Sito archeologico in Provincia de L’Aquila: Sulle tracce dei Sanniti tra Alfedena e Barrea
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I principali siti archeologici in Provincia de L'Aquila - Abruzzo



Un interessante itinerario parte da Alfedena e sale verso il Monte Curino, un sito ricco di storia che ospita i resti di un santuario e un tratto di mura megalitiche. La salita conduce attraverso un paesaggio mozzafiato, e una volta giunti al pianoro erboso a 1020 metri di altitudine, si possono osservare i resti di un tèmenos, un recinto sacro con lati di circa undici metri. Proseguendo attraverso la boscaglia, si raggiungono le mura megalitiche che un tempo proteggevano l'insediamento. Il percorso, che dura meno di un'ora tra andata e ritorno, offre una piacevole immersione nella natura e nella storia.
Ad Alfedena, a 893 metri di altitudine, si trovano anche i resti di un castello medievale e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente al XIII secolo, che meritano sicuramente una visita. Il Museo Civico di Alfedena conserva una piccola parte delle testimonianze sannitiche provenienti dal territorio circostante. La maggior parte di questi reperti è esposta presso il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, mentre alcuni oggetti trafugati dalla Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati restituiti ad Alfedena dopo un accurato restauro presso l'Università di Tubinga.
Il percorso di visita continua dalle case di Fonticella, situate a pochi passi dalla piazza Umberto I, dove un sentiero ripido porta al Monte Curino. Lungo il cammino, la bellezza del paesaggio naturale si fonde con la storia antica di questo territorio, che racconta secoli di vita e di cultura. Questo itinerario è ideale per chi cerca un'esperienza che coniughi natura e archeologia, permettendo di scoprire l'importanza storica e la bellezza paesaggistica di una delle aree più suggestive dell'Abruzzo.
L’Abruzzo medievale e rinascimentale
Splendide chiese medievali al centro di solitari altopiani ed eremi nascosti negli anfratti delle montagne, imponenti abbazie e poderosi castelli, sono gli elementi che più originalmente qualificano il paesaggio abruzzese. Il Medioevo è infatti l’epoca che ha lasciato sul territorio le tracce più evidenti e suggestive, capaci di imprimersi per sempre negli occhi e nel cuore dei visitatori. La montagna abruzzese ebbe nel Medioevo una grande importanza militare ed economica, e fu quindi interessata da una straordinaria fioritura di opere d’arte. Lungo tutta la dorsale appenninica e nei suoi centri abitati, grandi e piccoli, i palazzi, i castelli e le chiese romaniche, gotiche e rinascimentali d’Abruzzo fiorirono con grande rigoglio, spesso abbellite dall’apporto di artisti di grande valore: gli enormi capitali prodotti in regione dalla grande stagione della pastorizia produssero infatti in quest’epoca i loro frutti più ricchi e duraturi.


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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...