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Le Tradizioni poloplari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Le Tradizioni poloplari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

Il folklore popolare della provincia di Teramo è un intreccio di tradizioni che si radicano profondamente nelle tradizioni rurali, religiose e culturali del territorio. Le sue manifestazioni sono il cuore pulsante della vita comunitaria, unisce passato e presente attraverso eventi che coinvolgono attivamente le persone di tutte le età, e che celebrano i cicli stagionali, la devozione e le antiche usanze. Le tradizioni religiose sono un pilastro centrale del folklore teramano, e durante le festività liturgiche come la Settimana Santa, le comunità si uniscono in celebrazioni che mescolano rituali di devozione e momenti di riflessione. Le processioni, che si snodano nei centri storici, sono caratterizzate da una profonda solennità e da una partecipazione appassionata che affonda le radici nel passato, come quella della Passione di Cristo che si celebra a Campli. In questi giorni di preghiera, la presenza delle chiese e delle immagini sacre si fa ancora più viva, tanto che i fedeli esprimono la propria fede con gesti antichi, ma sempre carichi di significato. Il Carnevale e le sue celebrazioni in provincia di Teramo sono un altro momento significativo di espressione popolare, dove la cultura contadina e quella di tradizione urbana si incontrano. Ogni anno, le piazze si animano di maschere e sfilate, danze e balli, in una manifestazione di gioia collettiva che segna l’inizio della primavera. La Fiaccola di San Tommaso a Teramo, con le sue torce accese simbolicamente per purificare la città, porta avanti l’antica tradizione che segna il passaggio dalle tenebre dell’inverno alla luce della nuova stagione. Accanto a queste tradizioni, la gastronomia gioca un ruolo fondamentale nella celebrazione delle usanze locali. Le sagre sono eventi che rappresentano non solo il piacere del cibo, ma anche l’omaggio alla terra che offre i suoi frutti. Ogni festa gastronomica è l’occasione per raccogliere la comunità, che si riunisce per assaporare i piatti tipici, come la porchetta o le castagne, rimanendo in sintonia con i cicli agricoli che segnano la vita del territorio. Le danze popolari e la musica hanno anch’esse un’importanza rilevante. Durante le feste, non è raro sentire il suono della zampogna, della fisarmonica e del tamburello che accompagnano le danze tradizionali come il Saltarello, un ballo che richiama ritmi antichi e che si esegue con grande entusiasmo nelle piazze e nelle strade. Le danze sono sempre occasione di socializzazione e unione tra le generazioni, e sono uno dei momenti più attesi, dove il folklore si fa celebrazione collettiva. Il folklore teramano include anche una grande ricchezza di tradizioni artigianali, che sono gelosamente custodite dalla comunità. La ceramica di Castelli, per esempio, è un esempio di come la cultura popolare si tramandi attraverso il lavoro manuale, preservando tecniche che vengono esportate nei luoghi più lontani ma che continuano a rimanere un simbolo di identità. Le tradizioni popolari della provincia di Teramo sono quindi una testimonianza viva di un legame profondo con la propria storia e cultura. Ogni evento, ogni festa, ogni ricorrenza è l'occasione per unire il passato e il presente in un unico grande racconto di appartenenza e celebrazione.Il folklore popolare della provincia di Teramo è un affascinante intreccio di antiche tradizioni, riti religiosi e manifestazioni legate alla vita quotidiana delle sue comunità. Ogni angolo della provincia racconta una storia attraverso le sue tradizioni, che variano tra montagne, colline e pianure, ma che hanno tutte in comune il legame profondo con la terra e la spiritualità.
Le feste religiose sono tra le più significative espressioni del folklore teramano. La Settimana Santa, con le sue processioni cariche di solennità, rappresenta un momento di unione e di riflessione per i fedeli, ma anche una dimostrazione della continua fusione tra il sacro e il profano. Le tradizioni della Pasqua sono particolarmente sentite, con rituali che si tramandano nei piccoli borghi, come quello di Campli, dove la sacra rappresentazione della Passione di Cristo si rinnova ogni anno con la partecipazione entusiasta della comunità locale.
Anche il Carnevale di Teramo ha un’importante tradizione, segnato da sfilate in maschera, balli e la caratteristica “Fiaccola di San Tommaso”, in cui gruppi di giovani scendono nelle vie della città per diffondere, tra le luci delle torce, il calore e l’energia della festa. In molte zone della provincia, il Carnevale conserva ancora una forte impronta legata alla cultura agricola, con spettacoli che celebrano la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera.
L'artigianato tradizionale, che è parte integrante del folklore teramano, offre altre forme di espressione. La lavorazione della ceramica e del legno, la creazione di tessuti e tappeti fatti a mano sono antiche pratiche che sopravvivono, oggi più che mai, nelle botteghe degli artigiani locali. Questi mestieri raccontano storie di pazienza e maestria, oltre a contribuire a mantenere vivo un patrimonio culturale che si trasmette da padre in figlio.
La musica popolare, con strumenti come il violino, la zampogna e il tamburello, è un altro degli aspetti centrali del folklore teramano. Durante le feste e le celebrazioni, il suono di queste melodie trasporta chi ascolta in un’atmosfera magica, dove la tradizione si fonde con il senso di comunità e appartenenza. Le danze popolari, come il ballo del "saltarello", sono momenti di convivialità e socializzazione che non mancano mai nelle piazze durante le festività locali.
Il rapporto con la terra è presente anche nelle sagre, dove i prodotti tipici della regione sono celebrati con grande passione. Il vino, l’olio, i formaggi e le carni sono spesso protagonisti di eventi che permettono alla gente di riscoprire sapori autentici e di rafforzare un legame viscerale con le proprie radici agricole.
In definitiva, il folklore popolare della provincia di Teramo si rivela un’affascinante finestra su un passato che continua a vivere nel presente, in un dialogo costante tra tradizione e modernità. Le tradizioni religiose, le festività popolari e l'artigianato rimangono saldi pilastri di un'identità culturale che, pur evolvendo, non rinuncia a mantenere viva la memoria delle generazioni passate.

Il folklore popolare della provincia di Teramo è un tesoro culturale che esprime la ricchezza delle tradizioni locali e il forte legame della popolazione con la terra, la religione e le festività stagionali. Tra le manifestazioni e le tradizioni che costituiscono l’identità culturale di questo territorio, troviamo:
 
  • Festa della Madonna delle Grazie a Teramo (Te): La Festa si celebra a Teramo il 2 luglio ed ha il suo culmine nella processione che si snoda per le vie cittadine nelle ore pomeridiane. I festeggiamenti in onore della Madonna iniziano con la Novena e il Triduo.

  • Il Trionfo della Pace a Teramo (Te): Narrano le cronache che nel 1559, per mettere fine ad un lungo periodo di lotta fra le fazioni che si erano formate all'interno della città, e dopo che le donne teramane, al di là dell'appartenenza all'una o l'altra famiglia spesso in conflitto tra loro

  • Carnevale Estivo ad Alba Adriatica (Te): Il Carnevale è uno degli eventi più importanti della riviera Adriatica. Come ogni anno, ad agosto, si svolge nella prima metà di agosto, con ingresso gratuito. Si tratta di un carnevale molto coinvolgente, attraente e divertente.

  • Sagra della Porchetta Italica a Campli (Te): La sagra della porchetta di Campli è la prima sagra nata in Abruzzo, nel 1964, fra le prime in Italia. Oggi i porchettari camplesi, tutti allievi dei maestri della tradizione, approntano la porchetta con i sistemi d'antico insegnamento.

  • Festa della Madonna del Suffragio a Colonnella (Te): La Festa dei Manoppi a Colonnella. Numerose feste si svolgono nel corso dell'anno, una delle più antiche è la festa "dei manoppi" che si svolge la seconda domenica di luglio. Fin dal sabato si onora la Madonna SS.ma del Suffragio.

  • Palio delle Contrade a Colonnella (Te): A partire dal 1981 si svolge, il 15 agosto, il Palio delle contrade, la suggestiva rievocazione si svolge nel centro storico. Esso consiste nella rievocazione della presa di possesso del feudo di Colonnella da parte del barone spagnolo Benedetto Rosales, nel 1532.

  • Santa Scolastica a Corropoli (Te): Ogni anno, il 10 febbraio, in una chiesetta campestre che sorge in contrada Villa Garrufo di Corropoli si assiste ad una singolare tradizione, ancora molto sentita dalla popolazione contadina che abita le zone circostanti la Val Vibrata.

  • Presepe Vivente a Cerqueto di Fano Adriano (Te): A Cerqueto, graziosa frazione del Comune di Fano Adriano, la rappresentazione vivente della Natività del Cristo vanta una tradizione ventennale, cui fa onore tutta la comunità del paesino alle falde del Corno Grande.

  • Santa Colomba a Isola del Gran Sasso (Te): Il culto di Santa Colomba in questo versante del Gran Sasso ha antiche origini. Per quanto riferiscono gli studiosi locali, il vescovo di Penne Sant’Anastasio, morto nel 1219, consacrò la chiesa di Santa Colomba, che era stata eretta dal fratello San Berardo.

  • L'Albero di Maggio a Sant'Omero (Te): Ogni anno, puntualmente, durante la notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio, gli iscritti alle locali sezioni del partito comunista e socialista, quasi con un pizzico di furtiva clandestinità, usano piantare un pioppo sul limitare della piazza antistante il municipio di Sant'Omero.

  • Lu Cencialone (o Ciancialone) a Silvi (Te): Si narra che durante una delle tante incursioni turche che infestavano l'Adriatico, Leone, giovane marinaio di Silvi riuscì a scongiurare l'invasione del paese, accendendo sul punto più alto delle mura che circondavano l'abitato posto sulla collina prospiciente il mare, un grosso fascio di paglia.



  • Sagra delle Virtu' a Teramo (Te): Le Virtù, l'antico piatto propiziatorio con 50 ingredienti di stagione si assaggia soltanto a Teramo e solo il primo del mese di maggio, alla preparazione partecipano le famiglie e i ristoranti in una celebrazione che coinvolge tutta la città.

  • Il Ballo dell'Insegna a Forcella di Teramo (Te): E' un ballo che si esegue, ogni 23 settembre, in piazza verso mezzogiorno, dopo che si sono conclusi i riti religiosi dedicati a Maria Santissima della Misericordia, protettrice del paese.

  • Sagra del Coatto ad Arsita (Te): Arsita in festa con i canti e i balli di Valfino al canto. Nel centro montano di Arsita l’associazione Altofino torna a farsi sentire con un’ormai consolidata iniziativa volta a salvaguardare la tradizione locale.

  • Sagra del Prosciutto e Festival del ‘ddu bbotte a Basciano (Te): La sagra si svolge a Basciano la prima settimana di agosto, si tratta di un appuntamento che si rinnova con straordinaria regolarità dal lontano 1968, anno in cui la sagra vide la luce grazie all’iniziativa della Pro Loco del paese.

  • Sagra del Tartufo a Cellino Attanasio (Te): Questa sagra nasce nel 1992 dalla voglia di promuovere un prodotto tipico delle zone: il tartufo. Il piatto TOP, sono sicuramente le famose "tagliatelle al tartufo", piatto semplice ma prelibato.

  • Sagra della Porchetta a Colledara (Te): A Colledara, come ogni anno, si rinnova l’appuntamento con la Sagra della Porchetta di Colledara. La Sagra della Porchetta è in programma nel mese di agosto, in località Collecastino, nell’ambito della festa di San Rocco.

  • Sagra della Pecora alla Callara a Martinsicuro (Te): Nel mese di luglio presso la pinetina di via Franchi a Villa Rosa sarà possibile gustare i piatti tipici della tradizione abruzzese, per riscoprire gli antichi sapori locali.

  • Fiera di San Martino a Nereto (Te): A Nereto c'è il detto: "Vino e buoi dei paesi tuoi" con la festa di San Martino. 11 Novembre, ovvero la festa di San Martino, una delle ricorrenze più giocose e simpatiche dell’anno. In questo giorno si mangiano castagne, si bene vino novello e si pensa alle corna.
  • Festa della Madonnina a Pietracamela (Te): Nei tempi passati fiorirono numerose leggende circa la presenza di tesori nascosti nelle grotte così frequenti intorno a Pietracamela: ancor oggi sopravvive il mito nella toponomastica con la presenza di una "Grotta dell'oro".
  • Festa del Sacro Cuore a Roseto degli Abruzzi (Te): Il calendario degli eventi, propone incontri religiosi e folcloristici: dalla messa solenne al concerto di musica sinfonica nella Chiesa del Sacro Cuore, dal palio dei rioni ai giochi per bambini, ai giochi d'acqua, alla lotteria, dalla processione lungomare.
  • Sagra degli Gnocchi a Sant'Egidio alla Vibrata (Te): Nel mese di Agosto, come ogni anno, è in programma, presso il comune di Sant’Egidio alla Vibrata, provincia di Teramo, la Sagra degli Gnocchi. Un evento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte culinaria.

Altre tradizioni e folclore della provincia di Teramo, celebrate dalle genti d'Abruzzo attraverso riti religiosi e antiche credenze popolari.
 
Le tradizioni e il folklore della provincia di Teramo si esprimono attraverso momenti che legano indissolubilmente la comunità alla sua storia, le sue radici agricole e religiose, portando avanti un patrimonio vivo che si tramanda nel tempo. Ogni evento e festa è un'occasione per celebrare l'identità collettiva, unendo diverse generazioni in un continuo dialogo con il passato.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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