserva ancora il suo nucleo originario, nonostante le modifiche apportate nel tempo. Originariamente, presentava una base quadrata e una struttura a tronco di piramide, con un apparato a sporgere su beccatelli dotati di caditoie per la difesa verticale. Simili strutture possono essere osservate nella Torre della Vibrata, nei pressi di Alba Adriatica, e nella torre di Punta Penna, presso Vasto.
Nel XVII secolo, la torre perse la sua funzione militare e divenne proprietà dei marchesi di Cermignano. Agli inizi del XX secolo, venne sopraelevata con l’aggiunta di una torretta quadrata coronata da merli, mentre gli interni furono trasformati con la creazione di scale, piccoli vani nelle mura e nuove aperture, tra cui finestre a oblò. Negli anni 1982-83 fu ulteriormente ampliata con un corpo di fabbrica a elle verso sud-est e sottoposta a un restauro conservativo.
Oggi la Torre di Cerrano, oltre a essere un simbolo storico e architettonico, ospita un Laboratorio di Biologia Marina, testimoniando la perfetta integrazione tra passato e presente.

L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...


Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...
www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti