Chiese e Santuari in Provincia di Chieti: Chiesa di Santa Maria del Tricalle (Chieti)
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Le chiese e i santuari in Provincia di Chieti - Abruzzo

La ex-chiesa di Santa Maria a Tricalle, uno degli esempi più interessanti in Abruzzo di tempio a pianta centrale, si trova nella località nota come "Tribus Callis", all’incrocio di tre strade principali. Questo posizionamento strategico riflette l’antica funzione della zona come luogo di incontro e passaggio, arricchendo l’importanza storica del sito. La chiesa è oggi un simbolo dell’evoluzione architettonica e culturale della regione.
Edificata originariamente nel 1317, probabilmente sui resti di un tempio pagano dedicato a Diana "Trivia", la struttura ha subito diversi interventi nel corso dei secoli. Fu riedificata e trasformata nel XV secolo e ulteriormente modificata nel 1879, adeguandosi alle esigenze di epoche diverse. Questi cambiamenti testimoniano una continua stratificazione storica che ha conferito all’edificio un carattere unico.
La chiesa presenta una pianta ottagonale in laterizio, elemento distintivo che richiama modelli architettonici di ispirazione lombarda. Dell’originaria costruzione trecentesca sono visibili il porticato, che un tempo dava accesso all’edificio, e un semplice portale a sesto acuto in cotto. Sopra il portale si trova una lunetta decorata con un affresco raffigurante una “Madonna con Bambino”, una delle poche testimonianze artistiche superstiti. La cornice di coronamento con arcatelle in laterizio, su cui si innesta la cupola, conferma l’influenza della “Scuola Lombarda”.
La cupola, interamente realizzata in mattoni, è sormontata da una torretta cilindrica che culmina in una croce in ferro. All’interno, la superficie della volta è intonacata, mentre i costoloni in mattoni a vista si dirigono verso un elemento circolare centrale, creando un effetto di sobria eleganza. Questo equilibrio tra semplicità e raffinatezza rende l’edificio un esempio di grande interesse per lo studio dell’architettura medievale e rinascimentale abruzzese.
Attualmente, la ex-chiesa di Santa Maria a Tricalle è stata riconvertita in un centro culturale che ospita eventi, mostre e attività sociali. La struttura è accessibile ai portatori di disabilità grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche, ed è circondata da un’area verde attrezzata che ne valorizza ulteriormente il contesto. Questo nuovo utilizzo riflette la capacità del patrimonio storico di adattarsi a esigenze contemporanee, mantenendo viva la memoria di un passato ricco e stratificato.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||



Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...