Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: Il selvaggio corso del Fiume Orta
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Il corso del fiume Orta, che nasce dalla Majella, è un autentico esempio di come la natura possa scolpire il paesaggio nel corso di milioni di anni. La forza inarrestabile dell’acqua ha modellato il territorio, creando spettacolari monumenti naturali. Scendendo dalle montagne, il fiume si getta nel Pescara, ma prima di farlo, offre al visitatore paesaggi unici come la "cisterna" e le formazioni geologiche dei luchi e delle marmitte. La riserva naturale che protegge la valle dell'Orta è stata istituita nel 1989 e successivamente inglobata nel Parco Nazionale della Majella, un angolo di paradiso tra le catene montuose del Morrone e della Majella, che si estende su circa 378 ettari.
La cisterna, una piscina naturale scavata nella roccia dalla cascata che la alimenta, è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti della valle. In primavera, durante il disgelo delle nevi di alta quota, la cascata raggiunge il suo massimo splendore, creando un effetto mozzafiato. Il sentiero che conduce alla cisterna parte dalla piazza principale di Bolognano, in un percorso che attraversa paesaggi incontaminati e offre l’opportunità di ammirare la bellezza selvaggia della zona. La cisterna, per la sua delicatezza ecologica, è ora protetta da un divieto di balneazione, che preserva i muschi e la flora che la rendono così unica.
A valle, nei pressi del confine tra Bolognano e Caramanico, l’Orta continua a scolpire il paesaggio con il suo potente flusso. Lungo il suo corso, si trovano altre meraviglie naturali come i luchi e le marmitte, formazioni geologiche create dall'erosione della roccia calcarea. I luchi, enormi torrioni di roccia, spiccano maestosi nel paesaggio, con il loro aspetto che ricorda le antiche strutture sacre dei tempi passati, come i lucus, i boschi sacri degli antichi romani. Il contrasto tra la vegetazione rigogliosa e queste torri di roccia contribuisce a creare un’atmosfera misteriosa e affascinante, che ancora oggi cattura l’immaginazione di chi attraversa questo territorio.
La valle dell'Orta non è solo un capolavoro naturale, ma anche un luogo ricco di storia. Il ponte Luco, costruito in epoca romana, è testimone di un passato che ha visto questo territorio come punto di passaggio strategico. Nei dintorni, i resti del castello di Luco, costruito tra il 1006 e il 1012, raccontano la storia di un antico insediamento difensivo. La sua posizione dominante sopra uno dei torrioni rocciosi del paesaggio lo rendeva perfetto per controllare il ponte sottostante. Concludendo il cammino lungo la valle, si giunge alle marmitte, dove il fiume Orta ha creato un canyon spettacolare, un altro esempio della potenza della natura che definisce questo straordinario territorio.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...