Museo delle Ceramiche di Castelli – Castelli (Te)
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I principali Musei, Mostre, Pinacoteche e Raccolte nella Provincia di Teramo in Abruzzo

Tel: +39 0861.979142
E-mail: info@comune.castelli.te.it
Il Museo delle Ceramiche di Castelli, in provincia di Teramo, nasce ufficialmente nel 1984 grazie a una legge regionale che ne sancisce l’importanza culturale e storica. L’istituzione ha lo scopo di promuovere l’arte della maiolica, tutelare la memoria delle antiche botteghe artigiane locali e valorizzare la produzione ceramica castellana, nota in tutta Europa sin dal Medioevo. Il museo è ospitato nell’ex convento francescano risalente al XVI secolo, divenuto nel tempo deposito, sede dell’Istituto d’Arte “F.A. Grue” e infine, sede museale permanente.
Il percorso espositivo si sviluppa su due livelli. Al piano terra si trova il suggestivo chiostro rinascimentale, decorato con affreschi del 1712 che narrano episodi della vita della Vergine. L’allestimento museale comprende anche una fedele ricostruzione di un’antica bottega ceramica, dove sono esposti strumenti originali, vasche per la lavorazione dell’argilla e un raro esempio di “forno a respiro”. Al primo piano si ammirano opere che vanno dal Quattrocento all’Ottocento, con testimonianze preziose dell’istoriato castellano e dei maggiori ceramisti locali come i Grue, i Gentili e i Cappelletti. Di particolare rilievo sono i vasi farmaceutici della bottega Pompei, i frammenti della “cona” di San Donato e la celebre “Madonna che allatta” di Orazio Pompei, datata 1551.
Il museo vanta anche un’importante collezione archeologica con reperti provenienti da varie aree del Mediterraneo, che testimoniano l’evoluzione delle tecniche ceramiche nel tempo. Il patrimonio è stato arricchito nel corso degli anni grazie a donazioni, acquisizioni pubbliche e collezioni private. Tra le mostre di maggiore rilevanza spiccano “L’Antica Ceramica da Farmacia di Castelli” e “La straordinaria Fucina dell’Arte”, esposizioni che hanno valorizzato la tradizione ceramica castellana in sedi prestigiose come Roma, Pescara e Teramo. Particolarmente significativa è stata la mostra del 2007 con opere provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo, rientrate in Italia per la prima volta dopo secoli.
Dal 2008, la collezione si è ulteriormente arricchita grazie alla donazione di 200 opere del grande artista futurista Aligi Sassu, per volere del gallerista Alfredo Paglione. La mostra permanente “Il gran fuoco di Aligi Sassu” rappresenta un omaggio all’artista e al borgo di Castelli, che tanto lo aveva ispirato. Il museo continua a essere un punto di riferimento per la promozione della ceramica antica e contemporanea, con esposizioni temporanee e iniziative che coinvolgono artisti italiani e internazionali. Il suo valore culturale va ben oltre i confini regionali, facendo di Castelli un centro d’eccellenza dell’arte ceramica in Abruzzo e in Italia.




Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.