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Le Torri e i Torrioni in Provincia di Teramo – Abruzzo: Torrione di Porta Santa Maria (Giulianova) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Torri e i Torrioni in Provincia di Teramo – Abruzzo: Torrione di Porta Santa Maria (Giulianova)

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Le Torri di avvistamento in Abruzzo - Provincia di Teramo

Torrione di Porta Santa Maria (Giulianova)

Il Torrione di Porta Santa Maria, situato a Giulianova, è uno dei principali edifici difensivi e storici della città e un’importante testimonianza delle fortificazioni medievali che proteggevano il borgo. Facente parte della muraglia difensiva costruita dal Duca Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona nel XV secolo, la torre è una delle tre ancora visitabili e ben conservate di quelle che cingevano l’antica Castrum Novum, che in seguito prese il nome di Giulianova, in onore del duca. Collocata all'ingresso nord della città, la torre si erge dove un tempo si trovava la Porta Santa Maria (detta anche Torrione Nord-Est), che costituiva uno degli accessi principali provenendo dal fiume Tronto.

La torre presenta una pianta circolare, tipica delle fortificazioni medievali, ed è costruita con una combinazione di pietra e laterizio. In origine, il Torrione di Porta Santa Maria era dotato di un coronamento a merlatura guelfa, con beccatelli e caditoie, strumenti di difesa che permettevano di proteggere la città durante eventuali attacchi. Sebbene nel tempo il coronamento sia stato modificato, la struttura ha mantenuto intatta la sua robustezza e l’impianto architettonico originale, che riflette il valore strategico e difensivo di questo monumento.

Nel corso dei secoli, il Torrione di Porta Santa Maria ha visto un progressivo mutamento della sua funzione, perdendo il suo ruolo di difesa diretta. Tuttavia, è rimasto un simbolo della storia cittadina. Durante il periodo borbonico, la torre subì una serie di ristrutturazioni che ne modificarono l’aspetto originale, ma non ne compromisero la solidità. Nonostante queste trasformazioni, il torrione è stato ben conservato ed è oggi uno dei monumenti più riconoscibili di Giulianova. La sua posizione strategica, all’ingresso della città, consente una vista panoramica che un tempo era fondamentale per la sorveglianza delle vie di accesso.

Oggi, il Torrione di Porta Santa Maria è parte integrante del patrimonio storico e culturale di Giulianova. Dopo una serie di restauri che ne hanno garantito la preservazione, la torre è aperta al pubblico e ospita una piccola esposizione che racconta la storia della città e la sua evoluzione nel corso dei secoli. L’edificio, che oggi fa parte della residenza della famiglia Re, è diventato un importante punto di riferimento non solo per i cittadini, ma anche per i turisti che desiderano scoprire la storia di Giulianova attraverso i suoi monumenti e la sua architettura storica.

La visita al Torrione di Porta Santa Maria offre l’opportunità di esplorare un angolo affascinante della città, che conserva tracce tangibili della sua evoluzione e delle sue tradizioni. La struttura, con la sua storia e il suo valore architettonico, è oggi un esempio di come le testimonianze storiche possano essere integrate nel tessuto urbano contemporaneo, preservando nel contempo il patrimonio culturale per le generazioni future.

In conclusione, il Torrione di Porta Santa Maria non è solo una meraviglia architettonica, ma anche un simbolo della resistenza e della storia di Giulianova, che ancora oggi racconta la sua ricca eredità attraverso le pietre e le mura che hanno protetto la città nei secoli passati.
Le Torri di avvistamenti in Abruzzo
Le Torri di avvistamento: Sentinelle Silenziose
L'Abruzzo, in un territorio spesso segnato da conflitti e incursioni, le torri di avvistamento hanno giocato un ruolo essenziale nella difesa delle coste e delle vie interne. Sparse lungo il litorale adriatico e sulle alture appeniniche, queste strutture erano i primi avamposti di avvertimento contro gli attacchi, soprattutto da parte dei pirati saraceni. Un esempio, la Torre di Cerrano, oggi inserita nell’Area Marina Protetta, è uno degli esempi più affascinanti e ben conservati di queste costruzioni. Altre torri sparse in Abruzzo, come quelle della Valle Peligna e del versante orientale della Majella, testimoniano un sistema capillare di protezione che univa ingegno e resistenza. Questi monumenti, spesso immersi in scenari naturali di straordinaria bellezza, continuano a raccontare storie di vigilanza e resilienza.
Le torri in Abruzzo

Torre di Cerrano: una sentinella del passato in Abruzzo
L'Abruzzo, noto come un grande museo all'aperto, espone opere d’arte e monumenti immersi in un paesaggio intatto e suggestivo, privo di orari o confini. Tra questi tesori spicca la Torre di Cerrano, una storica torre di avvistamento situata su uno splendido tratto di spiaggia tra Silvi e Pineto.
Costruita nel 1568, la Torre di Cerrano faceva parte del sistema difensivo costiero ideato dai Viceré spagnoli di Napoli, Alvarez de Toledo e Parafan de Ribera, a partire dalla seconda metà del XVI secolo per contrastare le incursioni turche. Questo sistema comprendeva una rete di torri distribuite lungo l’intero litorale del Regno di Napoli, poste a vista l’una dell’altra per garantire una comunicazione rapida in caso di pericolo.
La Torre di Cerrano conserva ancora il suo nucleo originario, nonostante le modifiche apportate nel tempo. Originariamente, presentava una base quadrata e una struttura a tronco di piramide, con un apparato a sporgere su beccatelli dotati di caditoie per la difesa verticale. Simili strutture possono essere osservate nella Torre della Vibrata, nei pressi di Alba Adriatica, e nella torre di Punta Penna, presso Vasto.
Nel XVII secolo, la torre perse la sua funzione militare e divenne proprietà dei marchesi di Cermignano. Agli inizi del XX secolo, venne sopraelevata con l’aggiunta di una torretta quadrata coronata da merli, mentre gli interni furono trasformati con la creazione di scale, piccoli vani nelle mura e nuove aperture, tra cui finestre a oblò. Negli anni 1982-83 fu ulteriormente ampliata con un corpo di fabbrica a elle verso sud-est e sottoposta a un restauro conservativo.
Oggi la Torre di Cerrano, oltre a essere un simbolo storico e architettonico, ospita un Laboratorio di Biologia Marina, testimoniando la perfetta integrazione tra passato e presente.

L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...


Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...
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